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APRILE 2022 PAG. 40 - Stati Generali per il futuro della logistica nel nord-ovest

 


Una Comunicazione Congiunta delle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte per il consolidamento del partenariato della Cabina di regia e per l’ampliamento delle tematiche da approfondire, in coerenza con le indicazioni dei tavoli di confronto con i portatori di interesse, ha concluso gli Stati generali della logistica del Nord-Ovest.

A sottoscrivere il documento sono stati il Presidente della Regione Piemonte e gli Assessori alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile delle Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia.

Il punto saliente della Comunicazione delle tre Regioni è la conferma della volontà di procedere con la collaborazione e con le iniziative della Cabina di Regia per la Logistica del Nord-Ovest, con il costante coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, e con l’indizione periodica di tavoli di confronto con i portatori di interesse.

In questo modo sarà possibile approfondire ed ampliare gli ambiti di attenzione alle seguenti tematiche: trasporto delle merci su strada (sviluppo e manutenzione della rete infrastrutturale autostradale e stradale anche attraverso il monitoraggio degli interventi e dei cantieri, trasporti eccezionali, servizi al sistema dell’autotrasporto, parcheggi, sistemi ancillari ai terminali intermodali, concorrenza e competitività, rispetto delle regole, digitalizzazione); logistica “green” (mezzi, carburanti, sistemi organizzativi), nell’ottica di garantire la sostenibilità per il settore e la sua compartecipazione agli obiettivi del Green New Deal europeo; evoluzione del sistema anche mediante l’incentivazione del trasporto intermodale, la digitalizzazione e l’automazione, da armonizzare con il quadro di riferimento nazionale; l’inserimento della logistica nell’ambito della pianificazione territoriale e urbanistica tramite l’estensione del confronto interregionale dal tema strettamente infrastrutturale a quello del governo del territorio; l’avvio di un percorso per valutare la possibilità di promuovere forme di collaborazione territoriale per il Corridoio Mediterraneo.

I nuovi scenari della logistica del Nord-Ovest sono stati approfonditi in una serie di interventi che hanno allargato lo sguardo della Cabina di Regia dall’iniziale focus sulle infrastrutture a tutte le attività della logistica e alle tematiche economiche e di sostenibilità fino all’importanza dei servizi, come la digitalizzazione e la formazione, che vede quest’anno per la prima volta un contributo specifico. Inoltre, il PNRR prevede l’introduzione nel sistema di veicoli ferroviari alimentati ad idrogeno. In relazione a ciò si configura un’attività stimata in un numero di 31 procedimenti autorizzativi. Francesco Benevolo, direttore RAM e Andrea Rosa del Progetto Fenix, a cura di LINKS, si sono concentrati sulla digitalizzazione della logistica, tema in rapida evoluzione su cui l’intera filiera deve necessariamente concentrare l’attenzione maggiormente rispetto al passato. In particolare, il progetto Fenix lavora sulla digitalizzazione dei corridoi doganali, il riconoscimento automatico UTI e mezzi e la pre-compilazione automatica della documentazione; sulla pianificazione e ripianificazione trasporti di terra; sul tracciamento UTI e il reimpiego senza passaggio dal deposito, sulla localizzazione/prenotazione parcheggi con mappa e invio informazioni all’autista e sull’invio composizione treni/lettere di vettura.

Non è mancato un momento specifico sulla formazione, argomento di sempre maggior peso per una logistica che vuole competere in Europa e nel mondo. Ne hanno parlato le Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia ognuna con i propri rappresentanti. La Regione Piemonte ha individuato nelle Academy un nuovo modello di formazione organizzato sulla base delle filiere produttive, con particolare riguardo alle vocazioni dei territori con alto contenuto di innovazione tecnologica. «Sono composte – hanno specificato Giovanna Ciorciari e Antonella Bertarello della Regione Piemonte - da una o più agenzie formative accreditate, imprese con capacità formativa, associazioni datoriali, ITS, Università. Offrono programmi di formazione da 16 a 300 ore a lavoratori e disoccupati, per ottenere competenze certificate e una prospettiva professionale. È stato pubblicato il primo bando rivolto alle Academy nei Sistemi di mobilità (automotive, aerospazio, fabbricazione di treni e bus, servizi connessi alla mobilità delle persone) e nei comparti Green jobs (strettamente connessi all’economia circolare) e Tessile, Abbigliamento, Moda. L’investimento è di 14 milioni di euro, 9 per la prima e 5 per la seconda». Monica Mussetti della Regione Lombardia ha evidenziato l’investimento regionale di 26 milioni di euro nella misura ‘Formare per assumere’, che punta a «superare il mismatch tra domanda e offerta lavoro, permettendo alle imprese di adeguare alle proprie esigenze le competenze dei lavoratori in fase di assunzione attraverso percorsi abbinati ad incentivi occupazionali. In tal senso, focalizzandosi sui bisogni delle imprese, la misura costituisce un’opportunità ulteriore rispetto agli interventi in corso di politica attiva e si inserisce nella strategia europea e nazionale di ripresa e di contrasto alla crisi occupazionale». Per la Regione Liguria Paolo Sottili, direttore di Alfa Liguria, ha evidenziato che «il repertorio ligure delle Professioni contiene 30 profili professionali del settore Trasporti e Logistica in prevalenza legati al mondo della portualità che puntano al rafforzamento della partnership con gli attori del settore, formazione sulle competenze digitali, adeguamento e nuovi profili professionali, ponendo grande attenzione al tema dello sviluppo sostenibile e della sicurezza sul lavoro e guarda ad un ulteriore rafforzamento del sistema di formazione professionale per il settore».

A seguire l’approfondimento sul sistema portuale e retroportuale del Nord-Ovest, che ha visto recentemente il Piemonte candidare ben 14 siti a Zona Logistica Semplificata del porto e retroporto di Genova oltre ai già esistenti di Novara CIM e Torino SITO. Ne hanno parlato il presidente del CIM Novara Interporto Cristoforo Canavese e il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini.

Come ha evidenziato il presidente CIM Novara Interporto Cristoforo Canavese «le tre Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte si sono poste da tempo il tema di un rinnovato impegno sui temi della logistica. Ci sono oggi sul tavolo nuovi temi quali quelli dell’individuazione delle Zone Logistiche Semplificate, in questo caso in stretta connessione con il Governo, e su questo tema Regione Piemonte si è mossa con incisività. Sono state sviluppate con RFI nel dettaglio le programmazioni infrastrutturali sulle grandi dorsali e sui nodi (Torino–Lione, Terzo Valico, Nodo Ferroviario di Genova, Nodo ferroviario di Torino e di Novara). Le Regioni stanno poi valutando le esigenze dei singoli comparti produttivi per dare loro risposte insediative sul piano di una logistica moderna, con un ruolo che per il Piemonte si è dimostrato incisivo e concreto. A livello nazionale forse il PNRR renderà più concreti i progetti d’investimento. Ci auguriamo che si possa concretizzare, ma questo sarà possibile se ancora una volta si ragionerà in termini di sistema non lasciando fuori nessuno degli attori ma dando a ciascuno il ruolo che gli compete e allargando la visione ad una penetrazione sul mercato Europeo».

Si è concentrato sui nuovi scenari, guardando soprattutto alle opportunità del PNRR, l’intervento del Coordinatore Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Giuseppe Catalano, che ha ricordato i «200 milioni di euro del Piano Nazionale Complementare (PNC) dedicati al rinnovo del materiale rotabile e infrastrutture per il trasporto ferroviario delle merci, e i 250 milioni di euro di nuove risorse che il PNRR riserva alla digitalizzazione della catena logistica, con l’obiettivo di incrementare l’efficienza del trasporto merci e della logistica attraverso la digitalizzazione dei processi, delle procedure e agevolando lo scambio di dati».

Sandro Minardo

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