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GENNAIO 2022 PAG. 50 - Un microtunnel per consentire l’accesso alle portacontainer

 

 

L’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale si è dotata di un regolamento più stringente per la valutazione e l’indirizzo dell’organico dei lavoratori del porto e per rendere più efficiente l’attività di controllo dei livelli di sicurezza delle attività portuali. Con una nuova Ordinanza sulla disciplina degli avviamenti al lavoro del personale impiegato presso le imprese di cui agli art.16, 17 e 18 della legge 84/94, promulgata durante l’ultima seduta del 2021, il Comitato di Gestione ha deciso, come riportato dal magazine dell’ente Portnews, trattare tutti i dati e le informazioni relative “con uno spettro analitico più ampio nonché attraverso modalità e tempistiche maggiormente in linea con il progressivo sviluppo anche dei sistemi informatici di riferimento”.


“Il percorso tracciato con questo provvedimento consentirà – in chiave prospettica – di costituire una banca dati sempre più completa e aggiornata, da utilizzare soprattutto per definire insieme al cluster portuale le migliori strategie possibili per il progressivo allineamento dell’organico del porto e delle organizzazioni aziendali al lavoro del futuro”. 


Con l’entrata in vigore delle nuove regole “tutte le imprese autorizzate ai sensi degli artt. 16 e 17 faranno pervenire all’Ente gli avviamenti del proprio personale addetto allo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali prima dell’inizio di ciascun turno, oltre che in forma riepilogativa con cadenza mensile”. 


Previsto anche un nuovo regime sanzionatorio per quello che il presidente Luciano Guerrieri reputa “un passo necessario per garantire nel tempo una prolungata qualità del lavoro in rapporto alle esigenze delle imprese, secondo una programmazione che tenga effettivamente conto delle evoluzioni registrate nell’ambito dei traffici portuali”. “La ridefinizione degli strumenti di controllo in porto era stata una delle questioni sollevate dalle Organizzazioni sindacali nel corso dell’ultima riunione tenutasi il 25 novembre scorso a Palazzo Rosciano. Siamo contenti di aver fornito in tempi ragionevolmente brevi una risposta chiara su un tema molto sentito. Soltanto attraverso una equilibrata e precisa attività di controllo saremo in grado di comprendere se vi siano delle storture nelle modalità organizzative del lavoro nei porti di riferimento”. 


Obiettivo dell’ordinanza, secondo il Segretario Generale, Matteo Paroli, è garantire la stabilità occupazionale “anche attraverso un incremento dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità dell’azione amministrativa. Solo in questo modo potremo cercare di assicurare una duratura pace sociale in porto e una leale concorrenza tra le imprese”. 


Con la chiusura dell’anno è stato completato nel tempo record di 32 giorni l’intervento per scavare i 234 metri che separano le due sponde del Canale di Accesso in porto. Con la fine dei lavori entro la i primi di marzo il cosiddetto “microtunnel” potrà così essere consegnato all’Eni che procederà a installare al suo interno i nuovi tubi di collegamento tra la Raffineria di Stagno e la Darsena Petroli, rimuovendo quelli vecchi, attualmente adagiati in profondità lungo le sponde dell’unica via di ingresso e uscita dalla Darsena Toscana. 


“L’eliminazione dell’ostacolo permetterà in sostanza alle portacontainer di grande dimensione di entrare ed uscire dallo scalo senza troppe difficoltà. In poche parole, per il porto vuol dire riuscire ad arrivare vivi all’appuntamento della Darsena Europa, l’opera di espansione a mare con la quale la Port Authority punta a traguardare nuovi obiettivi in termini di sviluppo dei traffici”.

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