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GENNAIO 2022 PAG. 35 - Interporto di Bologna nuovi servizi e traffici record

 

 

 

Continua a crescere il network ferroviario di Interporto Bologna, che si arricchisce di una nuova connessione con Zeebrugge Cobelfret, che va ad affiancarsi a quella già esistente operante all’Interporto di Bologna dal 2019. Si tratta di un treno operato gestito come MTO da Hupac e trazionato da Mercitalia Rail. Il treno circola 3 volte a settimana ed è dedicato principalmente al trasporto di semirimorchi fino a P400. Zeebrugge Cobelfret, con la sua posizione strategica tra il canale della Manica e Rotterdam, permette di raggiungere facilmente il Regno Unito, l’Irlanda, la Svezia a la Danimarca. Nuova connessione anche con Rostock. Il servizio è gestito da un company train di LKW Walter operato da Kombiverkher/Marcitalia Intermodal che viaggia tre volte a settimana. Il treno carica prevalentemente semirimorchi P400 e permetterà di togliere dalla strada oltre 120 camion a settimana. A pieno regime la tratta inaugurata il mese scorso con il terminal Rotterdam Botlek: 3 le coppie di treni a settimana, che diventeranno 5 a marzo e 7 a giugno. Il servizio permette di imbarcare le UTI per Regno Unito e Irlanda, mentre da Bologna si possono raggiungere Livorno, La Spezia, Nola, Marcianise, Catania, Bari, e da lì Grecia a Turchia. Il treno opera su base open access, dando la possibilità di caricare sia spedizioni door2door che terminal2terminal con container 45’HC e si possono trasportare anche semirimorchi P400, rifiuti e merce ADR. “Il lavoro degli ultimi anni sta dando i suoi frutti. Abbiamo continuato a crederci e siamo orgogliosi che gli operatori finalmente stiano basando il proprio traffico sull’Interporto di Bologna”, spiega Sergio Crespi, Direttore Generale di Interporto Bologna SpA. 


Intanto, sulla scorta dei dati relativi al periodo gennaio-novembre dell’anno scorso l’Interporto si avvia a registrare un bilancio che vede in crescita tutti i settori di traffico, in particolare in quello che riguarda il trasporto ferroviario delle merci. Il numero totale dei treni movimentati mostra, infatti, aumento di oltre il 20%. Poco più bassa quello che riguarda il numero dei carri ferroviari che si attesta al 19,7%. Anche il settore stradale mostra un segno positivo ma con una crescita che si ferma a poco meno del 13%.

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