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GENNAIO 2022 PAG. 16 - La nuova era di Femoza in un mondo che cambia

 

Negli ultimi decenni, il sistema economico globale sta verificando la concretizzazione di un paradosso: a fronte di diffusi fenomeni di crisi di varia natura, in alcuni casi localizzate solo in specifiche zone del mondo, si assiste ad un effetto disruptive di alcune economie, allo sviluppo di clusters ultraperformanti ed al potenziamento infrastrutturale di intere Regioni, con effetti incredibilmente positivi sulla quantità di Investimenti Diretti Esteri attirati.

E’ questo il fenomeno che sta interessando negli ultimi decenni le Zone Economiche Speciali, moltiplicatesi in tutto il mondo, ivi comprese quelle di recentissima creazione. Sulla base dei dati raccolti da UNCTAD, oggi nel mondo si contano circa 7000 ZES, ivi compresi un migliaio tra parchi industriali e centri di innovazione. Ad esse vanno poi aggiunte le centinaia di progetti di implementazione e/o di costruzione di ZES al momento pendenti.

Il perché di un tale fenomeno è noto: le ZES possono rivelarsi uno dei più potenti attrattori di investimenti ove siano assistite da una normativa chiara, intellegibile e dedicata, espressamente mirata: alla riduzione del red tape, con istituzione di one stop shops tali da rendere la certezza temporale il fattore strategico ed irrinunciabile rispetto al resto delle location possibili; alla creazione di un disegno infrastrutturale coordinato e votato al più grande potenziamento, tale da esaltare il maggior numero possibile di drivers, al fine di perfezionare l’apparato logistico e di renderlo una macchina (quasi) perfetta.

I drivers, a loro volta, vanno coordinati tramite una Governance capace e qualificata, preferibilmente in chiave PPP (Public Private Partnership). Le conseguenze virtuose di un’azione così congegnata sono la creazione di posti di lavoro e di forza lavoro specializzata, l’incremento dell’export, l’attrazione di talenti  innovatori e l’esaltazione del cluster R&D. Tutto ciò in un’ottica di sostenibilità, dimostratasi una delle chiavi di trasformazione delle ZES in ogni parte del mondo. Le ZES costituiscono un supporto fattivo alla creazione di catene di valore globale, favorendo la simbiosi industriale e contribuendo alla diversificazione.

Ovviamente la creazione di una Zona Economica Speciale non basta da sola a provocare l’accelerazione e la moltiplicazione dello sviluppo delle economie, dovendosi, in concreto, anche tenere conto e riuscire a sfruttare al meglio i fattori rivelatisi di maggior impatto per il superamento delle difficoltà contingenti, mediante strumenti quali, ad esempio, quelli messi a disposizione dall’attuale rivoluzione “digit-industriale” e dalla spasmodica (e sacrosanta) ricerca della sostenibilità in un contesto di rinnovamento e riequilibrio della governance economica globale. Né va dimenticata la necessità di allinearsi ai Sustainable Development Goals, obiettivi in grado di incentrare le performances sulla sostenibilità diffusa e sulle esternalità positive che vengono a prodursi su più livelli, in primis quello sociale.

Il tutto, naturalmente, non senza tenere conto, come stimolo al cambiamento, dello spostamento dell’asse globale delle economie verso nuovi baricentri, determinatosi per effetto della perdurante pandemia.

In questa ottica di rinnovamento globale, la Federazione Mondiale delle Zone Franche e delle Zone Economiche Speciali (FEMOZA) sta riscrivendo la propria organizzazione per affrontare quest’epoca di cambiamenti con una nuova e potenziata struttura che funga da ponte istituzionale tra l’epoca pre e post Juan Torrents, Presidente di Femoza e Founder dal 1999.

Ci proiettiamo, dunque, in una nuova era, in cui l’esperienza quarantennale del nostro Chairman passa nelle mani dei suoi collaboratori fedelissimi. Un passaggio che avviene nel segno della continuità e che è suggellato prima di tutto da profondi rapporti umani che ci legano e che, al di là degli incarichi e del prestigio, è suffragata da un’attività di studio e di mentoring che in questi anni ha permesso la formazione di figure professionali in grado di garantire alla Federazione la continuazione della sua mission.

Nella nuova struttura operativa, il Bureau of Trustees è presieduto da Mr. Juan Torrents e dall’Avv. Maurizio D’Amico, il quale detiene anche la carica di Segretario Generale.

La nostra nuova operatività, l’attività di Marketing ed i rapporti con gli investitori verranno invece gestiti dalla sottoscritta. Conserverò il ruolo di membro del Presidency Cabinet ma in questa nuova struttura come Chief Executive Officer.

Gli altri membri del Presidency Cabinet verranno scelti tra le più importanti figure rappresentative delle ZES nel mondo.

Con FEMOZA continueremo dunque a diffondere la cultura delle Free Zone basata su pratiche consolidate e vincenti, su esempi performanti, garantendo ai nostri affiliati il miglior servizio, coerentemente con la più alta missione della Federazione: costruire e favorire rapporti di reciproca interazione tra le ZES e FEMOZA stessa, al fine di ottenere e scambiare informazioni, dati e buone pratiche che consentano il miglioramento dei sistemi di attrazione degli investimenti nei Paesi in cui sono operative le ZES o in quei Paesi in cui implementarli.

A tale scopo stiamo pianificando webinar (gratuiti o a pagamento), eventi informativi, b2b ed incontri di networking che consentiranno la divulgazione e la diffusione di tutte quelle notizie utili a catalizzare investimenti e ad aumentare le performances attese degli affiliati e dai territori in cui operano.

Particolare attenzione verrà data a quelle Nazioni definite dall’UN come LDC (Least Developed Countries), alle quali verrà data la possibilità di affiliazione gratuita, allo scopo di promuoverne l’azione e di contribuire al loro sviluppo. Questa è la missione sociale di FEMOZA e di questo come Federazione siamo fieri.

Il marketing sarà la nostra azione strategica. Per svolgere questa attività stiamo approntando una “finestra operativa sulle SEZ”, ovvero una piattaforma virtuale che ospiterà i profili delle nazioni, delle ZES affiliate e delle loro realtà operative.

FEMOZA è un’ONG con focus sulle ZES ed avere lo status di Osservatore presso UNIDO e UNCTAD. Certamente questo è un valore aggiunto che consente non solo di differenziarci rispetto a tante altre associazioni/federazioni, ma di garantire a tutti gli affiliati un'expertise unica nel suo genere, costruita in anni di esperienza e di collaborazione diretta con le Nazioni Unite, sia in termini di obiettivi condivisi, sia di gestione comune di eventi.

In questo periodo stiamo stringendo partnership strategiche con stakeholder in grado di fornire assistenza operativa e collaborativa.

Ovviamente in un’ottica di continuità riconosceremo e manterremo i valori ispiratori delle scelte fatte nell'era precedente, costituendo un legame fondamentale tra il vecchio concetto di ZES e il nuovo modo di intendere le Free Zone, in un mondo aperto a nuove sfide e nuovi orizzonti.

Il nostro mercato di riferimento è il mercato mondiale con la consapevolezza, tuttavia, che l’interazione deve avvenire con tutti i mercati, grandi o piccoli, di cui esso è composto.

Oggi FEMOZA è anche fondatore del progetto di UNCTAD denominato GASEZ (Alleanza Globale delle Zone Economiche Speciali), il quale racchiude sotto un unico Ombrello istituzionale le più importanti Organizzazioni rappresentative di ZES in tutto il mondo.

Valentina Di Milla
Presidency Cabinet
 Chief Executive Officer FEMOZA
The World Free & Special Economic Zones Federation

The World Free & Special Economic Zones Federation

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