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APRILE 2020 PAG. 39 - Gruppo FS, primi in Italia per investimenti nel 2019






Con oltre 8 miliardi di euro è il primo gruppo industriale per investimenti tecnici in Italia nel 2019. Più di 6 miliardi spesi solo nel campo delle infrastrutture con un contributo positivo al Pil dell’1,4%. Un valore economico distribuito di 10,2 miliardi, ricavi operativi consolidati pari a 12,4 miliardi di euro. E, soprattutto, le persone al centro delle proprie scelte. Per il secondo anno consecutivo il Gruppo Fs italiane supera tutti gli obiettivi finanziari previsti.

“Siamo forti del nostro Piano industriale 2019 - 2023 e dei principi guida legati alla sostenibilità: con valore economico distribuito pari a 10,2 miliardi di euro, un contributo dell’1,4% al Pil italiano e minori emissioni pari a 2,6 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera nel 2019. Tutto questo mettendo sempre la persona al centro di ogni scelta industriale e con la determinazione di migliorare il nostro business in Italia e nel mondo” spiega Gianfranco Battisti, AD e Direttore generale del Gruppo Fs.
“In questo difficile inizio di 2020, il Gruppo ha messo in campo diverse iniziative a sostegno del Paese e sta contribuendo ad affrontare l’emergenza sanitaria del coronavirus Covid-19, ma è già pronto a ripartire con un piano straordinario di accelerazione degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali per oltre 20 miliardi di euro entro il 2020. Fs italiane si sta preparando alla fase post-pandemica con strategie che si adatteranno al mondo che è inevitabilmente cambiato e le modalità di viaggiare saranno molto diverse da quelle di oggi con innovative misure preventive dove possiamo cristallizzare nei viaggiatori il principio della sicurezza sanitaria nei viaggi, dopo una esperienza pandemica di questo tipo” commenta ancora Battisti. 

I numeri.
I ricavi operativi del Gruppo ammontano a 12,4 miliardi di euro, con un incremento complessivo di 363 milioni di euro rispetto al 2018 (+3,0%), a fronte di una crescita dei costi operativi, pari a 9,8 miliardi di euro, meno che proporzionale (+230 milioni di euro, 2,4%). Alla crescita del Gruppo contribuiscono le performance positive dei ricavi da servizi di trasporto che, raggiungendo i 7,6 miliardi di euro, segnano un incremento di 230 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Nello specifico, mostrano un segno positivo tutte le componenti legate al trasporto: crescono infatti i ricavi relativi ai servizi passeggeri su ferro Long Haul e Short Haul (complessivamente +150 milioni di euro), i ricavi connessi al trasporto passeggeri su gomma (+62 milioni di euro), i ricavi del settore merci su ferro (+17 milioni di euro) e per 1 milione di euro i ricavi del settore navigazione. In progressione positiva la soddisfazione degli utenti e tutti gli altri indicatori dell’esperienza del viaggio, con valori, rispettivamente, del 93,4% relativamente al comfort, del 90,8% relativamente alla pulizia a bordo treno per il settore della media/lunga percorrenza, del 97,1% circa la qualità percepita delle stazioni e del 91% per la puntualità del servizio regionale. E sono cresciuti gli investimenti tecnici pari a 8,1 miliardi di euro con una crescita dell’8,4% rispetto al 2018.

L’attenzione all’ambiente
Per la sostenibilità ambientale, il Gruppo ha l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2050 attraverso investimenti che riducano progressivamente le emissioni di CO2  in atmosfera: 2,6 milioni le tonnellate del 2019, - 1,6% rispetto al 2018. In tal senso, un ruolo significativo lo hanno i green bond (nel 2019 emessi per un valore pari a 700 milioni di euro) che finanziano l’acquisto di nuovi treni nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibilità. Su tale base, i nuovi convogli nel 2019 hanno consentito, rispetto ai treni precedentemente in servizio, di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica.
                                                                                                                        Eduardo Cagnazzi
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