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FEBBRAIO 2020 PAG 46 - Al via iter parlamentare iniziative di Cnel e Confetra


Con l’assegnazione alle Commissioni Parlamentari competenti di Camera e Senato, è iniziato formalmente l’iter parlamentare delle proposte di legge avanzate da Confetra in ambito CNEL, ai sensi dell’articolo 99 della Costituzione.

La prima riguarda modifiche all’articolo 1 del D. Lgs n. 374/90, finalizzata ad introdurre maggior armonicità e coordinamento nell’organizzazione dell’orario di lavoro per tutto il personale addetto alle operazioni di verifica.

La seconda prevede l’approvazione di una Delega al Governo per il riordino e la semplificazione della disciplina complessiva afferente il sistema della logistica delle merci. La terza propone modifiche al Comma 1 dell’art. 179 della L. 744 /75, si riferisce alla nota informativa unica alle autorità portuali, e riguarda il divieto di richiesta di comunicazioni già rese dai comandanti dei natanti.

La quarta, infine, prevede modifiche al Comma 2 dell’art. 7, del D. Lgs 150/ 2011, e riguarda l’indicazione del foro competente per le contestazioni avverso le notifiche di violazione del codice della strada. L’ultima proposta, in fase di trasmissione alle Camere, attiene alla proliferazione normativa e giuridica del contratto di spedizione.

“Onoriamo il nostro ruolo istituzionale di unica Organizzazione nazionale rappresentativa dell’intera filiera delle imprese logistiche. Così è da oltre 30 anni, e tale ruolo si estrinseca anche mediante la partecipazione al CNEL ed alla sua attività di iniziativa legislativa. E’ una funzione protetta dal rango Costituzionale, e che consente ai Sistemi di Rappresentanza accreditati di rendere consulenza a Governo e Parlamento sulle istanze dei settori economico-produttivi rappresentati. Abbiamo fatto un gran bel lavoro, per proporre al Parlamento interventi normativi specifici che agevolino la logistica ed il trasporto delle merci, rendendo più competitiva l’industria italiana. In questo modo, obblighiamo politicamente il Decisore pubblico ad occuparsi di Logistica. In un Paese normale, in questa fase storica, non ce ne sarebbe bisogno. In Italia si” ha commentato il Direttore Generale di Confetra Ivano Russo. Il Presidente Guido Nicolini ed il Vice Presidente Confederale con delega alle semplificazioni Marco Migliorelli, hanno inoltre ringraziato il Presidente del CNEL Tiziano Treu ed il Segretario Generale Paolo Peluffo per aver posto la Logistica tra le priorità nella programmazione delle attività dell’Istituzione.
Relatore delle proposte in Assemblea, in questi mesi, è stato il Delegato Confetra in CNEL Nereo Marcucci.

Confetra Liguria
“No ad un governo curatore fallimentare del Paese” - È la denuncia di Alessandro Laghezza, presidente di Confetra Liguria: “Aspettiamo da quasi due anni la conclusione dell’ormai famigerato dossier autostrade. Praticamente non sappiamo chi e come gestirà il patrimonio infrastrutturale che garantisce l’accessibilità del primo Porto d’Italia. Ma non sappiamo neanche quale assetto concessorio e produttivo avrà lo Scalo, considerate le decisive procedure in corso di svolgimento ormai da mesi presso l’AdSP ed il MIT. E meno che mai abbiamo capito cosa voglia fare il Governo della PLN e dei suoi protagonisti (non) realizzatori. Per non parlare dei tempi dei controlli e delle verifiche sulle merci, giunti ormai ad un livello tale da compromettere ogni residua competitività dei nostri hub regionali. Ora basta”. Ha aggiunto Ivano Russo, DG della Confederazione: “Nonostante vi siano anche luci - penso alla recente partenza di Vado, alla realizzazione del doppio binario a Voltri, alla costituzione del centro unico controlli nel retroporto di Spezia - i deficit infrastrutturali e le inefficienze ormai strutturali rischiano di trascinare fuori mercato l’intero sistema logistico regionale. Che è poi, insieme all’area logistica milanese, l’hub italiano dell’import / export. Continuiamo a tenere, a Roma, riunioni su riunioni e tavoli su tavoli, presso il MIT, il Ministero della Salute, tutti i livelli istituzionali ed amministrativi coinvolti nella governance della portualità e della logistica. Ma il tema proprio non riesce ad entrare centralmente nell’agenda di Governo. Settimane a discutere di “lodo prescrizione” o dell’esito politico del voto in Emilia, invece di destinare ogni energia a capire come tirar fuori il Paese dalla stagnazione del Pil e dalla recessione industriale”.
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