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LUGLIO 2019 PAG. 36 - Alis progetto con Mit Boston e Parthenope di Napoli



ALIS ha partecipato a Boston dal 26 al 28 giugno al progetto “MIT REAP (Regional Entrepreneurship Acceleration Program)”, frutto della collaborazione tra il Massachusetts Institute of Technology e l’Università degli Studi di Napoli Parthenope attraverso il Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi (Disaq).

“E’ per me un orgoglio aver partecipato in rappresentanza di ALIS - ha dichiarato il Vice Direttore e Responsabile delle Relazioni Internazionali Antonio Errigo a margine dell’evento - ad un progetto così innovativo e stimolante presso il MIT di Boston, che per l’ottavo anno consecutivo si è posizionato al primo posto nella classifica mondiale degli atenei Qs World University rankings”.
All’interno del progetto MIT REAP è stato approfondito lo stato dell’innovazione e dell’imprenditoria campana grazie al lavoro svolto dal Team Campania, composto da otto rappresentanti del mondo istituzionale (Regione Campania), accademico (Dipartimento di eccellenza Disaq dell’Università Parthenope, che ha coordinato i lavori), imprenditoriale (ALIS, Grimaldi Group, Graded, Unione Industriali Napoli, NextGeoSolutions - Gruppo Marnavi, e Mar.Te Scarl).
“Anche in questa prestigiosa occasione – ha proseguito Errigo – ALIS ha avuto la possibilità non solo di evidenziare come il settore del trasporto e della logistica punti ad essere sempre più eccellenza anche nei contesti extra-europei, ma anche di distinguersi come esempio virtuoso di realtà associativa italiana fortemente orientata all’internazionalizzazione e allo sviluppo del Mezzogiorno, che rappresentano due dei macro-obiettivi fissati dalla nostra Associazione fin dalla costituzione”.

“Il MIT REAP ha testimoniato ancora una volta come l’interazione tra pubblico e privato, tanto nel settore della formazione quanto nell’economia dei trasporti, rappresenti il valore aggiunto anche per supportare la crescita delle nostre imprese nazionali e locali, pianificare soluzioni innovative, implementare concrete strategie di sviluppo occupazionale e, al tempo stesso, rendere sempre più competitivo il sistema campano dell’innovazione. Ringraziamo il Professore Marco Ferretti dell’Università Parthenope – conclude il Vice Direttore di ALIS – per averci coinvolti in questo progetto, e ribadiamo la piena disponibilità di ALIS a proseguire la collaborazione avviata”.
Negli stessi giorni Alis ha partecipato a Roma nella sala Pininfarina presso la sede di Confindustria al convegno organizzato da Cisambiente dal titolo “Un mare di impegno per l’Ambiente”, che ha visto la presenza, tra gli altri, del Ministro Sergio Costa.

“Alis con oltre 1400 aziende associate e 152.000 lavoratori è da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente e del mare, intervenendo in maniera decisiva sulla salute del nostro pianeta”  ha dichiarato il Direttore Generale di Alis, Marcello Di Caterina, intervenuto tra i relatori dell’importante iniziativa.

“I soci di ALIS che operano nel settore marittimo e nel settore stradale dei trasporti e della logistica – ha proseguito Di Caterina - hanno dotato navi e mezzi terrestri di tecnologie green in grado di rendere altamente sostenibili e all’avanguardia le loro attività di trasporto.

I nostri associati hanno effettuato ingenti investimenti in tecnologie alternative con l’obiettivo di ridurre le emissioni. Quelli del settore marittimo stanno installando mega batterie a litio della capacità di oltre 5 Megawattora che corrispondono alle batteria di 90 auto Tesla per alimentare le navi durante le soste nei porti; hanno istallato scrubbers per la depurazione dei gas di scarico al fine di abbattere le emissioni di zolfo portandole  al di sotto dello 0.1% riducendo le polveri sottili del combustibile dell’80% che è pari a 5 volte meglio di quanto richiesto dalla nuova normativa internazionale che entrerà in vigore a partire da maggi 2020 (IMO 2020 “Sulphur Cap”. Inoltre il nostro Cluster riceverà 12 gigantesche navi ibride ro-ro alimentate a litio in grado di garantire zero emissioni in porto grazie alla modalità “eco” e i loro garage saranno in grado di imbarcare 520 camion, circa il doppio della capacità delle attuali navi ibride impiegate oggi nel mediterraneo. Gli associati che operano su strada si sono dotati, di nuovi mezzi a bassa emissione grazie all’utilizzo di GNL, di camion di ultima generazione euro 6 ed in futuro di camion alimentati ad energia elettrica”.

Red.Mar

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