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LUGLIO 2019 PAG. 32 - Adsp MAO acquisisce l’azienda speciale di Monfalcone



Svolta per il porto di Monfalcone. Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha deliberato l’acquisizione, da parte della stessa Autorità, dell’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone. Alla riunione del Comitato ha partecipato, quale invitata permanente, il sindaco del Comune di Monfalcone, Annamaria Cisint, che si è espressa positivamente sull’iniziativa. L’Azienda, emanazione della Camera di Commercio della Venezia Giulia, ha avuto, fino ad oggi, il compito di promuovere lo sviluppo del porto svolgendo una serie di attività di servizio, gestendo aree di proprietà per finalità di traffico portuale e iniziative di carattere promozionale.

La decisione, che aveva già scontato il parere positivo del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, è conseguente all’inclusione del porto isontino nell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. Tale processo di inclusione, che ha visto il decisivo e indispensabile coinvolgimento della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, sarà completato nelle prossime settimane con la firma di un’intesa istituzionale fra gli enti interessati, che completerà formalmente il passaggio di competenze per la gestione dello scalo di Monfalcone.

A seguito dell’operazione, i beni e le aree saranno acquisiti dal Demanio statale gestito dall’Authority. Si tratta dunque di un’importante valorizzazione del patrimonio pubblico. Questa operazione consentirà di unificare il regime giuridico di gestione delle aree attraverso l’istituto della concessione demaniale. In tale modo saranno favoriti gli investimenti privati con un beneficio diretto sullo sviluppo dei traffici portuali. Gli otto dipendenti dell’Azienda Speciale saranno inseriti nell’organico dell’Authority non appena il Ministero provvederà ad approvare una nuova pianta organica.

L’esecutività della delibera è subordinata al parere positivo della Corte dei Conti, che aveva peraltro sollecitato in passato il superamento dell’attuale situazione di gestione amministrativa.
Per il porto di Monfalcone si tratta di una svolta epocale che consentirà, attraverso la gestione unitaria delle aree, la ricomposizione delle competenze amministrative ed una generale sinergia con Trieste, di utilizzare pienamente tutte le potenzialità e le energie che da tempo hanno fatto di Monfalcone un porto di primaria importanza a livello nazionale per particolari tipologie di merce quali la cellulosa, le auto in polizza e i prodotti siderurgici.

Il presidente dell’Autorità di Sistema, Zeno D’Agostino ha commentato: “Voglio ringraziare in particolare il management ed i dipendenti dell’Azienda Speciale, la Regione, la Camera di Commercio, il Comune di  Monfalcone e la Capitaneria di Porto per il lavoro svolto fin qui e per la grande collaborazione istituzionale. Solo grazie a questo clima positivo riusciremo a creare attorno ai nostri porti quella fiducia indispensabile per attrarre traffici ed investimenti e quindi creare posti di lavoro”.

Ferrovie: 232 mln per Trieste-Venezia
”E’ stato confermato che 232 milioni sono nella disponibilità di Rete ferroviaria italiana, immediatamente spendibili per la velocizzazione della tratta Venezia-Trieste”. Lo ha riferito la deputata Debora Serracchiani (Pd) che a Roma ha incontrato Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana (Rfi).

‎”Gentile ha ribadito che Rfi ha la volontà di procedere alle opere di velocizzazione della linea‎ Venezia-Trieste - ha spiegato Serracchiani - in modo da abbassare la percorrenza a un’ora. Sono previsti interventi a Latisana, Portogruaro e al bivio di Aurisina, con implementazione degli impianti tecnologici‎, eliminazione di passaggi a livello, utilizzo degli investimenti già previsti a servizio del porto di Trieste e raddoppio della tratta Udine-Cervignano”.

Nel corso del colloquio con Gentile, Serracchiani ha affront‎ato il problema del rumore causato dall’aumento del traffico dei treni merci che collegano lo scalo giuliano, “particolarmente avvertito dalla popolazione nelle aree di Trieste e Villesse”. La parlamentare, sottolineando la “volontà condivisa di far crescere i traffici del porto di Trieste ma senza penalizzare i cittadini delle aree più esposte al passaggio dei convogli”, ha concordato con Gentile sulla “opportunitá di adempiere agli obblighi europei‎ che prevedono di ‎dotare i treni del cosiddetto ‘retrofitting’ e le linee di adeguate barriere antirumore”.

Noghere porta marittima e logistica per l’Ungheria
Cresce sempre più il ruolo strategico del porto di Trieste nello scacchiere portuale, commerciale e logistico europeo e internazionale. L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha partecipato presso la Regione Friuli Venezia Giulia alla sottoscrizione di un contratto di compravendita tra il Governo Ungherese e i due soggetti privati Teseco e Seastock, primo passo per la realizzazione di un terminal multipurpose nella zona Noghere. 

L’investimento complessivo, che comprende l’acquisto, la messa in sicurezza ambientale dell’area e lo sviluppo del progetto, è stimato in circa 100 milioni di euro.
L’accordo, siglato alla presenza del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, del Ministro degli Affari Esteri e del Commercio dello Stato Ungherese Péter Szijjártó, del Presidente dellaRegione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino, posizionerà l’area portuale triestina sempre più come hub strategico d’Europa, “porta” marittima e logistica dell’Europa continentale. Negli ultimi tre anni infatti lo scalo giuliano, grazie alle connessioni ferroviarie merci, si è attestato punto di riferimento essenziale per importanti catene logistiche da e verso l’Ungheria (quale ad esempio l’automotive) raggiungendo quota 14 coppie di treni a settimana tra Trieste e Budapest.

“L’accordo siglato oggi rappresenta il compimento di un lavoro durissimo, iniziato nell’autunno del 2017 e per cui ringrazio sentitamente l’ambasciata italiana a Budapest, guidata dall’ambasciatore Massimo Rustico, la Regione Friuli Venezia Giulia e lo staff dell’Autorità di Sistema. Al contempo, è solo l’inizio di una fase più concreta di sviluppo, un grande risultato per il porto, la Regione e l’intero sistema Italia” spiega il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino. “Il regime di Porto Franco ha avuto un ruolo essenziale nel convincere l’Ungheria, che è uno dei mercati più dinamici con cui stiamo dialogando. Questo investimento riguarda attività ad altissimo valore aggiunto e apre a una nuova visione del porto di Trieste come area di interesse per gli investimenti di partner europei” conclude il presidente del porto.

L’area interessata dall’accordo, sede in passato dell’impianto di raffinazione petrolifera Aquila, è caratterizzata da una banchina con un pescaggio di 13 metri e sarà destinata in prevalenza al commercio estero ungherese. Comprensivo di un’ampia area logistica di retro-banchina adatta allo stoccaggio e alla manipolazione delle merci, il sito oggetto di compravendita offrirà anche un’occasione di sviluppo per tutti i traffici di interesse per il porto, nelle componenti marittima e logistica. La zona, collocata a Sud-Est dello scalo giuliano, è servita dalla ferrovia e misura circa 320.000 mq, di cui circa 60.000 mq di zona demaniale lungo costa amministrata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

Il protocollo agevolerà la risoluzione di alcune tematiche di interesse strategico per il porto di Trieste, quali ad esempio la risoluzione delle  questioni relative allo stato di Sito Inquinato di interesse Nazionale (SIN) presso il Ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; la possibilità di attivare rapidamente sul sito, o su una porzione di esso, il regime di Porto Franco; il ripristino e l’adeguamento dei raccordi ferroviari pubblici esistenti con  la stazione Aquilinia.
Paola Martino
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