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APRILE 2018 PAG. 10 - Sviluppo del Sistema Paese con intermodalità sostenibile




Il meccanismo inclusivo e la rete di rappresentanza posti in essere da ALIS si proiettano verso un 2018 ricco di iniziative. Il modello sinergico e di condivisione della nostra organizzazione ha creato nuove prospettive per le aziende associate che stanno sfruttando l’opportunità di far parte di un sistema di rete che si rafforza di giorno in giorno. 
La diffusione della cultura dell’intermodalità sostenibile, che vede ALIS impegnata in prima linea, sta generando cambiamenti epocali nei mercati e questo ci rende molto orgogliosi. La crescita esponenziale della nostra galassia dimostra come il fenomeno associativo – se improntato a valori etici – sia tutt’altro che in crisi. Al contrario, i numeri evidenziano che i sistemi di condivisione creano valore aggiunto.
Oggi il mondo dell’associazionismo, specie nel settore dei trasporti e della logistica, ha di fronte a sé delle sfide importantissime: dalla risoluzione delle annose questioni ambientali, alle nuove tecnologie, fino ad arrivare alle rapide metamorfosi dei mercati internazionali.  ALIS, in questo scenario, si è rivelata un’associazione capace di creare forti stimoli, richiamando i più importanti attori della catena logistica ad un aumento di responsabilità. Crediamo, infatti, che l’Italia in questo 2018 abbia particolare bisogno di recuperare la dimensione dello sviluppo industriale attraverso un coordinamento appassionato, attento ai veri bisogni degli imprenditori, ormai assopiti da una burocrazia dispendiosa, disillusi nell’eterno bisogno di infrastrutture e sane sinergie. Come abbiamo avuto più volte modo di affermare, ALIS, in questa partita, gioca titolare, assumendosi la responsabilità economico-sociale delle imprese rappresentate e mira allo sviluppo del Sistema Paese in chiave sostenibile, offrendo la propria totale disponibilità a condividere con la Parte Pubblica la responsabilità politica per le scelte strategiche da adottare. Stiamo lavorando con grande intensità con i nostri numerosi associati per organizzare e sottoscrivere un programma di lavoro e formulare proposte al nuovo Governo finalizzate alla concertazione e realizzazione di un piano di sviluppo per il settore del traporto e della logistica. Sono moltissime le questioni sulle quali occorrono seri interventi e ne cito alcune solo a titolo esemplificativo: lo sviluppo e l’implementazione delle Zone Economiche Speciali e le Zone Logistiche Semplificate; occorrono azioni strategiche per un maggiore utilizzo di carburanti alternativi nel trasporto, principalmente GNL (Gas Naturale Liquido), programmando una mappatura strategica delle stazioni di rifornimento sul territorio nazionale in condivisione con le istituzioni comunitarie; i nostri associati ci chiedono di dialogare con il Ministero per un serio potenziamento ed un indispensabile riordino del sistema delle revisioni dei veicoli di autotrasporto, mettendo fine all’attuale situazione di caos e di emergenza e consentire ai centri revisione svolgere in modo qualificato la funzione affidata loro dallo Stato, a tutela della sicurezza stradale; riteniamo importante lo stanziamento di risorse per sostenere la diffusione di buone pratiche tecnologiche nel processo di trasformazione digitale della rete stradale nazionale (cd. Smart Road). Senza tralasciare temi a respiro europeo ed internazionale: abbiamo aderito con grande orgoglio all’IRU, International Road transport Union (l’Organizzazione internazionale che fa capo all’ONU) e stiamo monitorando i pacchetti di proposte legislative varate dalla Commissione Europea, dialogando con tutte le istituzioni comunitarie sui temi legati all’intermodalità, come ad esempio la nota problematica “pesi e dimensioni”, serve uniformità e coerenza normativa tra tutti gli Stati membri per non creare squilibri. Gli associati ci chiedono inoltre maggiore interazione con i sistemi portuali, oggetto di grandi trasformazioni a seguito dei processi di riforma, e con gli interporti strategici. ALIS su questo fronte sta facendo una grande operazione sistemica coinvolgendo tutti i player del Paese. In definitiva posso affermare che c’è grande vivacità tra le PMI italiane che si affacciano ai mercati internazionali e anche tra le grandi imprese strutturate che aderiscono al nostro progetto associativo e, nei mesi a venire, ALIS avrà il dovere di continuare a lavorare per rafforzare sempre di più il modello associativo affinché diventi propulsore di sviluppo di tutto il sistema economico italiano, per un’Italia in Movimento. 
Marcello Di Caterina
Direttore Generale ALIS

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