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NOVEMBRE 2022 PAG. 42 - Formazione del personale delle Capitanerie di Porto

 


Si è concluso nei giorni scorsi a Livorno, presso il Centro di formazione specialistica “Bruno Gregoretti” della Guardia Costiera, il primo modulo integrativo in materia di “contrasto agli inquinamenti marini ed altre sostanze nocive: pollution response”, promosso dall’Ufficio Scuole e formazione del Reparto I - Personale del Comando Generale con il qualificato contributo del Reparto Ambientale Marino, su espressa volontà e impulso del Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone (che, peraltro, ha voluto chiudere i lavori del modulo collegandosi in remoto con i corsisti), quale risposta alla necessità di continuare ad elevare sempre più il livello di preparazione e formazione del personale del Corpo in materia di tutela dell’ambiente marino e costiero.

Con l’obiettivo di rendere disponibile presso ogni Capitaneria di porto almeno due militari formati, sono 37 i militari frequentatori della prima edizione di questo modulo specialistico culminato con un’esercitazione pratica svolta proprio nel porto di Livorno in collaborazione con la società consortile Castalia, cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha affidato il servizio nazionale di pronto intervento per l’antinquinamento marino. Il progetto formativo mira a fornire al personale frequentatore le necessarie conoscenze e competenze per sostenere e potenziare l’attività operativa di coordinamento e contrasto agli inquinamenti marini, svolta sul territorio dalle Capitanerie di porto. Una scelta strategica che mira a consolidare le già marcate competenze ambientali e giuridiche in possesso del personale del Corpo, accentuandone ulteriormente il livello di specializzazione, in linea con il vigente quadro normativo - e, in particolare, con la legge sulla difesa del mare - e la pianificazione nazionale antinquinamento promossa dal competente Ministero e dal Dipartimento della Protezione Civile, che attribuisce al Corpo un ruolo di primo piano nell’attività di contrasto all’inquinamento marino.

Tempestività di intervento e attitudine ad una ponderata valutazione delle molteplici variabili in gioco, gli elementi alla base di questo modulo specialistico interamente finanziato grazie alle risorse rese disponibili dalla Direzione generale patrimonio naturalistico e mare, a sostegno dello sviluppo di un approccio sistemico e metodico in grado di contenere ed affrontare eventuali fenomeni di inquinamento prevenendo gravi danni all’ambiente marino, in linea con gli standard IMO previsti dalla Convenzione OPRC (Oil Pollution Preparedness, Response and Co-operation) e dal protocollo HNS (Protocol of Preparedness and Co-operation to pollution incidents by Hazardous and Noxious Substances).

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