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NOVEMBRE 2022 PAG. 15 - Lugano Forum permanente sulla logistica europea

 


La Svizzera come baricentro logistico dell’Europa. Punto mediano tra un Mediterraneo sempre più al centro dei traffici mondiali e un Nord Europa che si conferma locomotiva economica del vecchio continente. Da suggestione a dato acquisito: un “Mare di Svizzera” punta più in alto e candida Lugano quale Forum permanente di dibattito sulla logistica europea, sulle infrastrutture e il loro finanziamento nonché sui grandi fenomeni di trasformazione nell’interscambio mondiale.

Questo il messaggio forte lanciato da Filippo Lombardi, presidente di LILF (Lugano International Logistics Forum) e da Adriano Sala, Presidente di ASTAG (Associazione svizzera dell’autotrasporto) durante la quinta edizione della manifestazione che ha sottolineato fin da subito il legame speciale tra il porto di Genova e il paese alpino.  

“Grazie all’effetto trainante di Un mare di Svizzera – ha affermato Lombardi – Lugano si rivela sede ideale per un dibattito allargato e continuo su queste tematiche, proponendosi l’obiettivo di generare nuove opportunità sia per il Ticino sia per tutti i territori che si allungano lungo l’asse dei traffici Nord Sud”.

Nell’attesa il porto di Genova ha avuto modo, con il presidente dell’AdSP, Paolo Emilio Signorini, di illustrare il piano delle opere che rappresenteranno una svolta per l’intero sistema logistico italiano. Tre miliardi di euro investiti “non solo nello scalo ma anche in tutte le infrastrutture di collegamento e instradamento delle merci”. “Entro il 2026 sarà completata l’opera più importante in programma in Italia, ovvero la nuova Diga del porto di Genova, che nei fatti raddoppierà gli spazi, la capacità e l’efficienza del porto di Genova. Ma saranno ultimate anche opere ferroviarie di interesse vitale, come il raddoppio del raccordo ferroviario con il principale terminal container del porto, quello di Genova-Prà e sarà rinnovato il parco ferroviario del bacino di Sampierdarena”. 

Svariati gli spunti emersi nel corso dell’incontro. Tra questi, la proposta di Massimo Ponzellini, Presidente Onorario della BEI per sradicare il meccanismo per cui le banche si assumono rischi solo per operazioni a breve e si tengono lontane dalle operazioni di lungo periodo. L’idea è quella di provvedere a “manovre di riaggiustamento del debito, attraverso il piazzamento di titoli forzosi al posto di prelievo fiscale”. “Titoli che “dovranno” essere acquistati da chi utilizza più intensamente le infrastrutture, le deteriora utilizzandole, e attraverso questo acquisto forzoso di titoli mirati alla realizzazione di queste infrastrutture”.

Di una “storica” inversione di tendenza ha invece parlato Beni Kunz, Executive Board Member di Hupac, con riferimento ai porti mediterranei che possono ambire a diventare la porta preferenziale di dell’Europa anche nella prospettiva di un reshoring in Nord Africa e in Medio Oriente.

Secondo Kunz sul sistema logistico nord Europeo non incombe solo il peso di una congestione e carenza dei terminal o dei colli di bottiglia su ferrovie, nonché di un transit time superiore di 5 giorni rispetto ai porti del Mediterraneo. Incombe anche la siccità e il cambiamento climatico che stanno limitando la capacità di trasporto dei principali fiumi attraverso i quali transita una quota consistente di traffico per e da i porti nord europei. Nell’elogiare la capacità dell’Italia di rispettare i suoi impegni in tema di infrastrutture ferroviarie e di terminal intermodali, il portavoce di Hupac ha individuato in 5 milioni il bottino potenziale di container che l’Italia è oggi in grado di riconquistare.

E in questa stessa direzione si colloca l’annuncio dato dal Vice-Presidente Kuehne+Nagel, Gianfranco Sgro, della creazione a gennaio a Mantova di un terminal Adidas (24.700 assunti) per un investimento di 300 milioni di euro. E anche le Ferrovie italiane stanno facendo la loro parte: Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale Mercitalia Logistics, ha annunciato un investimento di oltre 2,5 miliardi in materiale rotabile (vagoni e locomotori proprio per il comparto logistico).

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