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SFLMI22, Santi (Federagenti): “Bisogna accorciare la catena di comando”

 



Rimodulare le tempistiche del PNRR alla luce del ribaltamento del contesto internazionale verificatosi con l’invasione russa in Ucraina. Nel contempo lavorare alle semplificazioni delle catene decisionali e una revisione delle supply chain. Sono i punti toccati da Alessandro Santi, presidente di Federagenti, durante la prima sessione di Shipping Forwarding & Logistic Meets Industry 2022. Da qui al 2030, secondo Santi, il Paese dovrà affrontare un lungo percorso di cambiamenti di cui il PNRR rappresenta solo uno dei capitoli. Tra questi anche una seria valutazione sull’istituzione di un Ministero del Mare. 

“Bisogna accorciare la catena di comando, non possiamo dipendere da 7-8 ministeri ogni volta che serve prendere una decisione, che rappresentano un dedalo per chi deve poi districarsi in questo ambito”. 

Il presidente di Federagenti ha sottolineato anche le differenze con le passate fasi storiche e la necessità di riequilibrare la posizione del sistema produttivo nazionale rispetto ai rifornimenti di materie prime, settore in cui l’Italia non sarà mai autosufficiente. 

“In uno studio fatto dal Rina e da noi implementato, pensiamo che gli investimenti del prossimo futuro devono andare molto più verso il porto come hub energetico, con smart grid, produzione in reshoring, posizionamento della produzione in prossimità, raccolta della CO2”.
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