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MARZO 2022 PAG. 52 - NEWS ADSP




 Assoporti, confermata la crescita dei traffici

“Abbiamo rilevato segnali positivi in tutti i segmenti di traffico (rinfuse liquide +4,4%; rinfuse solide +15,2%, merci varie 9,7%) anche se alcuni settori non hanno ancora recuperato i livelli di traffico pre-crisi (rinfuse liquide -10,4%; rinfuse solide -4,8%)”. Così il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri commenta i dati statistici consuntivi del 2021, pubblicati sul sito dell’Associazione. Nella lettura dei dati è importante sottolineare che il movimento complessivo di merci nel 2021 ha registrato un +8,4% (481,5 milioni di tonnellate del 2021 contro i 444 milioni di tonnellate del 2020). Questo dato rimane ancora inferiore al 2019 (481,5 milioni di tonnellate del 2021 contro i 490 milioni di tonnellate del 2019). Per quanto riguarda i contenitori, il 2021 ha registrato un +5,7% rispetto al 2020, evidenziando il superamento dei livelli del 2019. Il settore dei passeggeri nel 2021 ha registrato una crescita in tutte le sue componenti rispetto al 2020 (Locali +23,7; traghetti +39,8% e crociere +296%). Naturalmente, l’alta percentuale incrementale del traffico crociere è dovuta al quasi azzeramento dello stesso nel 2020 a causa della pandemia. Nel complesso il traffico passeggeri, se visto in confronto al 2019, segna una flessione, che testimonia come questo segmento subisca ancora gli effetti negativi legati all’emergenza sanitaria da COVD-19. L’imprevedibilità del conflitto tra Russia e Ucraina sta creando ed è destinata a creare ulteriori cambiamenti nei flussi delle merci ma anche nel traffico passeggeri. In riferimento alle merci, si stima che quelle trasportate per via marittima da/per la Russia (Mar Nero) e l’Ucraina siano circa 38 milioni di tonnellate. Per i passeggeri e le crociere, le incertezze, i rischi e le restrizioni nell’area avranno evidentemente effetti negativi sul traffico.


AdSP MLO, ampliamento Terminal Auto e nuovo polo nautico

Il Comitato di Gestione ha deliberato a favore dell’ampliamento di ulteriori 26.421,00 mq circa dell’area in concessione a Savona Terminal Auto in considerazione della valorizzazione del compendio in termini di sviluppo della movimentazione oltre che di miglioramento dell’operatività e di funzionalità del terminal a beneficio della viabilità pubblica. Nel Porto di Genova via libera del board al progetto di sviluppo del polo nautico di levante presentato da North Sails, Gatti, Genoa Sea Service e Consorzio Assistenza Nautica attraverso l’istanza congiunta di concessione di un’area di circa 3 mila mq per la durata di 25 anni. Con un piano di investimenti da oltre 7,6 milioni di euro, in un arco di tempo tra i 24-27 mesi, è prevista la costruzione di un nuovo modulo che ospiterà al piano terra due cantieri navali dedicati alle attività di GATTI e GSS, e al piano superiore i locali destinati alle attività di veleria e riparazione vele svolte da North Sails che avrà a disposizione anche delle aree a livello strada adibite a magazzino.


Conclusi lavori autoparco Sestri Ponente

Terminati i lavori di ampliamento dell’autoparco adiacente all’aeroporto di Sestri Ponente - iniziati nel mese di novembre e terminati a febbraio - allo scopo di fornire una maggiore disponibilità di sosta agli autotrasportatori diretti al porto di Genova. La realizzazione del piazzale di circa 6000 m² ha previsto diverse fasi di cantiere: la creazione di un nuovo sistema di raccolta delle acque meteoriche e la messa in opere della relativa vasca di prima pioggia, il consolidamento del terreno, la pavimentazione bituminosa, l’impianto di manutenzione e sorveglianza a servizio della control room dell’aeroporto e, infine, la tracciatura degli stalli disposti su due file parallele con quattro corsie da quattro metri l’una.


Aree industriali Sestri Ponente, firmato contratto

È stato firmato, dopo l’aggiudicazione dell’appalto integrato complesso avvenuto il 27 dicembre scorso, il contratto con il Consorzio Stabile Grandi Lavori mandatario del RTI costituito con Consorzio Integra Società Cooperativa e Trevi Spa. L’atto dà avvio alla fase di progettazione esecutiva con la prospettiva di poter avviare le attività preliminari di cantiere in primavera avendo già quasi ultimato tutti i rilievi e sondaggi propedeutici. L’intervento, per un importo di aggiudicazione pari a 338.665.867,82 euro, prevede l’espansione delle aree industriali e la realizzazione di un nuovo super bacino da 440 metri che consentirà anche la costruzione di navi di grandi dimensioni. Inoltre, verrà migliorata l’accessibilità via terra con lo spostamento della linea ferroviaria a monte. L’opera è parte del più ampio progetto di messa in sicurezza e sviluppo dell’area portuale di Genova Sestri Ponente (P.2879 – Fase 2), ed è uno degli interventi infrastrutturali e di potenziamento della cantieristica navale più complessi nel quadro del Programma Straordinario.


Cambio al vertice all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale

Il Presidente dell’AdSP, Mario Sommariva, ha nominato il nuovo Segretario Generale facente funzione, a seguito delle dimissioni dall’incarico di Segretario Generale dell’Ing. Francesco Di Sarcina, nominato Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale. Il Dott. Luigi Bosi, laurea in Giurisprudenza presso Università “La Sapienza” di Pisa, Master in Scienze politiche e sociali e Master in marketing internazionale, svolgerà la funzione di Segretario Generale fino alla nomina di un nuovo Segretario da parte del Comitato di Gestione.


Fiumicino, terza trance prestito BEI 

Il Comitato di Gestione ha deliberato all’unanimità sulla richiesta della terza trance del prestito stipulato nel 2018 con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per l’intervento relativo al “Primo stralcio del I lotto funzionale del nuovo porto commerciale di Fiumicino”. Si tratta di un intervento per complessivi circa 56 milioni di euro, di cui 30 a valere dal Fondo Investimenti del MIMS e 26 finanziati con l’incremento della sovrattassa portuale stabilito con il Decreto 138/2018 e per i quali oggi è stato deliberato l’utilizzo di una tranche del prestito BEI.


Civitavecchia punto di uscita per l’export di animali vivi

Il Ministero della Salute ha designato il Posto di Ispezione Frontaliero (ora PCF) del porto di Civitavecchia come punto di uscita per l’esportazione di animali vivi della specie bovina. Lo scalo è l’unico in Italia ad avere le necessarie autorizzazioni. Il decreto del Direttore Generale della Sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero ha fatto seguito alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Ministero della Salute, la Asl Roma 4 e l’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Il protocollo d’intesa ha previsto accordi preliminari con una struttura di Manziana per la sosta ed il ricovero di emergenza degli animali.


Olbia hub per i rifugiati ucraini

L’accoglienza dei rifugiati ucraini in Sardegna passa dal porto di Olbia – Isola Bianca. Dall’apertura del corridoio umanitario verso l’Italia e la conseguente redistribuzione nelle Province delle quote di donne e bambini in fuga dalla guerra, lo scalo gallurese è diventato il primo Hub isolano per le procedure di controllo documenti, visite sanitarie e, soprattutto, supporto logistico e umanitario. La vasta operazione, organizzata dalla Protezione Civile regionale, vede in prima linea, oltre alle forze dell’ordine e al personale dell’Azienda per la Tutela della Salute, anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, che ha messo a disposizione un ampio spazio riservato della stazione marittima di Olbia ed il supporto del personale della Security.


Cagliari, via all’agenzia di lavoro portuale

Via libera all’agenzia per il lavoro portuale del transhipment. Con delibera del Comitato di Gestione dell’AdSP del Mar di Sardegna è stata costituita la K.A.L.POR.T. S.R.L. (Karalis Agenzia per il Lavoro Portuale del Transhipment). Misura a sostegno dei lavoratori del comparto contenitori del porto Canale di Cagliari, dal 2019 in regime di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI). L’agenzia, che avrà una durata legale di 36 mesi, garantirà il supporto alla collocazione professionale dei lavoratori iscritti; la loro formazione professionale, che verrà finanziata dalla Regione Sardegna con fondi europei di adeguamento alla globalizzazione (FEG); la somministrazione di lavoro ad imprese abilitate a svolgere attività nell’ambito di competenza al fine di integrare il proprio organico; la fornitura di lavoro temporaneo, ad integrazione dell’organico esistente, a qualsiasi impresa abilitata a svolgere attività nell’ambito portuale di competenza dell’AdSP tramite il soggetto autorizzato ai sensi dell’articolo 17 della Legge 28 gennaio 1994, n. 84. Ma, soprattutto, garantirà un reddito dignitoso a tutti gli ex lavoratori impiegati nel comparto contenitori, nelle more dell’auspicata ripresa dei traffici.  


Di Sarcina presidente AdSP Sicilia Orientale

Con Decreto del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Enrico Giovannini acquisiti i pareri delle competenti commissioni parlamentari Francesco Di Sarcina è stato nominato nuovo presidente dell’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale Augusta – Catania. Dottore in Ingegneria Civile e specializzazione in ingegneria strutturale, geotecnica, infrastrutturale, Francesco Di Sarcina ha ricoperto il ruolo di Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Messina e dell’Autorità di Sistema Portuale del mare di Liguria Orientale.


Stretto, presentati i dati di traffico

In occasione dell’inaugurazione nel porto di Messina della nuova nave “Iginia” della flotta RFI, l’AdSP dello Stretto Mario Mega ha presentato i dati dei porti dello Stretto. Tra i Porti di Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria transitano ogni anno oltre 10.000.000 di passeggeri, sia a piedi che a bordo di circa 1.800.000 autovetture e 400.000 mezzi pesanti ai quali si aggiungono più di 1.500.000 di passeggeri e 800.000 tra mezzi pesanti ed autovetture sulle tratte Tremestieri-Villa San Giovanni-Reggio Calabria. Per tutti questi trasferimenti vengono effettuate circa 100.000 corse tra traghetti, navi ferroviarie e mezzi veloci/aliscafi con una media giornaliera di una partenza di una nave ogni 5 minuti fra i vari porti. Mediamente, quindi, al netto del traffico merci, sullo Stretto di Messina ogni giorno transitano non meno di 20.000 passeggeri di cui circa un quarto pendolari che si spostano quotidianamente soprattutto per lavoro tra le provincie di Messina e Reggio Calabria. Nei periodi estivi, in corrispondenza ai massicci spostamenti dei turisti verso la Sicilia, i flussi di passeggeri e mezzi possono anche raddoppiare. Dal punto di vista trasportistico, lo Stretto di Messina è un nodo di rilevanza nazionale che registra un traffico di mezzi pesanti paragonabile a quello del traforo del Frejus e superiore a quello del Monte Bianco. Il numero delle auto e mezzi sotto le 3,5 tonnellate è addirittura superiore a quello che attraversa il traforo del Monte Bianco. Nell’ultimo anno sono aumentati anche i collegamenti ferroviari Nord/Sud sulla linea tirrenica, con un conseguente aumento dei collegamenti operati con i mezzi veloci tra Villa San Giovanni e Messina che presto riguarderà anche quelli con le Isole Eolie. 


Brindisi, aggiudicata gara per potenziamento ormeggi

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) ha aggiudicato la gara, relativa all’appalto integrato: “Porto di Brindisi: potenziamento degli ormeggi navi ro-ro a Costa Morena Ovest– Realizzazione di briccole con pontile”. Si tratta di un’opera strategica per il porto di Brindisi per innalzare i livelli di sicurezza, nelle fasi di ormeggio delle navi traghetto che ordinariamente attraccano di poppa presso le banchine. Attualmente, un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Brindisi vieta l’ormeggio in andana (le navi disposte affiancate perpendicolarmente rispetto alla banchina) in caso di vento forza 8, riducendo  pertanto notevolmente i posti disponibili. Soprattutto in condizioni meteomarine avverse, quindi, attraverso le briccole si garantirà la massima sicurezza degli addetti all’ormeggio, delle operazioni di sbarco e imbarco e delle stesse navi, atteso che, al momento, sono tenute “in posizione”, ossia ferme e in condizioni di sicurezza, esclusivamente dalle ancore poste a prora. L’intervento consiste nella infissione in mare, nel porto medio, di 6 briccole: la prima, lato terra posta a 17 mt dall’attuale banchina (Costa Morena Ovest); le quattro successive poste ad intervalli di 30 mt; l’ultima (la sesta) lato mare posta a 60 mt dalla precedente. Le briccole saranno collegate tra loro da una passerella metallica, per consentire il solo accesso agli ormeggiatori.


Rete porti Adriatico e Ionio per gestione sostenibile dei rifiuti

Una rete fra i porti dell’Adriatico e dello Ionio per affrontare insieme, in chiave sostenibile, la gestione dei rifiuti delle navi. L’avvio del collegamento operativo fra gli scali su questa materia nasce grazie all’accordo sottoscritto nella sede dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, ad Ancona, durante il seminario tecnico transnazionale sulla gestione dei rifiuti in porto del progetto europeo Ecowaves, di cui l’Adsp di Marche e Abruzzo è partner e che è coordinato dall’Adsp del mare Ionio-porto di Taranto. Il progetto Ecowaves ha lo scopo di prevenire l’aumento della presenza della plastica e di altri rifiuti nel mare sostenendo lo sviluppo e il coordinamento di metodologie transnazionali per la gestione sostenibile dei rifiuti da nave nei Paesi coinvolti dal programma Adrion nella Macroregione Adriatico Ionica che promuove lo sviluppo economico e sociale sostenibile nelle aree adriatiche e ioniche.


Mare Adriatico centrale, 20 mln dal bando green ports

Il Ministero della Transizione ecologica ha informato l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale che nell’ambito del bando Green ports – Piano nazionale di ripresa e resilienza sette progetti sono già stati ritenuti eleggibili a finanziamento per un contributo totale di 20 milioni di euro, il 100% dei fondi messi a disposizione dell’Adsp dal Mite. Gli interventi riguarderanno: ]\le smart grids dei porti di Pesaro, Ancona, San Benedetto del Tronto e Ortona, per un importo complessivo di circa 14,1 milioni di euro, necessari per rifare le reti di distribuzione dell’energia nei porti per sostenere la prevista crescita della domanda connessa all’elettrificazione delle banchine (per fornire energia sia alle navi che ai mezzi di movimentazione terrestri). Per i porti di Ancona (8,4 milioni) e Ortona (2,735 milioni) si tratta di investimenti essenziali per attivare le risorse già assegnate con fondi ministeriali per realizzare i sistemi di cold ironing per spegnere i motori delle navi in porto; il progetto relativo all’elettrificazione delle banchine della darsena commerciale di Ancona, per alimentare elettricamente le gru semoventi (3,63 milioni di euro); altri 110.000 euro sono dedicati alla sostituzione del parco mezzi dell’Ente con veicoli elettrici; il progetto “Energia verde per il porto di Ancona” che il Ministero cofinanzierà con le risorse rimanenti (2,16 milioni di Euro) e che riguarderà la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici portuali. Il progetto, del valore di 3,37 milioni di euro, sarà finanziato per la parte restante dalle risorse proprie dell’Ente.


Garofalo nuovo presidente AdSP Mare Adriatico Centrale

Passaggio di consegne alla guida dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale. Un gesto simbolico con lo scambio di una campanella fra l’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Commissario straordinario Adsp, e il presidente Vincenzo Garofalo durante la conferenza stampa di avvicendamento nella sede istituzionale di Molo Santa Maria. Nel suo saluto, l’Ammiraglio Pettorino ha ringraziato la struttura Adsp per il lavoro fatto insieme in questi otto mesi e ha augurato buon lavoro al presidente Garofalo. A sua volta il presidente Garofalo ha ringraziato l’Ammiraglio Pettorino per il lavoro fatto in questi mesi, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, per l’incarico, affidato d’intesa con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Un ruolo che, insieme alla “qualità” della struttura Adsp, avrà il compito di affrontare “la vera sfida che sarà lo sviluppo complessivo del sistema e di ogni singolo porto secondo le proprie ambizioni e caratteristiche. L’obiettivo che dobbiamo porci sarà quello di crescere nei traffici, negli scambi e nell’economia valorizzando le doti di ogni scalo e rafforzando la ricaduta positiva che hanno sulle comunità di Marche e Abruzzo, grazie alle capacità di moltiplicatore dei porti, che sono un tassello fondamentale per esaltare le specificità dei territori. Questo, ovviamente, lo faremo con un confronto continuo con le istituzioni, le imprese e gli operatori portuali, con le comunità”. Per i settori presenti negli scali Adsp, ha aggiunto Garofalo, “abbiamo il dovere e la possibilità di cogliere tante opportunità di crescita e sviluppo utilizzando con concretezza ed efficacia i fondi nazionali e del Pnrr a disposizione, per circa 200 milioni di euro, e attraverso lo strumento del Documento di pianificazione strategica di sistema portuale su cui si sta lavorando. Insieme al tema della sostenibilità, dell’intermodalità fra le due regioni e del collegamento trasversale fra l’Adriatico e il Tirreno, costruiremo la giusta strategia per tutto il sistema”. 


Ravenna, partono i lavori per i fondali

Al via l’approfondimento dei fondali previsto dalla prima fase del progetto “Ravenna Port Hub”. Il lavoro consisterà nel dragare un grande canale sul fondo del mare largo 150 metri e lungo circa 6 Km alla profondità di 13,50 sotto al livello medio del mare. E’ previsto che venga rimosso circa 1 milione di metri cubi di sedimenti che verranno spostati in un sito identificato in mare aperto. Le operazioni, vista la grande potenza del mezzo impiegato, richiederanno complessivamente alcune settimane suddivise in due campagne di dragaggio consecutive. Nel corso dei lavori, si continuerà la consueta attività di monitoraggio delle condizioni ambientali per adeguare le modalità di dragaggio al fine di evitare effetti sull’ambiente. Verranno inoltre eseguiti ulteriori test sui sedimenti per verificare anche in corso d’opera la loro idoneità ad essere destinati a mare.


Presentato il terminal crociere di Porto Corsini

Nella sede dell’AdSP è stato illustrato il progetto del nuovo Terminal Crociere che inizierà ad operare con le prime navi dal mese di aprile. Il progetto, che si basa sul rilancio della funzione croceristica del porto di Ravenna attraverso la riqualificazione dell’area di Porto Corsini antistante il Terminal e l’integrazione di detto Terminal con il nuovo Parco delle Dune che sarà realizzato dalla stessa Autorità di Sistema Portuale, prevede che lo scalo di Ravenna divenga homeport, ovvero punto di inizio e fine crociera e non solo di transito. L’area, per una superficie complessiva di 12 ettari, sarà strutturata nel segno della continuità con gli elementi di naturalità che caratterizzano il sistema costiero, dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto del Terminal. Al fine di garantire la sostenibilità ambientale nella gestione della Stazione Marittima, sarà inoltre realizzato un sistema di elettrificazione delle banchine che permetterà alle navi in sosta di spegnere i motori e alimentarsi tramite energia elettrica. Per questo l’Autorità di Sistema Portuale ha ottenuto 35 milioni di euro dai fondi del PNRR. Per le attività di homeport, la società terminalistica e altre società collegate allo svolgimento del servizio coinvolgeranno da 100 a 200 lavoratori al giorno, tra addetti all’assistenza ai passeggeri, alla viabilità, alla sicurezza, alla movimentazione dei bagagli e delle provviste di bordo, alle pulizie; inoltre saranno coinvolti gli addetti ai servizi tecnico-nautici del porto di Ravenna, gli autisti dei bus, dei taxi, dei servizi di noleggio con conducente e dei camion delle provviste, gli assistenti e le guide turistiche. Il progetto prevede che le prime due stagioni siano gestite con una struttura provvisoria di supporto al Terminal in grado di accogliere le operazioni di homeport con standard qualificanti di fruibilità e comfort, mentre lo stesso concessionario inizierà la costruzione della nuova Stazione Marittima per un investimento complessivo del valore di oltre 26 ml di euro.


Ravenna in lizza per l’Award 2022 sulla sostenibilità di IAPH

Il progetto “PASSport”, al quale partecipa l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, è stato selezionato dall’International Association of Ports and Harbors (IAPH) per concorrere all’assegnazione dell’Award 2022 della Sostenibilità nella categoria Digitalizzazione. Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea, ha l’obiettivo di creare una piattaforma operativa per la gestione di una flotta di droni che grazie a innovative tecnologie satellitari saranno in grado di migliorare la sicurezza nelle aree portuali. In pratica, attraverso l’utilizzo di droni aerei e sottomarini, sarà possibile innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza e protezione delle attività portuali, anche a tutela degli aspetti della loro sostenibilità ambientale. In particolare i droni offriranno la possibilità di: monitorare i livelli di inquinamento di aria ed acqua, monitorare lo stato dei fondali e delle infrastrutture subacquee e fornire supporto alla navigazione elettronica. La piattaforma “PASSport” sarà convalidata attraverso cinque casi d’uso appositamente progettati nei porti di Amburgo (Germania), Le Havre (Francia), Kolobrzeg (Polonia), Ravenna (Italia) e Valencia (Spagna). In particolare il caso d’uso che sarà testato a Ravenna riguarderà l’uso di droni subacquei per l’acquisizione di dati batimetrici e l’ispezione delle parti sommerse delle infrastrutture portuali e l’utilizzo di droni aeronautici per l’ispezione di specifiche aree portuali.


Ravenna, traffici in ripresa ma preoccupa la guerra

Dalle prime stime per il mese di febbraio, a chiusura degli ordinativi del mese, la movimentazione complessiva nel Porto di Ravenna nei primi due mesi del 2022 dovrebbe superare i 4,4 milioni di tonnellate, in crescita di circa il 19% rispetto allo stesso periodo del 2021 e di oltre il 13,5% rispetto ai primi due mesi del 2019. Tutte le più importanti categorie merceologiche dovrebbero registrare un saldo positivo per tonnellaggio sia rispetto ai primi due mesi del 2021 che a quelli del 2019, fatta eccezione per i concimi (-42% sul 2021 e -32% sul 2019) e i petroliferi (-11% sul 2021, ma +8% sul 2019). Molto buono, in particolare, il dato degli agroalimentari (+103% rispetto ai primi due mesi del 2021 e oltre il 40% in più rispetto a quelli del 2019), dei chimici (+47% sul 2021 e oltre il 33% in più sul 2019) e dei metallurgici (+36% sul 2021 e quasi il 19% in più sul 2019). I container dovrebbero chiudere i primi due mesi del 2022 in crescita dello 0,4% per numero TEUS e dello 0,9% per tonnellate di merce sullo stesso periodo del 2021. I trailer dovrebbero, invece, crescere a tutto febbraio 2022, rispetto al 2021, di oltre il 4% in numero di pezzi e di oltre il 9% per quanto riguarda la merce. Il numero di pezzi, inoltre, è superiore di quasi il 13% rispetto al 2019. Nel solo mese di febbraio 2022 i container hanno registrato un +6% per i TEUs e un +4,5% per la merce, mentre i trailer un +8% per i pezzi e un +15% per la merce. Per quanto riguarda l’escalation delle tensioni sfociate nell’evento bellico tra Russia e Ucraina, per l’Italia e per il Porto di Ravenna entrambi i paesi sono importanti partner commerciali. Nel 2021, infatti, il traffico del Porto di Ravenna con i paesi del Mar Nero ha raggiunto i 4,3 milioni di tonnellate (il 16% del traffico complessivo del Porto), di cui 3 milioni di tonnellate (circa l’11% del traffico complessivo del Porto) con l’Ucraina e 775mila tonnellate (circa il 3% del traffico complessivo del Porto) con la Russia. Più in generale, nel 2021 il traffico del Porto di Ravenna da/per i paesi del Mar Nero ha coinvolto 2milioni di tonnellate di materie prime per le ceramiche del Distretto di Sassuolo; 1,3 milioni di tonnellate di prodotti agroalimentari (cereali, oli vegetali, derrate alimentari e mangimi), circa 250mila tonnellate di concimi e circa 140mila tonnellate di combustibili minerali. Il numero di toccate delle navi da/per il Mar Nero nel 2021 è stato pari a 446 (il 16,5% delle toccate totali nel Porto di Ravenna), di cui 200 navi riguardano i traffici con l’Ucraina e 162 navi quelli con la Russia).


Green ports, 21.7 milioni di euro all’AdSPMAS  

Nell’ambito del programma Green Ports, collegato al Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza e voluto dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale si è aggiudicata 21.7 milioni di euro di finanziamenti per la realizzazione di nove progetti relativi all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili negli scali di Venezia e Chioggia. Le proposte progettuali, presentate dall’Authority veneta e dai terminalisti coinvolti, ciascuno per propria competenza in risposta al bando previsto dal programma Green Ports del MITE che ha lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 e degli altri inquinanti connessi alla combustione di fossili nei porti e nelle città portuali, dovranno essere attuate entro il 2025. Nel dettaglio, i Porti di Venezia e Chioggia si sono visti assegnare 11.6 milioni di euro per la realizzazione di impianti fotovoltaici presso i terminal PSA Venice–Vecon, Terminal Rinfuse Venezia SPA e Venezia Terminal Passeggeri, per l’elettrificazione delle banchine Veneto e Sali del Terminal Multiservice a Porto Marghera e per l’installazione di otto colonnine per l’alimentazione di energia elettrica per autovetture. A queste si aggiungono le risorse riconosciute per gli investimenti dedicati allo sviluppo dell’idrogeno per complessivi 10.1 milioni di euro destinati alla realizzazione di una piccola centrale di produzione e della relativa stazione di rifornimento, all’acquisto di due locotrattori ad idrogeno e di un mezzo nautico ad idrogeno e infine la creazione di un punto di produzione di energia elettrica a cella combustibile nell’area Venice Newport Container & Logistics S.p.A.

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