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MARZO 2022 PAG. 27 - Malta Motorways of the Sea al centro del Mediterraneo

 


Tra le presenze internazionali all’ultimo LetExpo 2022 quella di Malta Motorways of the Sea rappresenta, con la sua storia, un piccolo compendio di come il settore dello shipping, e in particolare il trasporto passeggeri e merci, nel Mediterraneo si sia evoluto negli ultimi tre lustri. Dal cambio di contesto normativo, con l’entrata nell’Ue, alla dismissione delle flotte pubbliche, fino all’ingresso del settore privato nella gestione dei servizi di collegamenti, Malta, isola strategica al centro del Mare Nostrum, testimonia dell’ingresso dell’industria marittima nel XXI secolo. 

La società nasce nel 2005 con l’ingresso nel mercato maltese del Gruppo Grimaldi i cui vertici scelgono il nome della compagnia ispirandosi alla nuova impronta data da Bruxelles alle tradizionali attività di ro-ro, ribattezzate sotto la definizione “autostrade del mare”, con l’obiettivo di trasferire il trasporto merci dalla terra al mare.  

«Nel 2004 l’Ue aveva dato al governo di La Valletta un anno per porre rimedio alla disastrata situazione della compagnia pubblica,» spiega Manuel Portelli, Senior Manager di Malta Motorways of the Sea. «Sea Malta, compagnia nazionale nata nel 1973, operava all’epoca con due navi e impiegando tra equipaggi e personale di terra lo sproposito di oltre 250 unità di lavoro». 

Un tipico carrozzone pubblico, verrebbe da dire sulla scorta dell’esperienza italiana, perennemente in rosso, che viene sostituito con l’aggiudicazione della gara vinta dal Gruppo armatoriale con sede operativa a Napoli.   

“L’interesse per l’isola non stupisce chi è addentro alla storia degli armatori partenopei: «I rapporti tra Guido Grimaldi, padre di Manuel, ed Ernest Sullivan, alla guida degli agenti marittimi dell’isola per oltre 25 anni – ricorda Portelli – datano a circa mezzo secolo fa”. 

Conoscenza profonda del territorio e dei suoi attori economici, visione strategica e competenza tecnica, dunque. Il mix che porta Malta al centro di un network in grado di rispondere a tutte le esigenze di connessione e continuità territoriale dell’isola.  

Ad oggi Malta Motorways of the Sea gestisce sei navi sotto bandiera maltese. Le rotte del network sono invece garantite da navi sotto bandiera italiana con rotte che collegano l’isola con gli scali di Livorno, Genova, Catania e Salerno. Quest’ultimo scalo, in particolare, assume un’importanza particolare, dato il suo posizionamento.  

«Tutti i prodotti provenienti al di sotto della linea di Roma, cominciando da quelli provenienti da Puglia e Calabria partono da qui. Non solo, il collegamento di Salerno con la Spagna è quello che rifornisce il mercato dell’automotive per alcuni marchi dopo il trasferimento della distribuzione avvenuto nella penisola iberica a seguito della Brexit». 

La rete di collegamenti, rafforzata e resa più efficiente nel corso di questi 17 anni, rifornisce l’isola di tutti i prodotti di cui ha bisogno, compresi macchinari e forniture industriali particolarmente complesse. 

«Da Catania – sottolinea Portelli – arrivano i rifornimenti per l’unico ospedale pubblico dell’isola. Da qui sono partiti anche i furgoncini che durante la pandemia sono serviti per la distribuzione del vaccino. In questi anni – conclude – ci siamo sempre più integrati con il Mediterraneo grazie alle autostrade del mare. L’obiettivo è di continuare lungo questo percorso garantendo efficienza, sicurezza e sostenibilità».

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