Header Ads

MARZO 2022 PAG. 10 - NEWS DALL'EUROPA


 

Intermodale, approvato regime di aiuti per il FVG

La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell’Ue sugli aiuti di Stato, un regime italiano volto a promuovere il trasferimento del traffico merci dal trasporto stradale a quello su rotaia e per vie navigabili nella regione Friuli Venezia Giulia. Il regime dispone di una dotazione complessiva di 30 milioni di euro e durerà fino al 31 dicembre 2027. L’aiuto sarà concesso sotto forma di sovvenzioni dirette alle società di logistica e agli operatori del trasporto multimodale che combinano una tratta ferroviaria o per vie navigabili in alternativa al trasporto su strada. L’importo che i beneficiari ammissibili possono ricevere si basa sulla riduzione dei costi esterni (inquinamento, rumore, congestione del traffico e incidenti) ottenuta grazie al trasporto ferroviario e per vie navigabili rispetto al trasporto su strada, nonché sulla distanza coperta dai servizi. Aiuti di importo più elevato possono essere concessi per sostenere i servizi intermodali all'interno della regione, che riguardano principalmente il trasporto di lastre di ferro su distanze molto brevi. In questo caso il trasporto unicamente stradale è notevolmente meno costoso, ma comporta un aumento considerevole dell'inquinamento, del rumore, della congestione del traffico e del numero di incidenti.

TEN-T, Strasburgo approva la riforma della tassazione

I Paesi Ue potranno imporre tariffe a camion e autocarri, ma anche agli autobus, ai furgoni e alle autovetture che viaggiano sulle strade della rete di trasporto transeuropea (TEN-T). Nel caso scegliessero di farlo dovranno seguire le regole stabilite dall’accordo siglato dal Parlamento europeo con i governi degli stati membri. Strasburgo ha approvato la risoluzione legislativa che sposta la tariffazione stradale da un modello basato sul tempo a un sistema basato sulla distanza o sui chilometri effettivi, per meglio riflettere i principi di “chi inquina paga” e “chi utilizza paga”. Le nuove regole prevedono l’eliminazione graduale delle cosiddette “vignette” (tariffazione stradale basata sul tempo) per i veicoli pesanti (camion, autocarri e autobus) in tutta la rete centrale TEN-T entro otto anni dall’entrata in vigore della direttiva, e l’inizio dell’applicazione di pedaggi (tariffazione basata sulla distanza). L’accordo prevede di mantenere i bolli per parti specifiche della rete TEN-T, ma solo in casi debitamente giustificati in cui la nuova modalità di tariffazione sarebbe sproporzionata rispetto alle entrate previste con il sistema precedente. Per incoraggiare un uso più ampio di veicoli più rispettosi dell'ambiente, a decorrere dal 2026 i Paesi Ue dovranno differenziare gli oneri per l’infrastruttura e i diritti di utenza di camion e autobus sulla base delle emissioni di CO2 e sulle prestazioni ambientali di furgoni e minibus. Dovranno anche ridurre considerevolmente la tariffazione stradale per i veicoli a zero o basse emissioni. Le nuove regole prevedono anche che le vignette saranno valide per periodi più brevi (un giorno, una settimana o 10 giorni) e avranno dei limiti sui costi imponibili alle autovetture, per garantire che i conducenti occasionali provenienti da altri paesi dell’Unione ricevano un trattamento equo. 

Ungheria, continua lo sviluppo sul ferro

La Commissione Europea ha approvato il pacchetto di sviluppi ferroviari sulla linea Debrecen-Szajol, del valore di circa 85 milioni di euro. Il progetto di ammodernamento delle ferrovie ungheresi, in conformità alle priorità europee mirate alla transizione green, migliorerà la connessione ferroviaria per gli abitanti e per le imprese della regione e le condizioni del trasporto merci. Nell’ambito dell’investimento saranno costruiti tre cavalcavia, i binari saranno ricostruiti, aumentando la capacità del tratto. La linea sarà dotata inoltre di nuove infrastrutture di segnalazione e di controllo e di nuove linee elettriche aeree.

Piano da oltre 3 miliardi per i Balcani occidentali

La Commissione europea ha illustrato il suo pacchetto di investimenti da 3,2 miliardi di euro per sostenere 21 progetti di connettività nei trasporti, nel digitale, nel clima e nell’energia nei Balcani occidentali, nell’ambito del piano economico per l’area adottato nell’ottobre 2020. L’obiettivo per i prossimi anni è quello di mobilitare fino a 30 miliardi di euro di investimenti, sotto forma di una combinazione di sovvenzioni, prestiti preferenziali e garanzie, per colmare il divario di sviluppo tra l’Ue e la regione e a sostenere la ripresa economica post-pandemia. Il piano aiuterà anche a realizzare la più ampia strategia Global Gateway, lanciata nel dicembre 2021. Per il settore mobilità i progetti finanziati riguardano la costruzione dei principali collegamenti stradali e ferroviari della regione, compresi i corridoi mediterraneo, est-ovest e Reno-Danubio e il corridoio ferroviario tra Skopje in Macedonia settentrionale e il confine bulgaro. 

Si alla fusione Cargotec-Konecranes

Bruxelles ha autorizzato la fusione tra Cargotec e Konecranes, due delle prime aziende mondiali nel settore della produzione di mezzi di movimentazione e sollevamento. Il via libera è condizionato alla cessione di alcune attività per rispondere alle criticità emerse nel corso del dossier gestito dalla Commissione. Cargotec si è impegnata ad uscire completamente dal mercato delle gru a portale e delle straddle/shuttle carrier, inclusa la cessione di una fabbrica in Polonia e di una licenza per l’utilizzo del marchio Kalmar della Cargotec per questo segmento di mercato. Konecranes cederà le proprie attività di produzione e commercializzazione di reach stacker e di altri mezzi di movimentazione di container pieni e vuoti e di carrelli elevatori, incluse le relative fabbriche in Svezia e in Cina e i contratti con i distributori.

Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.