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FEBBRAIO 2022 PAG. 12 - LETExpo al servizio delle aziende per efficienza e competitività

 


Primo appuntamento del settore logistico ad inaugurare un progressivo ritorno alla normalità dopo le restrizioni imposte dalla crisi pandemica, LETExpo 2022 di Verona si candida al ruolo di fiera di “sistema”. Momento di ripartenza e sintesi rispetto alle prossime sfide che il Paese dovrà affrontare. Ne parliamo con il Direttore Generale di Alis, Marcello Di Caterina.  

Qual è l’obiettivo principale che si prefigge la manifestazione? 

Alis, sin dalla sua fondazione, svolge un lavoro straordinario che sta riportando finalmente al centro del dibattito pubblico e dell’agenda governativa il ruolo strategico del settore del trasporto e della logistica che, fino al 2019 non è stato adeguatamente riconosciuto. Nella fase più acuta della crisi sanitaria che si è conclamata nei primi mesi del 2020 è, invece, emerso in modo chiaro, anche grazie al ruolo di comunicazione svolto dalla nostra associazione con la propria televisione ALIS Channel, che la supply chain così come la tenuta sociale e sanitaria degli Stati non possa prescindere da un sistema logistico efficiente perché esso rappresenta la spina dorsale dell’economia e del tessuto produttivo. La pandemia ha infatti svelato la centralità del settore anche nella consapevolezza dei cittadini che, per la prima volta, hanno avvertito l’importanza e l’essenzialità del lavoro delle nostre imprese nella vita di tutti i giorni. LetExpo, promossa con Veronafiere, vuole rilanciare questo percorso, stimolando confronti tra le imprese e le Istituzioni con l’obiettivo di mettere a sistema le esigenze di un settore così strategico che, in questo momento storico epocale, necessita di misure idonee a consentire un rafforzamento che permetta alle nostre aziende di essere sempre più efficienti e competitive. LetExpo sarà una fiera aperta a tutti, in cui valorizzeremo il Made in Italy e discuteremo, in conferenze, workshop e dibattiti autorevoli, sulle prospettive e sulle strategie di una crescita sostenibile, concetto che declineremo non solo sotto il profilo ambientale ma anche in una prospettiva economica e sociale. La fiera sarà, quindi, un’occasione importante per valorizzare il lavoro e rilanciare l’attrattività del settore in termini di occupazione che offre, già oggi, ai giovani opportunità concrete di inserimento e crescita professionale con percorsi lavorativi ad alto tasso di innovazione e tecnologia, ancora poco riconosciuti ed apprezzati nelle nuove generazioni.

Un nuovo modello di logistica sostenibile sotto tutte le declinazioni. Gli sforzi in atto, a cominciare dal PNRR, vanno nella giusta direzione?

Alis svolge un ruolo istituzionale di impulso alle decisioni politiche, con l’obiettivo di dare voce al popolo del trasporto e della logistica e creare così occasioni per un dialogo costruttivo con le Istituzioni, ed infine contribuire alla competitività dell’intero Paese. Anche in questa prima fase di costruzione e di “delivery” del PNRR, l’Associazione ha svolto un ruolo decisivo interfacciandosi come interlocutore coeso ed al tempo stesso trasversale, in virtù di una rappresentatività di filiera senza precedenti. Alis ha “rivoluzionato” la formula della rappresentanza datoriale, offrendo un modello associativo unico ed ha dimostrato l’eccezionale resilienza che ha consentito di affrontare i cambiamenti epocali che stiamo attraversando. L’idea di porre al centro della mission di Alis l’urgenza di un trasporto sostenibile da un punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale, è stata lungimirante. Oggi le agende dei governi e delle istituzioni internazionali, stimolati dal programma Next Generation EU, richiamano tutti alla necessità di disegnare e ricostruire interi processi aziendali finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale. 

Quale ruolo pro-attivo può giocare l’associazione per raggiungere questo traguardo?

Alis, grazie al lavoro ed all’impegno delle imprese associate, sta lavorando a questo obiettivo con investimenti in ricerca e tecnologie da anni. I soci di Alis, già oggi, sono in grado di rispettare molti degli obiettivi che i governi e gli Accordi di Parigi hanno individuato sull’impatto ambientale e che il clima ci chiede con urgenza. Ad esempio, le aziende associate ad Alis nel settore del trasporto stradale sono all’avanguardia in relazione al rinnovo del parco veicolare, la cui anzianità è in linea con la media europea nonostante le statistiche su base nazionale evidenziano che l’Italia si posiziona al penultimo posto in tutta Europa, con un risultato che precede soltanto la Grecia. Anche nel settore marittimo i soci di Alis sono precursori per aver anticipato di una generazione gli obiettivi stabiliti con gli accordi internazionali sul clima, utilizzando già oggi, sulle rotte del Mar Mediterraneo e del Mar Baltico, navi ibride ro/ro di ultimissima generazione ed alimentate a litio, in grado di garantire zero emissioni in porto grazie alla modalità “eco” che permette alla nave di ricaricare le batterie durante la navigazione grazie a pannelli solari ed ai cd. shaft generator, stanno già adoperando, in rotte nel Mar Mediterraneo e nel Nord Europa. Il Cluster che con orgoglio rappresento, già da tempo, quindi, ha investito nella transizione ecologica cogliendo l’opportunità concreta di realizzare un trasporto non solo più sostenibile ma anche maggiormente efficiente e competitivo.

Come giudica gli sforzi compiuti fino ad ora?

L’Italia, in questa fase, con il lavoro del Governo guidato da Mario Draghi, ha evidenziato senza dubbi l’importanza della sfida e siamo certi che sarà in grado di realizzare i progetti contenuti nel PNRR, realizzando tutte le infrastrutture ed adottando tutte le misure necessarie per restituirci un’Italia più connessa, più veloce, più digitale, al servizio di una logistica integrata ma soprattutto sostenibile. Crediamo che vi sia la possibilità di sviluppare un modello di business fondato sulla sostenibilità sociale che possa aiutare l’Italia a colmare i gap territoriali interni – e penso al Mezzogiorno – e quelli dimensionali delle nostre imprese che rischiano di renderci meno competitivi nei confronti nel mercato globale. Nello specifico, abbiamo riscontrato come molte delle proposte avanzate dall’Associazione nei documenti programmatici, in sede di audizione parlamentare, abbiano trovato spazio e siano state recepite nell’agenda istituzionale. Mi riferisco al rifinanziamento di Marebonus e Ferrobonus, all’introduzione del CMR elettronico nel PNRR, agli incentivi al ricambio del parco mezzi nell’autotrasporto ed al voucher per i giovani under 35 a copertura dei costi per le patenti ed abilitazioni professionali per la guida di mezzi pesanti, proposte che l’Associazione, dalla sua fondazione ha sempre messo al centro della propria attività di interlocuzione con le Istituzioni.

Ragionare in termini di “sistema” significa fare uno sforzo di dialogo collettivo. Esistono le condizioni per superare l’eccessiva frammentazione degli interessi?

La nostra Associazione ha colmato il vuoto che si era venuto a creare dopo decenni in cui le logiche associative, ormai superate, avevano determinato un pericoloso scollamento con i rappresentati. Abbiamo messo in campo con orgoglio entusiasmo e capacità con l’obiettivo di far dialogare in modo collettivo, e soprattutto costruttivo, imprenditori, stakeholder e decisori pubblici. Alis ha sviluppato un modello di partecipazione alle scelte totalmente condiviso all’interno del Consiglio Direttivo, al quale partecipano direttamente tutti gli imprenditori con impegno e costanza. Le imprese associate sono coinvolte in modo diretto anche mediante l’assunzione di incarichi nelle numerose Commissioni Tecniche, che svolgono un lavoro essenziale di ricerca, organizzazione e formulazione delle proposte. Per tanti anni, la filiera che rappresentiamo è stato diviso in micro associazioni, portatrici di interessi particolari che, proprio per questo motivo, facevano fatica a dialogare. Alis, con la propria visione strategica, restituisce sistematicità alle esigenze dell’intera filiera nell’interesse del Paese. LetExpo, come tutti gli altri eventi istituzionali promossi dalla nostra Associazione, rappresenta il risultato di una mission orientata proprio a mettere a fattor comune la politica e il mondo delle imprese sui grandi temi del Paese. Intermodalità, logistica integrata, ricerca, formazione specialistica, digitalizzazione ed internazionalizzazione della filiera sono temi centrali, non solo per Alis, ma per tutto il Paese. Il comune denominatore, in questo processo ma anche in questo evento, sarà senz’altro la sostenibilità, che da concetto di spesa si trasforma in leva strategica per la crescita delle imprese.

Una manifestazione a vocazione internazionale, perché?

LetExpo ha una vocazione internazionale perché l’Italia rappresenta geograficamente la piattaforma logistica di tutto il continente europeo ed in particolare abbiamo scelto il Veneto e Verona che, con i suoi porti e interporti, rappresentano uno snodo cruciale in cui convergono non solo i traffici del Mediterraneo ma di tutta l’area Euromed. L’Italia è la porta d’ingresso verso l’Europa dal sud e dai Balcani ed allo stesso tempo crocevia di scambi con il Maghreb ed il Nord Africa, con il Far East e con la l’Europa continentale attraverso il Brennero. 

Alis sosterrà i suoi associati nel processo di internazionalizzazione?

Siamo consapevoli che le decisioni politiche che riguardano il mercato comune vengono definite in Europa e, per questo, Alis lavora, attraverso il dipartimento di Alis Europe, per garantire alle imprese un’interlocuzione costante con le istituzioni europee ed una presenza ai tavoli dove si delineano le linee guida delle politiche trasportistiche. I risultati di questo lavoro hanno consentito all’Associazione di “aprirsi” anche a imprese stabilite nei diversi Paesi europei ma anche di favorire la crescita di aziende italiane nei mercati internazionali. Il 2021 è stato l’anno dei record per l’export italiano, che, in base alle stime dell’Istat, ha prodotto complessivamente un valore di 516 miliardi di euro. Il raggiungimento di tale straordinario risultato è frutto del lavoro svolto dal Ministero per gli Affari Esteri con il “Patto per l’Export” ma  anche del quotidiano impegno delle aziende del trasporto e della logistica. Alis promuovendo l’internazionalizzazione della filiera si pone l’obiettivo di creare campioni nazionali in grado di competere sui mercati globali con i grandi player mondiali. Riteniamo che l’autorevolezza e la pragmaticità del Presidente Draghi e di tutto l’esecutivo potranno consentire all’Italia di assumere e riprendere il ruolo decisivo che le spetta presso le Istituzioni europee ed internazionali.

Red.Mar.

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