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GENNAIO 2022 PAG. 8 - NEWS DAL MONDO

 

 

HHI Group, guida autonoma e cantieri automatizzati

Il gruppo coreano Hyundai Heavy Industries è pronto a inaugurare entro il primo trimestre dell’anno il primo viaggio transoceanico di una nave dotata della sua tecnologia di navigazione autonoma Avikus. Il conglomerato asiatico ha annunciato di puntare ad essere entro i prossimi 50 anni il miglior “costruttore del futuro” puntando su tecnologie avanzate come la propulsione a idrogeno liquido per il trasporto e la robotica intelligente. In quest’ottica HHI Group ha firmato un memorandum d’intesa con Palantir Technologies per costruire una piattaforma di big data per le sue attività principali come la costruzione navale e l’ingegneria offshore. Tra gli obiettivi anche la commercializzazione entro il 2025 di robot da costruzione intelligenti e dei relativi servizi di piattaforma con l’obiettivo di realizzare cantieri senza personale.

Le ambizioni di Capodistria

2021 record per il terminal container di Capodistria che con 996mila “scatoloni” trasbordati supera il precedente limite (988.501) segnato nel 2018. Partendo da queste basi l’Ap dello scalo sloveno continua i suoi piani di rafforzamento per conseguire la leadership nell’alto Adriatico. Tra gli interventi più importanti previsti l’allungamento del Molo I, l’allestimento di aree di stoccaggio nell’entroterra, dove saranno acquisiti in totale 25mila mq di superficie aggiuntiva entro la metà del 2022. Il valore dell’intero investimento, il più importante degli ultimi dieci anni, è calcolato a 45,6 milioni di euro cofinanziati dai fondi NAPA4CORE. Il progetto intende aumentare la capacità del terminal a 1,5 milioni di unità container. Sempre entro la metà del 2022, per facilitare la gestione, saranno collocate due nuove gru. Allo stesso tempo si sta preparando la documentazione necessaria per la costruzione della parte nord del Molo I, che sarà anch’essa destinata ai container. Lo sviluppo è comunque condizionato dai lavori sull'infrastruttura ferroviaria, soprattutto dal secondo binario verso Divaccia, che dovrebbe essere operativo nel 2026.

Sud America, il successo di Guayquil

I lavori di approfondimento dei fondali e di allargamento del canale di accesso del porto di Guayaquil completati nell’ottobre 2019 hanno sortito effetti positivi per i traffici del principale porto marittimo dell’Ecuador. Grazie al pescaggio da 12,5 metri TPG - Terminal Portuario de Guayaquil si è posizionato al terzo posto tra i maggiori terminal dell’America latina con una movimentazione nei primi 11 mesi del 2021di 277 navi, in crescita rispetto alle 271 dell’anno scorso, di cui, circa il 45% (circa 124) sono rappresentate da unità di grandi dimensioni della tipologia Panamax, Post Panamax o Neo Panamax, con una lunghezza compresa tra 300 e 367 metri, in grado di trasportare tra 8.000 e 14.000 contenitori. Per effetto della maggiore capacità di carico il terminal dovrebbe chiudere l’esercizio 2021 con  un volume di traffico di 545mila di container, 95mila in più rispetto al 2020 (+21,11%) e 43mila (+8,57%) in più rispetto al 2019.

Cantieristica navale, è sfida Corea - Cina

I cantieri navali coreani chiudono l’anno con il maggior numero di ordini negli ultimi otto anni garantendo al paese asiatico la leadership nel settore delle unità ad alto valore aggiunto. Il portafoglio ha raggiunto un totale di 17,44 milioni di tonnellate lorde compensate (CGT), più del doppio delle 8,23 milioni dell’anno precedente. I produttori coreani, tra cui spicca il ruolo primario di Hyundai Heavy Industries Group, hanno rappresentato il 37,1% del totale degli ordini globali (46,96 milioni di TLC lo scorso anno), rispetto al 31,2% nel 2019 e al 34,1% nel 2020, venendo superati a livello globale dalla Cina che si è accaparrato il 48,8% del mercato delle nuove costruzioni. Suel si consola con la preminenza nel segmento delle navi ad alto valore aggiunto, tipo le unità da trasporto di gas naturale liquefatto (LNG), il 65% degli ordini mondiali, e delle eco-friendly, il 62%. 

Gaussin sperimenta il camion zero emissioni alla Dakar

È del gruppo francese Gaussin, su disegno Pininfarina, il primo camion elettrico a idrogeno e zero emissioni ad aver preso parte al Rally Dakar 2022. L’H2 Racing Truck, disponibile nelle versioni 100% idrogeno ed elettrico, ha due motori elettrici da 300 kW, una cella a combustibile da 380 kW e 82 kWh di batterie. I serbatoi possono contenere 80 kg di idrogeno. Il veicolo raggiunge i 140 km/ora con una ricarica di 20 minuti e 800 chilometri di autonomia. Lo scorso dicembre Gaussin  ha firmato una partnership con il gigante petrolifero saudita Aramco per lanciare un impianto di produzione di veicoli a idrogeno in Arabia Saudita.

NSR, Murmansk investe 1,4 miliardi di euro

Al fine di garantire la praticabilità della Rotta del Mare del Nord la Regione di Murmansk finanzierà cinque progetti di investimento per un totale di oltre 112,9 miliardi di rubli (circa 1,4 miliardi di euro). Gli interventi serviranno a sviluppare la logistica dell’area e prevedono l’implementazione del porto marittimo e la costruzione di un deposito petrolifero a Vitino, la realizzazione di un terminale di fertilizzanti minerali a Tuloma e del terminal “Udarnik”, lo sviluppo del nodo di trasporto e della logistica “Rusatom Cargo”, nonchè un complesso per la movimentazione del carbone e di merci varie nel porto commerciale di Lavna che è già entrato nella fase di costruzione attiva.

NACC acquisisce 25% di JT Cement

Nova Marine Carriers e il Gruppo canadese Algoma Central Corporation hanno acquisito congiuntamente attraverso la joint venture NovaAlgoma Cement Carriers Limited (“NACC”), un ulteriore 25% di JT Cement AS raddoppiando di fatto, con l’operazione conclusa con KGJ Cement Holding AS, la quota azionaria di NACC che sale al 50%. L’altro 50% della compagnia specializzata nel trasporto di cemento, resta in carico al partner storico Erik Thun AB (“Thun”). JT Cement opera sulle rotte del Nord Europa con una flotta che comprende otto moderne “specialized pneumatic” navi cementiere di 8000 dwt o più grandi. Tre di queste navi sono nuove costruzioni LNG dual fuel. La flotta JT Cement opera sulla base di contratti di trasporto a lungo termine e garantisce soluzioni logistiche innovative per i maggiori produttori di cemento in Nord Europa impegnati nella realizzazione di importanti progetti infrastrutturali. Dal punto di vista operativo l’operazione non muterà nulla e la flotta continuerà a essere gestita dallo stesso team di esperti di logistica con base a Bergen, in Norvegia.

Mozambico, tutto pronto per la produzione di GNL

È stata ancorata al largo di Capo Delgado (Mozambico) la piattaforma galleggiante arrivata dalla Corea del Sud per la produzione di Gas Naturale Liquefatto (Gnl) nel giacimento di gas Coral South, all’interno dell’Area 4 del Bacino di Rovuma. La produzione di Gnl dovrebbe iniziare all’inizio della seconda metà del 2022. L’impianto ha la capacità di produrre 3,4 milioni di tonnellate di prodotto l’anno. La piattaforma è lunga 414 metri, larga 65 metri e alta 39 metri e dispone di un complesso residenziale capace di ospitare circa 350 dipendenti. È la prima unità galleggiante di liquefazione ed esportazione del gas a operare nel continente africano. Il giacimento di gas Coral South è stato scoperto nel 2012 dall’Eni. Nel 2016 Eni e i partner dell’Area 4 hanno firmato un accordo con Bp per la vendita di tutti i volumi di Gnl prodotti da Coral South per un periodo di oltre vent’anni, con opzione di altri dieci anni.

Parte la costruzione del nuovo porto di Ndayane

Si è svolta in Senegal la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo porto di Ndayane, scalo che sarà realizzato con la collaborazione di DP World di Dubai che ne gestirà anche le strutture. L’investimento previsto per la realizzazione delle due fasi del progetto ammonta ad oltre un miliardo di dollari. Nel primo step (837 milioni di dollari) sarà realizzato un container terminal con una linea di banchina di 840 metri e un pescaggio di -18 metri e un nuovo canale navigabile della lunghezza di cinque chilometri. Il terminal sarà in grado di accogliere contemporaneamente due navi lunghe 336 metri. Con la seconda fase verranno realizzati altri 410 metri lineari di banchina. Nelle adiacenze del nuovo porto e dell’aeroporto Blaise Diagne verrà insediata anche una Zona Economica Speciale.

Suez, crescono transiti e ricavi

Nonostante l’incidente della portacontainer Ever Given che ha bloccato i transiti per sei giorni il Canale di Suez chiude il 2021 con un incremento dei traffici del 9,9% rispetto all’anno precedente. L’anno scorso il tonnellaggio netto delle navi transitate ha raggiunto il nuovo record storico di 1,27 miliardi di tonnellate, con un incremento del +8,6% sul 2020 e una crescita del +5,2% sul precedente picco storico stabilito nel 2019. Crescono anche i ricavi generati dai diritti di transito: oltre sei miliardi rispetto a 5,61 miliardi registrati nel 2020 e a 5,80 miliardi di dollari nel 2019.  

Baleari, limiti al traffico crociere

Regolamentare gli arrivi di navi da crociere nelle Isole Baleari. È l’accordo raggiunto ad Amburgo dai rappresentanti del governo dell’arcipelago spagnolo e alcune delle principali compagnie crocieristiche mondiali. In base all’intesa, giunta dopo due anni di trattative e della durata di cinque anni, si prevede che nel 2022 il numero degli scali di navi da crociera nel porto di Palma sarà inferiore del 14,5% rispetto a quello del 2019, ovvero 500 scali rispetto a 538 nel 2019. Nello specifico,  potranno approdare contemporaneamente nello stesso giorno solo tre navi da crociera, di cui una sola della capacità di oltre 5.000 passeggeri, e mai un numero giornaliero di crocieristi superiore a 8.500. La firma ha coinvolto i vertici della Cruise Lines International Association (CLIA) e delle compagnie Costa Crociere, MSC Crociere, TUI Cruises, Royal Caribbean Cruises e Marella Cruises.

Nasce il gigante cinese dell’industria offshore

Si chiama China Ocean Engineering Equipment Technology Development Co. la nuova società costituita da dieci aziende cinesi del settore dello shipping che sarà attiva nel segmento della ricerca e dello sviluppo di attrezzature e impiantistica per l’industria offshore con lo scopo di incrementare la competitività della Cina in questo mercato. La compagine ha un capitale sociale di 3,1 miliardi di dollari. Il gruppo navalmeccanico China State Shipbuilding Corporation deterrà il 19% del capitale mentre gli altri nove partner si divideranno il resto equamente. Gli altri azionisti sono China COSCO Shipping Corporation, CIMC Offshore Engineering, China National Petroleum Corporation (CNPC), China Petrochemical Corporation (Sinopec), China National Offshore Oil Corporation CNOOC), China Merchants Investment Development Co. (CMID), CRRC Group Co., China Communications Construction Group (CCCG) e la Shanghai State-owned Capital Investment Co. (SSCI).

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