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GENNAIO 2022 PAG. 46 - Rivoluzione al porto di Genova con 2,3 miliardi di investimenti

 

 

La rivoluzione che investirà nei prossimi anni il porto di Genova e, con esso, l’intera città sta tutto nei numeri: 27 gli interventi previsti all’interno del bacino, per un valore di 2,3 miliardi di euro.  Di questi, 20 sono stati avviati e 7 sono in corso di attivazione. Ben indirizzato anche l’iter amministrativo: aggiudicate 49 delle 62 gare previste, che riguardano progettazione verifica e lavori. Sono questi, in estrema sintesi, i dati emersi da “Ports of Genoa (R)EVOLUTION”, l’evento online e in presenza in cui il Presidente dell’AdSP Paolo Emilio Signorini, il Sindaco Marco Bucci e il Governatore Giovanni Toti hanno fatto il punto sui cantieri avviati e sul proseguo delle opere contenute all’interno del Programma Straordinario degli Interventi. 


A schematizzare l’impatto dei cantieri uno studio della società di consulenza Prometeia secondo cui nei prossimi 4 anni il territorio avrà un incremento di occupazione diretta, indiretta e indotta di 38 mila unità per un valore aggiunto complessivo di oltre 2 miliardi di euro. Ad oggi, la forza lavoro già in cantiere per le opere appaltate è già stimata intorno alle 1.700 unità. 


“Con questo Programma stiamo disegnando l’infrastruttura porto-città in modo che ci sia una prospettiva di futuro per le prossime generazioni grazie allo sforzo delle amministrazioni, dei terminalisti ma soprattutto dei cittadini che devono sopportare i disagi dovuti dai cantieri” ha spiegato il sindaco Bucci.


“Da cittadino sono fiero di vedere così tanti investimenti nella città di Genova, ci sono progetti sfidanti e avremo infrastrutture uniche nel mondo come, per esempio, la nuova diga di Genova. Oltre alla ricaduta occupazionale c’è la possibilità di avere una ricaduta economica grazie ai progetti sostenibili e digitali. Dobbiamo ringraziare il governo per aver realizzato una struttura commissariale che ha permesso all’amministrazione portuale e comunale di lavorare insieme e raggiungere questi obiettivi”.  Un piano di investimenti che, di fatto, si propone di cambiare la faccia del porto ma anche di conseguire per la prima volta un’integrazione con la città che guarda fino alla realizzazione del Terzo Valico. Una sinergia che, per il Governatore Toti, “avrà certamente una ripercussione positiva”. 


“Su questo porto arriveranno investimenti miliardari: la nuova diga, l’ultimo miglio di binari in porto, i progetti di elettrificazione delle banchine; i soldi spesi sul sistema della logistica della Liguria non sono spesi solo per questa regione ma per la competitività del sistema. L’obiettivo di questo confronto e dei prossimi che seguiranno è quello di lavorare insieme e fare rete per un porto sempre più competitivo”.
Intanto, sotto l’aspetto più strettamente operativo, l’anno si apre con l’entrata in esercizio dello Sportello Unico Amministrativo, considerato il primo passo verso l’accelerazione del processo di digitalizzazione e semplificazione amministrativa del sistema portuale. 


Previsto dalla legge di riordino delle Autorità Portuali, Dlgs 169/2016, all’art. 15 bis, lo Sportello Unico ha come obiettivo quello di imprimere un forte rinnovamento nelle PA, migliorando i servizi al pubblico – imprese e cittadini – e reingegnerizzando i processi per l’adempimento delle procedure burocratiche attraverso la digitalizzazione e la dematerializzazione di tutte le pratiche gestite da AdSP. In particolare, l’utente potrà consultare il Catalogo dei procedimenti, accedere ai servizi digitali, presentare le pratiche e monitorarne la lavorazione, pagare eventuali oneri. L’ambiente sarà facilmente accessibile, fruibile ed integrato con le altre piattaforme della PA, come SPID e PAGO PA. Tra i procedimenti più articolati, oggetto di una progressiva implementazione, rientra la gestione uniformata delle concessioni demaniali sui quattro bacini del Sistema portuale. Attraverso lo SUA sarà infatti possibile gestire sia gli aspetti amministrativi che quelli cartografici, dotando in questo modo l’AdSP di moderni strumenti di sintesi e di controllo e, nel contempo, offrendo agli stakeholder una modalità agile e digitale di interlocuzione con l’Ente. 


Dopo l’entrata in esercizio dello sportello SUA, il sistema sarà esteso progressivamente ad altri procedimenti abbandonando così la tradizionale gestione cartacea delle pratiche e il portale sarà costantemente aggiornato con contenuti fruibili dall’utenza come tutorial e video guide per agevolare il corretto e rapido utilizzo dello Sportello.

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