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SETTEMPRE PAG. 6 - NEWS DALL'ITALIA

 

 


PNRR, dai decreti attuativi 2,8 miliardi per i porti

Interventi di ammodernamento e efficientamento dei porti per oltre 2,8 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026, acquisto di autobus alimentati a metano, a idrogeno o elettrici per il trasporto pubblico extraurbano e suburbano per 600 milioni di euro, acquisto di treni elettrici o a idrogeno da destinare ai servizi ferroviari regionali per 500 milioni. Sono le misure contenute nei tre decreti firmati dal MIMS che attuano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e sui quali era stata acquisita l’intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie locali (per gli interventi sui porti e l’acquisto degli autobus) e della Conferenza Stato-Regioni (per l’acquisto dei treni sulle linee regionali). Gli interventi sui porti, che si finanziano con le risorse del Fondo Complementare, sono così ripartiti: 1,47 miliardi di euro per lo sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici, 700 milioni per l’elettrificazione delle banchine (cold ironing) che consente di ridurre le emissioni inquinanti delle navi che sostano nei porti, 390 milioni per l’aumento selettivo della capacità portuale, 250 milioni per la realizzazione dell’ultimo/penultimo miglio ferroviario o stradale, 50 milioni per l’efficientamento energetico.

 

Primo scarico di GNL al deposito di Ravenna

Edison ha effettuato il primo scarico di gas naturale liquefatto (GNL) nel deposito costiero Small Scale a Ravenna, di proprietà di Depositi Italiani GNL, DIG. La nave metaniera Ravenna Knutsen dedicata alle attività small scale di Edison, prelevato il primo carico di GNL presso l’impianto Enagás di Barcellona, in Spagna, ha attraccato alla banchina antistante il deposito costiero del porto ravennate, dando avvio alle operazioni controllate di riempimento dei serbatori. Con tali attività è iniziato il periodo di test del deposito, funzionale alla sua messa in esercizio, che è prevista per il prossimo ottobre. Con l’impianto DIG a Ravenna, si avvia in Italia la prima catena logistica integrata di GNL small scale (impianti di gas naturale liquefatto su piccola scala), con un piano di sviluppo della mobilità sostenibile sia via terra che via mare. Con una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi di GNL e una movimentazione annua di oltre 1 milione di metri cubi di gas liquido, il deposito di Ravenna sarà in grado di rendere disponibile in Italia il GNL per rifornire almeno 12.000 camion e fino a 48 traghetti all’anno.

 

Lidl, primo mezzo BEV

Lidl Italia, in collaborazione con LC3 Trasporti e Scania, si è dotata del primo veicolo industriale elettrico a batterie. Il nuovo mezzo elettrico BEV (Battery Electric Vehicle) Scania, in circolazione a partire da settembre, ha un’autonomia di circa 250 km ed è dotato di una cassa frigo da 23 europallet refrigerata ad azoto liquido, una combinazione fornita da LC3 Trasporti che consente di abbattere del tutto le emissioni di CO2, polveri sottili e NOX e di azzerare l’inquinamento acustico. L’autotelaio 3 assi dispone di un motore elettrico con una potenza di 230 kW (313 CV) in continuo e 295 kW (401 CV) di picco, mentre la cassa frigo prevede la possibilità di ottenere due aree distinte per il trasporto di merci a diverse temperature di conservazione.

 

Msc, servizio ferroviario tra Trieste e Ludwigshafen

Nuovo servizio ferroviario di MSC diretto fra il porto di Trieste e il porto fluviale tedesco di Ludwigshafen con lo scopo di accrescere la capacità ferroviaria e ridurre il tempo di transito tra la Turchia e la Germania a circa 12 giorni. Il nuovo servizio multimodale settimanale, che partirà da Trieste ogni giovedì arrivando a Ludwigshafen ogni sabato, collegherà i porti turchi di Derince, Gemlik Istanbul, Izmir (Aliaga), Mersin e Tekirdag, attraverso lo scalo portuale di Trieste, alla zona industriale di Ludwigshafen tramite i servizi marittimi Line D e Adriakia di MSC.

 

Hub logistico di Kering a Trecate

Apertura a Trecate, in provincia di Novara, del nuovo polo logistico di Kering, il gruppo del lusso nei settori moda, pelletteria e gioielleria. Lo stabilimento – un complesso di circa 160 mila metri quadrati– è composto da un polo operativo già da marzo 2020 mentre una seconda parte è entrata a pieno regime operativo alla fine del secondo trimestre del 2021. Obiettivo di Kering è quello di dimezzare i tempi di consegna ed aumentare le capacità di stoccaggio. Caratteristica del nuovo hub sono una rilevante attenzione alla sostenibilità, grazie all’istallazione di pannelli fotovoltaici che permetteranno un risparmio calcolato di 7.500 tonnellate di CO2 l’anno, e al benessere dei propri dipendenti, con la richiesta della certificazione WELL che attesta l’idoneità degli edifici relativamente al confort, alla salute e al benessere dei dipendenti.

 

Rovigo, ELF acquista struttura logistica

Bnp Paribas Reim Italy ha acquistato una struttura logistica a Villamarzana (Rovigo) per conto del fondo paneuropeo ELF (European Logistic Fund) gestito da Bnp Paribas Reim Luxembourg. Il complesso è posizionato in una zona strategica nei pressi del casello autostradale di Villamarzana, e misura una superficie complessiva di 44.800 metri quadrati. Il nuovo investimento in Italia rappresenta il terzo asset dopo le recenti acquisizioni di Dublino e Vienna: la prima è stata effettuata a maggio di quest’anno ma il completamento della transazione si raggiungerà solo nel quarto trimestre del 2021; la seconda acquisizione, annunciata lo scorso 19 luglio a seguito di uno stanziamento di 50 milioni di euro, è composta da due edifici logistici occupati per l’87% da Amazon un contratto di locazione di 15 anni. 

 

Accordo quadro tra Rina e Università di Genova

Si rafforza la collaborazione tra l’Università di Genova e RINA, grazie alla stipula, per la prima volta nella storia dei due enti, di un’articolata convenzione quadro, di durata quinquennale, incentrata sulle aree della ricerca, del trasferimento tecnologico, della formazione post lauream e dei servizi di orientamento e accompagnamento dei giovani al lavoro. Le attività di innovazione, sviluppate congiuntamente, avranno inoltre uno specifico focus sulle energie rinnovabili, la transizione energetica e la blue economy.

 

Covid 19, circa 30mila marittimi da vaccinare

Sono circa 30mila i marittimi italiani da vaccinare contro il Covid-19. È quanto risulta dalla mappatura del personale marittimo avviata dal comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e dalla direzione generale della prevenzione del Ministero della Salute. L’attività scaturisce dai contenuti di una recente Circolare a firma congiunta del segretario generale dell'International Maritime Organization (IMO), dell'International Labour Organization (ILO) e di altre organizzazioni delle Nazioni Unite. Grazie all'azione congiunta della direzione generale della prevenzione del Ministero della Salute, che ha richiesto alle Regioni di agevolare l'accesso del personale navigante alla vaccinazione anti-Sars-CoV-2, e del comando generale delle Capitanerie di Porto, che ha attivato i suoi 15 comandi regionali che hanno a loro volta intrapreso contatti con gli assessorati alla Sanità regionali, il personale navigante sarà introdotto nella “corsia” prioritaria delle vaccinazioni.

 

Dal MTE 270 milioni per progetti portuali green

Il Ministero della Transizione Ecologica ha invitato nove AdSP a manifestare il loro interesse alla formulazione di proposte progettuali nell’ambito della componente “Intermodalità e logistica integrata - Interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti - Green Ports” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per uno stanziamento di 270 milioni di euro. Con l’avviso pubblico del dicastero si punta a ricevere candidature progettuali che riguardino interventi di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri inquinanti connessi alla combustione di fossili legati alle attività portuali e di approvvigionamento da fonti rinnovabili nelle aree portuali di competenza delle Autorità di Sistema Portuale. Sono esclusi interventi prevedono anche l’uso di combustibili fossili, GNL e GNC inclusi, sia nei mezzi ibridi che nelle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione. Le AdSP interessate sono quelle del Mar Ligure Occidentale, Mar Ligure Orientale, Mar Tirreno Settentrionale, Mar Tirreno Centro Settentrionale, Mare di Sardegna, Mare Adriatico Centrale, Mare Adriatico Centro-Settentrionale, Mare Adriatico Orientale e Mare Adriatico Settentrionale. 

 

Accordo Sanlorenzo – Siemens per il Fuel Cell

Sanlorenzo Yatch ha sottoscritto con Siemens Energy un accordo in esclusiva per lo sviluppo di soluzioni a Fuel Cell (celle a combustibile) per unità da 24 a 80 metri e due contratti di sviluppo ed acquisto di sistemi di nuova generazione diesel elettrici e ibridi. L’accordo, si legge in una nota, punta a mettere a punto tecnologie finalizzate a ridurre significativamente l’impatto degli yacht sull’ecosistema marino, con “significativi benefici in termini di sostenibilità ambientale”. La collaborazione si svilupperà su tre aree comprendente i sistemi fuel cell, a metanolo per la generazione di corrente elettrica a bordo; sistemi di propulsione diesel elettrica di nuova generazione finalizzati a ridurre emissioni GHG e consumi di combustibile, destinati all’applicazione su modelli di yacht oltre i 50 metri; sistemi di propulsione ibrida di nuova generazione finalizzati a ridurre emissioni GHG e consumi di combustibile, destinati all’utilizzo su imbarcazioni sotto i 50 metri. 

 

Cin e GNV per la Genova – Porto Torres

Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) e Grandi Navi Veloci non rinunciano alla tratta Genova-Porto Torres. I due vettori hanno presentato le offerte per il bando del MIMS per il collegamento con oneri di servizio pubblico tra la Liguria e il Nord Sardegna, scaduto lo scorso agosto. Per Cin e Gnv si tratta del secondo tentativo dopo il flop del primo avviso a causa dell’esclusione delle due partecipanti. Ora verranno verificati i requisiti e le offerte economiche presentate per sostenere il servizio in questa tratta marittima da circa 428 miglia nautiche con costi operativi stimati - per l'intera durata della concessione – pari a oltre 109 milioni di euro.

 

Bacino di carenaggio Spezia, sciolto il consorzio

Si chiude il ciclo di un organismo che ha attraversato la storia della cantieristica spezzina garantendo la produttività del settore. Espletato il suo mandato, scaduta la convenzione con cui il Consorzio affidava la gestione della struttura da 40 mila tonnellate alla “Società Gestione Bacini La Spezia” e perfezionata, tramite asta pubblica, la vendita a Fincantieri, il “Consorzio per il bacino di carenaggio” ha proceduto allo scioglimento nel corso della riunione presieduta dal liquidatore Marco Casarino. All’incontro, che si è tenuto presso il Palazzo della Provincia, erano presenti Comune della Spezia, Provincia e Camera di Commercio Riviere di Liguria.

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