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GIUGNO 2021 PAG. 8 - News dal Mondo

 

 

 

Panama, modificati i limiti di lunghezza per l’attraversamento del Canale

L’Autorità del Canale di Panama ha annunciato l’aumento del limite di lunghezza delle navi a cui è consentito il transito attraverso le chiuse neoPanamax, da 367,28 a 370,33 metri. Con questa misura la gran parte (96,8%) della flotta mondiale di portacontainer potrà così transitare nel canale. La decisione è stata ufficializzata in seguito ad una serie di test, tra i quali il passaggio della portacontenitori Triton della compagnia Evergreen, della lunghezza di 369 metri, avvenuto nel 2019. Inoltre l'Autorità del Canale di Panama ha annunciato anche l'aumento del pescaggio massimo consentito per il transito nella via d'acqua, che è ora di -15,24 metri. L'ente ha specificato che l'aumento delle precipitazioni nella regione e la gestione delle risorse idriche dei laghi lungo il canale ha consentito di rialzare il limite precedente, che già dall'aprile scorso era stato portato a -14,93 metri.

Al via costruzione del porto di Aracruz

Il gruppo Imetame comincerà a breve la costruzione di un complesso portuale privato ad Aracruz, nello stato di Espírito Santo in Brasile, per un investimento complessivo pari a più di 280 milioni di euro. Il complesso avrà tre terminal. Il primo sarà incentrato sui container, con capacità iniziale di 300.000 TEU all’anno e potenziale per raggiungere 1 milione di TEU. Il secondo terminal sarà dedicato alla rinfusa solida, in particolare soia, con capacità di movimentare 10 milioni di tonnellate all’anno. Il terzo terminal, leggermente più piccolo degli altri, avrà uso misto. C’è anche una quarta area, sotto analisi, che potrà ospitare operazioni di petrolio e gas. Una caratteristica importante del porto sarà la sua profondità, di 17m (quella del porto di Santos, il più grande del Brasile, è di 14,5m).

Bangkok vuole creare una compagnia marittima nazionale

L’Autorità portuale della Thailandia (PAT) condurrà uno studio di fattibilità per la creazione di una compagnia di linea di navigazione marittima nazionale. La società, affiliata alla stessa PAT, avrebbe il compito di stimolare lo sviluppo delle infrastrutture di connessione all’interno del paese e limitare la dipendenza della manifattura nazionale delle società straniere per i servizi di trasporto merci. Attualmente i traffici commerciali da e verso la Thailandia dipendono fortemente dalle linee di trasporto merci estere poiché le flotte thailandesi esistenti rappresentano solo il 9% di tutte le navi da carico in servizio. Un recente report dell’Unctad ha rilevato che la capacità di trasporto combinato delle flotte thailandesi di navi da carico è al sesto posto nell’ambito dell’Asean dopo Singapore, Indonesia, Malesia, Vietnam e Filippine.

Libia-Tunisia, prove di integrazione marittima

In occasione dell’inaugurazione della nuova rotta Tunisair Express tra Sfax, Tunisi e Tripoli, i viceministri dei trasporti di Libia e Tunisia si sono incontrati a Tripoli nell’ambito del processo di integrazione economica tra i due Paesi. Durante l’incontro è stato confermato che sono in corso lavori per nuovi collegamenti marittimi e linee autobus tra i due Paesi. Sarà inoltre concordata una visita sul posto di frontiera terrestre di Ras Ajdir da parte dei funzionari dei due paesi per verificare i problemi che affrontano gli operatori presenti nel passare da un paese all’altro. È stata anche decisa la formazione di un comitato congiunto tra le due parti per dare seguito al piano di trasporti da realizzare e risolvere eventuali problemi legati ad esso.

Qatar, cresce l’insediamento nelle Free Zones

Successo crescente per le zone franche gestite dalla Qatar Free Zones Authority (QFZA). Ad oggi le aziende operanti sono circa 120, concentrate perlopiù nel settore logistica e tecnologia, e concentrate ad Umm Alhoul vicino al porto di Hamad e Ras Bufontas in prossimità dell’aeroporto internazionale di Hamad. Tra le ultime arrivate la Prime Technologies QFZ nata da una partnership tra iLife Digital, una delle principali società di elettronica con sede in Florida, negli Stati Uniti, e Prime Technologies, una sussidiaria di Ali Bin Ali Holding. L’impianto è il primo del suo genere in Medio Oriente e produrrà 350.000 unità di dispositivi elettronici all’anno destinati al mercato locale o esportati ai mercati internazionali nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA). Un altro esempio è l'accordo tra Yutong (società cinese) e Mowasalat per la creazione di un impianto di produzione di autobus elettrici (e-bus) nella zona franca di Umm Alhoul per la Coppa del Mondo FIFA 2022.

Decarbonizzazione, ancora rimandato il fondo da 5 miliardi

BIMCO, CLIA, Intercargo, Interferry, International Chamber of Shipping (ICS), Intertanko, IPTA e World Shipping Council (WSC) hanno espresso ufficialmente la propria delusione per il differimento di un pronunciamento ufficiale in ambito IMO della proposta di istituire un fondo da 5 miliardi di dollari con l’obiettivo di sostenere la ricerca nel settore della decarbonizzazione. Le otto organizzazioni hanno evidenziato in una nota che negli ultimi tre anni il fondo di ricerca e sviluppo volto ad accelerare lo sviluppo e l’introduzione di tecnologie e combustibili a zero emissioni per il trasporto marittimo è stato sviluppato a fondo e costituisce di fatto «l’unica proposta concreta sul tavolo e può essere concordata e posta in atto entro il 2023».

MHC acquista CAI International

Mitsubishi HC Capital (MHC), società finanziaria giapponese, acquisirà CAI International, una delle aziende leader mondiali nel settore del noleggio di container intermodali. L’operazione è stata definita nell’ambito di un accordo vincolante in base al quale la società asiatica acquisterà la compagine americana per un valore complessivo di circa 1,1 miliardi di dollari. Alla fine del primo trimestre di quest'anno la flotta di container della CAI aveva una consistenza pari a 1,77 milioni di TEU, di cui 1,71 milioni di contenitori di proprietà e 55mila contenitori in gestione. Mitsubishi HC Capital è entrata nel settore del noleggio di container marittimi nel 2014 con l’acquisizione della statunitense Beacon Intermodal Leasing, che ha una flotta pari a circa 1,8 milioni di TEU. Con l’acquisizione diventa il quarto operatore mondiale del mercato del noleggio di container per consistenza della flotta alle spalle della Triton, della Textainer e della Florens.

Porti francesi, crescono solo i container

Continua la flessione dei traffici nei porti francesi. Nel primo trimestre del 2021 il volume delle merci movimentate è diminuito del 4,8% (68,05 milioni di tonnellate). Nel solo segmento delle merci varie il traffico complessivo è stato di 27,23 milioni di tonnellate (+2,9%), di cui 12,8 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+24,4%) totalizzate con una movimentazione di container pari a 1,31 milioni di teu (+25,6%) e 12,98 milioni di tonnellate di rotabili (-9,4%). Le rinfuse liquide sono calate del -11,1% a 26,42 milioni di tonnellate e in diminuzione sono risultate anche le rinfuse secche con 14,41 milioni di tonnellate (-6,0%). I maggiori volumi di traffico sono stati movimentati dal porto di Le Havre, che ha movimentato 20,49 milioni di tonnellate (+1,6%), dal porto di Marsiglia con 18,68 milioni di tonnellate (+5,7%) e dal porto di Dunkerque con 11,65 milioni di tonnellate (-2,7%).

NIK punta sul GNL

Nippon Yusen Kaisha (NYK) ha siglato un memorandum of understanding con Shin Kurushima Dockyard Co. e Nihon Shipyard Co. per la costruzione di 12 Pure Car Truck Carrier alimentate a GNL. I due cantieri navali costruiranno sei unità ciascuno e le consegneranno tra l’anno fiscale 2025 e l’anno fiscale 2028. Le nuove unità navali saranno lunghe 199,95 metri, larghe 38,00 metri e avranno una capacità di 6.800-7.000 auto. NYK ha già in corso ordini per la costruzione di altre otto PCTC, anch'esse alimentate a GNL, che sono in costruzione in Giappone e in consegna entro il 2024, con una prima nave, Sakura Leader, già lo scorso ottobre. Complessivamente le 20 navi comporteranno un investimento di circa 200 miliardi di yen (1,8 miliardi di dollari).

Bimco, crescono gli ordinativi di ULCS

Nei primi cinque mesi del 2021 secondo Bimco sono state ordinate portacontainer per una capacità di carico complessiva pari a 2,2 milioni di TEU per un volume di oltre 12 volte superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nonché superiore di oltre il 60% rispetto al precedente record di ordinativi di inizio 2005. Spiccano gli ordinativi per navi di ultima generazione. Nello specifico, sono state ordinate 89 Ultra Large Container Ships (ULCS) per una capacità media di 16.622 TEU. Bimco ha precisato che sono mancati gli ordinativi di navi di capacità compresa fra 16.000 e 23.000 TEU, con una domanda che è risultata incentrata su unità di capacità compresa tra 15.000 e 16.000 TEU (75 ordini per una capacità di carico totale di 1,1 milioni di TEU) o superiore a 24.000 TEU (14 gli ordini relativi).  

Accordo per i collegamenti ferroviari Asia-Europa via Turchia

Accordo tra Rail Cargo Group (RCG) e Pasifik Euroasia per sviluppare il trasporto ferroviario delle merci tra Asia ed Europa a partire dal terminal turco di Köseköy. L’intesa è basata sui trasporti realizzati dall’azienda turca tra l'Asia (Azerbaigian, Kazakistan, Uzbekistan e Cina) e il terminal di Köseköy e su quelli effettuati da RCG fra Turchia ed Europa attraverso il terminal di Halkali (Istanbul) con dieci rotazioni complete alla settimana. Con l’avvio della collaborazione questi ultimi servizi serviranno anche il terminal di Köseköy, nella parte asiatica della Turchia.

IMO, allo studio la regolamentazione delle MASS

Il Comitato per la Sicurezza Marittima dell’International Maritime Organisation (IMO) ha portato a termine l’analisi sui trattati in materia di sicurezza delle navi con l’obiettivo di valutare i prossimi passi da compiere nel campo della regolamentazione della navigazione autonoma delle Maritime Autonomous Surface Ships (MASS). L’IMO ha evidenziato che il lavoro realizzato dal Comitato, con il completamento dell'esercizio di analisi, rappresenta un primo passo importantissimo aprendo la strada a discussioni mirate per garantire che la regolamentazione tenga il passo con gli sviluppi tecnologici.

OBB punta a raddoppiare i volumi merci su ferro

L’austriaca OBB ha annunciato l’obiettivo di raddoppiare entro il 2040 i propri servizi di trasporto merci su ferro investendo oltre 25 miliardi di euro nel periodo 2021-2026. Con il completamento della seconda fase di espansione del terminal intermodale di Vienna la capacità di traffico della principale struttura del gruppo è stata incrementata del 50% circa consentendo di movimentare annualmente 310mila unità di trasporto intermodale. È prevista una terza fase di ampliamento del terminal, da attuarsi nei prossimi anni, che porterà la capacità di traffico a 400mila unità di trasporto intermodale all’anno.


 

 

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