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MAGGIO 2021 PAG. 40 - NEWS OBOR

 

Affari e filosofia lungo la BRI

Una serie di accordi di cooperazione che prevedono investimenti per 158,3 miliardi di yuan (24,6 miliardi di dollari) sono stati firmati in occasione della quinta Silk Road International Exposition, che si è chiusa a Xi’an, capoluogo della provincia di Shaanxi nella Cina nord-occidentale. Si tratta nello specifico di 72 progetti chiave in campi come l’istruzione, l’agricoltura e l’industria high-tech. L’evento di cinque giorni ha attirato più di 1.900 inviati e ospiti da 98 Paesi e regioni come Slovacchia, Belgio, Repubblica di Corea, Tajikistan e Zambia. Ma la BRI si costruisce anche facendo veicolare idee. Negli stessi giorni in cui chiudeva la Silk Road International Exposition è stata pubblicata una raccolta di idee e aforismi di Confucio, in cinque lingue (arabo, mongolo, ceco, portoghese e spagnolo) per i Paesi che partecipano all’iniziativa a cura del Nishan World Center for Confucian Studies di Qufu, situato nella provincia cinese orientale dello Shandong, ha presentato la raccolta per favorire la costruzione della Belt and Road. Nato vicino all'odierna città di Qufu, Confucio (551-479 a.C.) fondò una scuola di pensiero che influenzò le generazioni successive e divenne nota come Confucianesimo. Si ritiene che sia stato il primo a fondare scuole private in Cina e a permettere l’iscrizione a studenti di tutte le classi sociali. I Dialoghi di Confucio sono una raccolta dei suoi famosi aforismi che riflettono le sue opinioni politiche, i principi morali e le idee educative. La raccolta è già stata tradotta in inglese, giapponese, russo, coreano, francese e tedesco. Guo Chengyan, vice direttore del centro, ha dichiarato che l’istituto continuerà a impegnarsi nel progetto di traduzione e promozione dei Dialoghi per i Paesi della BRI.

Crescono le relazioni ferroviarie Cina - Europa

Una nuova tratta ferroviaria diretta Cina-Europa è stata inaugurata tra la città di Liuzhou, nella regione autonoma del Guangxi Zhuang, nella Cina meridionale, e Mosca. Il viaggio inaugurale della rotta è partito in direzione della capitale russa con un carico di 57 pale meccaniche e quattro motolivellatrici. L’azienda produttrice dei macchinari ha spiegato che il transit-time del servizio è di 20 giorni, dopo aver percorso circa 11.000 km, riducendo così il tempo di trasporto di più di due settimane. Si tratta del primo treno merci in servizio tra Cina ed Europa, che collega il Guangxi direttamente con il Vecchio continente. Secondo il gruppo China Railway Nanning, la rotta sarà operativa una o due volte al mese. Dai dati pubblicati dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme emerge che il numero totale dei viaggi dei treni merci tra Cina ed Europa finora ha raggiunto quota 38.000 e sono stati trasportati 3,4 milioni di container TEU pieni di merci. Il crescente successo delle relazioni su ferro tra di due continenti è d’altro canto confermato dall’austriaca  ÖBB Rail Cargo Group, che ha reso noto di aver trasportato nel 2020 all’incirca il doppio dei container del 2019, ovvero circa 70 mila TEU su circa 700 treni. Per quest’anno la società austriaca prevede di arrivare a mille treni. “Dove ci sono punti di scambio c’è crescita e prosperità economica,” ha spiegato l’amministratore delegato di ÖBB, Andreas Matthä. “Vediamo notevoli possibilità di sviluppo lungo la Nuova Via della Seta, non solo sui tre corridoi ferroviari tra Europa ed Asia, ma anche per il trasporto verso i porti europei, come Amburgo, Rotterdam o Trieste, Koper e Pireo, dove approda la Via della Seta Marittima. Qui la RCG può offrire i suoi efficaci collegamenti con l’hinterland”.

Boom dei brevetti lungo la Belt and Road

Nel 2020 sono stati più di 4.200 i brevetti cinesi concessi da 26 Paesi che partecipano alla BRI, con un aumento del 19,3% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dai dati resi noti dall’Amministrazione nazionale della proprietà intellettuale (NIPA) di Pechino. Lo scorso anno le domande di brevetto cinesi hanno inoltre registrato un aumento del 17,1% su base annua, raggiungendo quota 6.198 in 22 Paesi toccati dall’iniziativa. Secondo l’ente, con 3.395 depositi, la Repubblica di Corea è il Paese che ha ricevuto il maggior numero di domande di brevetti cinesi, seguita da Singapore, Vietnam e Filippine. In questi Paesi, le comunicazioni digitali, la tecnologia informatica e i dispositivi elettronici sono in cima alla lista dei settori coinvolti sia nelle domande di brevetti cinesi che nelle concessioni. Secondo il NIPA, nel 2020 in Cina sono stati concessi 13.000 brevetti di invenzione da 71 Paesi dell’iniziativa Belt and Road, mentre 74 Paesi aderenti hanno presentato 23.000 domande di brevetto di invenzione in Cina, segnando un aumento del 3,9% rispetto all'anno precedente e una percentuale superiore al tasso di crescita su base annua del totale delle domande straniere. Il NIPA ha attribuito la continua crescita agli sforzi sempre maggiori della Cina per la protezione dei brevetti e alla cooperazione internazionale nell'ambito dell'iniziativa.

 

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