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APRILE 2021 PAG. 15 - La formazione può garantire lavoro ai marittimi italiani

 

 

Lo sviluppo di professionalità e competenze, nonché l’elevata qualificazione del personale impiegato a bordo rappresenta una priorità per l’industria armatoriale, soprattutto in termini di competitività a livello internazionale ed efficienza nello svolgimento della propria attività. 


Per il perseguimento di tali obiettivi, è indispensabile individuare le figure professionali effettivamente richieste sul mercato del lavoro marittimo che posseggano competenze e conoscenze funzionali agli effettivi fabbisogni delle imprese armatoriali. Solo così, la formazione può rappresentare un volano fondamentale per accrescere realmente le opportunità di imbarco per i marittimi italiani.
Oggi, la formazione costituisce una delle sfide più importanti, sia per le imprese armatoriali che per i marittimi.
 

Per le imprese, perché solo con il costante aggiornamento delle competenze possono stare al passo con i costanti sviluppi tecnologici e operativi delle navi; per i marittimi e, in particolare per le nuove generazioni, perché acquisendo competenze funzionali agli effettivi fabbisogni delle imprese, potranno avere concrete opportunità di lavoro e sviluppo professionale.
In quest’ottica, nel 2018, il Gruppo Giovani Armatori ha avviato il progetto “I professionisti del mare” con l’obiettivo di mostrare agli studenti degli Istituti Tecnici Trasporti e Logistica (ex Istituti nautici) le competenze necessarie per lavorare in una società di navigazione e illustrare le prospettive che l’esperienza della navigazione e la professionalità acquisita a bordo possono aprire anche per una futura attività a terra. 


Pertanto, è molto apprezzata l’istituzione di percorsi che, incontrando la specifica richiesta di alcune importanti compagnie di navigazione, consentano di avere a bordo figure apicali in possesso di diploma di laurea.


Per questo, al fine di mantenere elevato il livello di eccellenza, storicamente riconosciuto ai marittimi italiani, è importante che nella pianificazione dei percorsi formativi, sia scolastici che universitari, si instauri un rapporto sinergico e di confronto attivo fra armamento, Scuola/Università e Amministrazioni competenti in tema di formazione marittima.
Inoltre, in questi percorsi di studio, sia in quelli svolti negli ITS, sia nei corsi di laurea professionalizzanti, occorre prevedere un periodo di imbarco di 12 mesi necessario a ottenere le certificazioni STCW, stringendo rapporti di collaborazione diretti con le imprese armatoriali. Infatti, solo consentendo agli studenti di lavorare a bordo delle navi si permetterà loro di acquisire anche quelle competenze pratiche indispensabili per trovare uno sbocco lavorativo nell’ambito dell’industria armatoriale.


In merito alla necessità di favorire l’incontro fra le competenze possedute dai nostri lavoratori marittimi e i fabbisogni di competenze previste dalle imprese armatoriali, è necessario portare finalmente a compimento la riforma del collocamento della gente di mare, inattuata dal lontano 2006. Tale riforma consentirebbe, finalmente, di avere un quadro certo del numero, delle qualifiche e delle certificazioni possedute sia dai marittimi occupati, sia da quelli disoccupati e, più in generale, della situazione del mercato del lavoro marittimo, garantendo al settore uno strumento efficace di incontro fra la domanda e l’offerta di lavoratori marittimi italiani. 


Una formazione rispondente ai fabbisogni di competenze delle imprese e al passo con gli sviluppi tecnologici può produrre effetti molto positivi sull’occupazione dei marittimi italiani e, quindi, offrire ulteriori opportunità di carriera marittima alle nuove generazioni.
I giovani sono il futuro delle nostre aziende e di tutta la realtà dello shipping italiano. In un mondo che sta andando indubbiamente verso una automazione sempre più spinta, rimango convinto che ci sarà sempre spazio per la professionalità e soprattutto per la passione per il magnifico e complesso mondo del mare.

Giacomo Gavarone
Presidente dei Giovani Armatori di Confitarma

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