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OTTOBRE 2020 PAG. 8 - NEWS DALL'EUROPA

 

Nuovo piano d’azione per l’unione doganale

La Commissione europea ha varato un nuovo piano d’azione per implementare l’unione doganale. Le iniziative comprendono misure per la gestione del rischio, la gestione del commercio elettronico, la promozione della conformità e l’azione congiunta delle autorità doganali. In particolare il piano si concentra su una maggiore disponibilità e utilizzo dei dati e delle analisi dei dati a fini doganali. Richiede una vigilanza intelligente, basata sul rischio, delle catene di approvvigionamento e l’istituzione, all’interno della Commissione, di un nuovo centro analitico per la raccolta, l’analisi e la condivisione dei dati in grado di orientare le decisioni critiche, aiutare le autorità a individuare i punti deboli alle frontiere esterne dell’Ue e gestire le crisi future. Al fine di affrontare le nuove sfide del commercio elettronico, gli obblighi dei prestatori di servizi di pagamento e delle piattaforme di vendita online saranno rafforzati per contribuire a combattere le frodi doganali e fiscali nel commercio elettronico. Spazio anche allo “sportello unico” che renderà più facile per le imprese legittime espletare le formalità alla frontiera in un unico portale. Lo strumento consentirà alle autorità doganali di collaborare più efficacemente nel campo del trattamento, della condivisione e dello scambio di informazioni e di migliorare la valutazione del rischio. Il piano d'azione descrive in dettaglio anche l’introduzione di attrezzature doganali moderne e affidabili nell’ambito del prossimo bilancio europeo. Sarà costituito un nuovo gruppo di riflessione, formato da rappresentanti degli Stati membri e delle imprese, per meglio prepararsi alle crisi e alle sfide future, ad esempio sviluppi imprevisti a livello mondiale e modelli operativi futuri.

Corridoio logistico La Spezia – Casablanca grazie al progetto FENIX

È stata finalizzata la prima fase del progetto pilota relativo alla realizzazione di un corridoio logistico internazionale tra i porti di La Spezia e Casablanca. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto FENIX (A European FEderated Network of Information eXchange in Logistics), co-finanziato dal programma europeo Connecting Europe Facility (CEF), in tema di digitalizzazione nella logistica e nei trasporti. Il progetto riguarda lo scambio dei dati tra tutti gli attori coinvolti nel corridoio logistico e l’interoperabilità dei sistemi informativi presenti nei due scali. Questi ultimi hanno già siglato un protocollo d’intesa che punta a semplificare e integrare i flussi informativi grazie anche all’utilizzo dell’Internet of Things (IoT), nonché ad armonizzare e digitalizzare progressivamente i flussi documentali tra i diversi attori coinvolti sfruttando anche strumenti innovativi quali blockchain e intelligenza artificiale. Centrale nell’intervento l’uso di dispositivi quali antenne, sigilli, lettori per la velocizzazione delle operazioni. Le antenne posizionate in prossimità dei varchi portuali, sia in entrata che in uscita, permetteranno la rilevazione automatica a radiofrequenza dei sigilli RFID posizionati sui container, controllando gli accessi. AdSP, Gruppo Tarros e Circle stanno portando avanti anche le attività necessarie ad assicurare lo scambio anticipato dei documenti al porto di arrivo prima della partenza della nave, nonché di sfruttare gli strumenti evoluti di digitalizzazione doganale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’AdSP ha sviluppato un sistema che permette di interconnettere le piattaforme informatiche in uso nei porti della Spezia e di Casablanca, nonché i sistemi degli altri attori coinvolti nel corridoio internazionale.

Nuove linee guida per il riciclaggio navale

Bruxelles ha diffuso le linee guida per l’applicazione del regolamento UE 1257/2013 relativo al riciclaggio delle navi. Dal prossimo 31 dicembre alle navi della stazza di almeno 500 tonnellate battenti bandiera di uno Stato membro dell’Ue o battenti bandiera di un paese terzo che fanno scalo in un porto o ancoraggio europeo sarà imposto di tenere a bordo un inventario dei materiali pericolosi unitamente ad un certificato o a una dichiarazione di conformità. Rispondendo ad alcune segnalazioni relative alle restrizioni legate all’emergenza pandemica e alle conseguenze sulle operazioni di controllo la Commissione Europea ha definito alcuni orientamenti comuni per garantire un approccio armonizzato all’applicazione delle norme da parte delle autorità degli Stati di approdo  durante le ispezioni delle navi effettuate a partire dal prossimo gennaio.

Ok all’inclusione dello shipping nel sistema europeo di scambio delle emissioni

Il Parlamento dell’Unione Europea ha deliberato a favore dell’inclusione nel sistema comunitario di scambio delle emissioni (ETS) prodotte sia dai servizi di trasporto marittimo realizzati in ambito europeo sia dai servizi marittimi internazionali che partono o arrivano in un porto comunitario. La nuova norma modifica il regolamento 2017/757 per tenere conto del sistema globale di rilevazione dei dati sul consumo di combustibile delle navi. Il trasporto marittimo – è stato evidenziato nel corso del dibattito - è l’unico settore in cui non sia applicato il principio “chi inquina paga” e per il quale non ci sono obiettivi di riduzione delle emissioni né dei gas ad effetto serra.


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