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OTTOBRE 2020 PAG. 40 - NEWS OBOR


 

 Exim Bank ristruttura i debiti africani
Exim Bank, uno dei principali motori finanziari della BRI ha deciso di ristrutturare il debito di 11 paesi africani. Lo rivelato lo stesso ministero degli Esteri cinese aggiungendo che Pechino rinuncerà anche ai prestiti senza interessi – una minima parte dei finanziamenti cinesi destinati all’estero – in scadenza per la fine del 2020 contratti da 15 paesi del continente. L’annuncio arriva in concomitanza, e in opposizione alle finalità, del programma Debt Service Suspension Initiative (DSSI), lanciato dai paesi del G20 per sospendere i pagamenti dei debiti e alleggerire la condizione dei paesi più poveri. Development Bank, controllata dal Consiglio di Stato cinese, infatti non parteciperà all’iniziativa con base multilaterale. Il gigante asiatico ha infatti scelto la strada degli accordi bilaterali, già avviati con Zambia, Angola, Etiopia, Repubblica del Congo, Gibuti, Mozambico e Kenya. L’esito delle negoziazioni influenzerà anche le decisioni dell’FMI riguardo all’approvazione di eventuali piano di salvataggio.

 Accordo di libero scambio Cina - Cambogia
L’accordo di libero scambio tra Cina e Cambogia diventa realtà. Nell’ambito dell’alleanza Pechino offrirà un prestito di 140 milioni di dollari per costruire nuove infrastrutture nel paese, oltre ad altri progetti bilaterali come la costruzione di una rete sottomarina che colleghi la Cambogia alla Cina attraverso Hong Kong. Tra gli obiettivi perseguiti da Phnom Penh l’incremento a favore del settore agricolo grazie all’abbattimento dei relativi dazi in una misura del 95%. L’ALS risolve i problemi del commercio internazionale cambogiano aperti con le sanzioni comminate dall’Ue a inizio 2020  per violazioni dei diritti umani.  

Partecipazione italiana al CILF di Shenzhen
Assoporti e UIR hanno collaborato con l’Agenzia ICE per la partecipazione di una missione italiana al XV CILF – China International Logistics and Supply Chain Fair. Obiettivo della partecipazione è stato quello di inserire le attività di attrazione investimenti, facenti capo al Gruppo di Lavoro “Invest in Italy” di Agenzia ICE e Invitalia, all’interno delle dinamiche degli sviluppi logistici e del Real Estate che scaturiscono dal Piano strategico One Belt One Road, anche con riferimento alla crescita significativa del cross border e-commerce. La presenza italiana, alla sua seconda  partecipazione, si è inserita nell’ambito delle attività previste dall’accordo tra Agenzia ICE e Assoporti e UIR, siglato nel luglio 2018 con l’obiettivo di instaurare un rapporto di collaborazione per valorizzare il “Sistema Paese” ed introdurvi l’investitore estero quale attore strategico per l’evoluzione, nello specifico, della competitività della portualità italiana e del sistema distributivo con base la rete degli interporti. La CILF è uno dei principali eventi fieristici dedicati alla logistica che si tengono in Cina con, in più, una forte risonanza in ambito asiatico. La sua particolarità è quella di rivolgersi al vasto mercato della Cina meridionale. Il proposito della missione è stato quello di mantenere alta l’attenzione sul mercato cinese, fare riferimento al ruolo fondamentale assolto dai porti italiani che, nel corso dell’emergenza sanitaria, hanno garantito la continuità della filiera logistica e puntare, anche con il supporto da parte cinese, ad uno sviluppo sostenibile con particolare riferimento agli investimenti in nuove infrastrutture logistiche e all’innovazione tecnologica.

BRI, crescono gli investimenti esteri diretti
Gli investimenti diretti dalla Cina all’estero sono rimasti generalmente stabili durante i primi tre trimestri dell’anno, sebbene la pandemia di Covid-19 e altri fattori abbiano frenato gli impieghi internazionali di capitale a livello globale. Lo ha reso noto in conferenza stampa Gao Feng, portavoce del Ministero cinese del Commercio. Tra gennaio e settembre le imprese cinesi hanno aumentato i propri investimenti nei Paesi aderenti all’iniziativa Belt & Road (BRI), dove gli investimenti diretti non finanziari sono cresciuti del 29,7% su base annua fino a raggiungere i 13,02 miliardi di dollari.

Nuovo collegamento cargo aereo tra Cina e Ungheria
Un nuovo collegamento aereo cargo operato su base regolare è stato inaugurato tra Budapest e la città di Zhengzhou, in Cina. Lo ha comunicato lo stesso aeroporto della capitale ungherese. La
Hainan Airlines collegherà Budapest con il capoluogo della provincia cinese dello Henan, tre volte alla settimana. L’iniziativa inaugura l’accordo di gemellaggio concluso lo scorso maggio tra l’aeroporto magiaro e la Henan Civil Aviation Development & Investment Co Ltd. (HNCA) con l’obiettivo di aumentare il traffico merci tra la Cina e l’Europa Centrale. Secondo le autorità di Budapest, nonostante la flessione globale causata dalla pandemia da Coronavirus, tra gennaio e settembre, l’infrastruttura ha gestito un totale di 95.590 tonnellate di merci, pari a un calo di solo il 2,7% rispetto al volume rilevato nello stesso periodo del 2019.

 

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