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NOVEMBRE 2020 PAG. 28 - In bacino a Shanghai la prima nave da crociera cinese


 

 Si sono tenuti il 10 novembre scorso presso il cantiere di Shanghai l’avvio dei lavori in bacino e la cerimonia della moneta della prima nave da crociera che Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd (SWS), controllata di China State Shipbuilding Corporation (CSSC), sta costruendo per CSSC Carnival Cruise Shipping Limited, la joint venture tra Carnival Corporation e CSSC che si occuperà anche di operare l’unità. La cerimonia si è svolta alla presenza, tra gli altri, del console generale d’Italia a Shanghai Michele Cecchi e del vice sindaco di Shanghai Wu Qing. Hanno partecipato inoltre Lei Fanpei Chairman di CSSC, Fabrizio Ferri CEO di Fincantieri Cina, e Tian Yulong e Gao Dongsheng, rispettivamente Chief Engineer e Direttore Generale del Ministero dell’Industria e dell’Information Technology (MIIT) cinese.


La nuova nave, la cui consegna è prevista nel 2023, avrà la capacità di ospitare a bordo circa 4.250 passeggeri, oltre a 1.400 membri dell’equipaggio. Sarà la prima nave da crociera realizzata in Cina per il mercato cinese.


La joint venture costituita da Fincantieri e CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd (CCTD) fornisce in licenza a SWS la piattaforma tecnologica e una serie di servizi tecnici, tra i quali attività di project management, gestione della catena di fornitura e vendita di sistemi e componenti fondamentali. Il design di bordo sarà appositamente personalizzato secondo i gusti specifici dei clienti cinesi.
Nell’ambito della China International Import Export (CIIE) 2020, la più importante manifestazione fieristica cinese sull’im

portazione che si è chiusa nei giorni scorsi a Shanghai, Marine Interiors, controllata di Fincantieri e player di rilievo a livello internazionale nella progettazione e realizzazione di aree pubbliche, aree catering e vetrate, ha inoltre firmato con SWS il contratto di fornitura per circa 2.800 cabine destinate alla prima unità del programma, a dimostrazione della validità della vision iniziale di Fincantieri di presidiare e valorizzare la catena di fornitura. Il coinvolgimento di Marine Interiors, infatti, avrà ricadute positive per il territorio italiano, in cui è radicata l’azienda, attraverso la fornitura di materiali e componenti che, in linea con i principi del CIIE, saranno successivamente installati in Cina, con la supervisione di Fincantieri China.


Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “L’avanzamento della fase produttiva nel pieno rispetto della tabella di marcia è un ottimo segnale per l’industria del cruise in Cina e conferma il grande impegno messo in campo da Fincantieri, CSSC e dal gruppo Carnival in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo. I vari team sono stati in grado di lavorare in remoto per lunghi mesi, con grande capacità e flessibilità, e la tappa di oggi non solo ribadisce la leadership anche gestionale del nostro Gruppo, ma dimostra la determinazione dell’intero settore nell’affrontare la crisi”.


Cooperazione con il cantiere indiano di Cochin
Fincantieri ha sottoscritto un memorandum of understanding (MoU) con Cochin Shipyard Limited (CSL), primo costruttore navale indiano. Con questo accordo Fincantieri rafforza la propria presenza nel Paese, dando ulteriore impulso al rapporto di lunga durata con il gruppo governativo CSL, che dispone di stabilimenti sia sulla costa indiana occidentale che su quella orientale. Fincantieri, infatti, segue da tempo il programma di rinnovo e di espansione della flotta della Marina militare indiana. Il gruppo in passato ha stipulato con CSL, a cui la Marina militare indiana ha affidato la costruzione della portaerei “Vikrant”, contratti per la progettazione e l’integrazione dell’apparato motore dell’unità, e per la fornitura di servizi complementari. Successivamente Fincantieri ha consegnato alla Marina indiana “Deepak” e “Shakti”, due navi rifornitrici di squadra (“fleet tanker”), oltre ad aver realizzato “Sagar Nidhi”, una nave oceanografica per il National Institute of Ocean Technology (NIOT).


Stefania Vergani

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