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SETTEMBRE 2020 PAG. 46 - Piano di riconversione economica e produttiva



 Il settore della logistica perde, a oggi, tra il 20 e il 25%, e temo che questa sarà la percentuale che ci accompagnerà fino a dicembre. Da fine agosto ci attendono alcune partite di straordinaria importanza per il settore della logistica e per tutto il Paese.
Torneremo subito a ribadire la necessità di una politica industriale per il nostro settore. Abbiamo 95 mila imprese, il 90% delle quali ha meno di 5 milioni di fatturato e meno di 9 addetti. La prevalenza dei contratti di trasporto è franco destino, non abbiamo né “campioni nazionali” di dimensioni globali né un tessuto vasto e solido di PMI capaci di essere leader continentali. Si investe poco in trasferimento tecnologico ed innovazione, anche perchè il costo fiscale del lavoro divora i nostri bilanci. Il semplice trasporto fisico della merce, a basso valore aggiunto di know how, è vittima di ribassi di tariffe insostenibili e tra l’altro esportiamo ed importiamo il 70% dei volumi complessivi in un raggio di 3 mila chilometri: praticamente due volte la distanza tra Milano e Catania.


Altro tema che abbiamo posto come essenziale è quello della semplificazione: non possiamo più sostenere il peso di 30 miliardi di oneri burocratici l’anno, 133 procedimenti amministrativi, in tema di controlli sulla merce solo in ambito portuale, e in capo a 13 diverse pubbliche amministrazioni. Se guardiamo poi all’intero settore logistico, gli adempimenti amministrativi su merci e vettori arrivano ad oltre 400, coinvolgendo 30 uffici o enti pubblici.


Sul tema infrastrutturale, contiamo che il progetto Italia Veloce della Ministra De Micheli possa camminare spedito. Occorre passare alla fase di costruzione di risposte concrete. Per quanto ci riguarda, su tre assi di azione. C’è anzitutto un’emergenza infrastrutturale non più tollerabile: opere al rallentatore, cantieri bloccati, Genova e la Liguria paralizzate e isolate, il Mezzogiorno disconnesso, troppi porti ed aeroporti con gravi problemi di accessibilità stradale e ferroviaria. 


E’ stata un’estate di intenso lavoro. Sul recovery fund credo che il Governo abbia ottenuto un buon risultato. Abbiamo 90 giorni per presentare a Bruxelles un vero grande Piano di riconversione economica e produttiva nazionale, del quale il settore della logistica e del trasporto merci sarà parte fondamentale. Va sottolineato che l’Europa ha dimostrato di esserci: dopo il congelamento del Patto di Stabilità e del Regolamento UE sugli Aiuti di Stato, il MES e il fondo SURE per gli ammortizzatori sociali. Ora debito comune e bond europei per finanziarlo, al fine di sostenere le economie più in difficoltà. Dobbiamo ripartire dalle conclusioni degli Stati Generali dove abbiamo condiviso i “titoli” delle tre priorità con il Governo: semplificazioni e digitalizzazione per una pubblica amministrazione business friendly; infrastrutture smart, green e resilienti; misure di supporto per la crescita delle imprese, attraverso il sostegno agli investimenti, alla formazione life long, alla capitalizzazione, alla ricerca applicata all’innovazione digitale e di processo. Nei 90 giorni che abbiamo davanti dobbiamo trasformare le enunciazioni in progetti concreti.


Nei colloqui che abbiamo avuto a fine luglio con la Ministra Paola De Micheli ci siamo concentrati su due dossier per noi strategici: la competitività in Europa della Regione Logistica Milanese e il rilancio del Cargo Aereo. Più nel dettaglio ha dato riscontri positivi sul Sudoco (lo sportello unico dei controlli alle merci) affermando che sono stato riavviati i lavori per la sua definitiva organizzazione (manca un decreto attuativo), così come Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza stanno lavorando affinché si realizzi un protocollo d’intesa per evitare doppi controlli alle merci in luoghi e momenti differenti. Queste non a caso erano alcune delle principali criticità emerse a proposito della competitività della Regione Logistica Milanese nello studio appena reso pubblico dall’Università Liuc. La De Micheli ha inoltre preannunciato ai suoi interlocutori un tavolo di lavoro su porti e logistica che prenderà avvio da settembre e che affronterà i temi più urgenti e attuali per il mondo dei trasporti in Italia.

 Guido Nicolini
Presidente Confetra

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