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LUGLIO 2020 pag. 60 - Canoni demaniali, il governo mette in crisi il turismo nautico






Confindustria Nautica e Federturismo Confindustria, Assomarinas e Assonat-Confcommercio (porti e approdi), Confarca (scuole nautiche agenzie), Assilea (leasing), stigmatizzano i provvedimenti del Governo e di agenzie governative che proprio all’indomani della ripartenza post lockdown colpiscono duramente la nautica e in particolare il suo segmento turistico, con tutto l’indotto a esso collegato.

Il parere negativo della Ragioneria generale sull’emendamento al Decreto Rilancio volto a chiudere il contenzioso giudiziario che oppone 23 fra i principali porti turistici del Paese allo Stato è la goccia che fa traboccare il vaso. Queste imprese nel corso di 13 anni hanno vinto ogni possibile grado di giudizio, fino alla Corte Costituzionale, contro l’aumento retroattivo dei canoni demaniali deciso dal Governo Prodi nel 2007, eppure l’Agenzia delle Entrate continua a richiedere i denari non dovuti e a spiccare provvedimenti esecutivi, di blocco dei conti correnti e persino di revoca delle concessioni.
Da ultimo, il TAR Sardegna ha nuovamente ribadito che detti aumenti non possono essere applicati retroattivamente ai rapporti allora in essere (sentenza n. 382 del 6 luglio 2020) e ha condannato la parte pubblica anche al pagamento delle spese di giudizio. Con un veto politico è stata invece cancellato un altro intervento nel Dl Rilancio che faceva chiarezza sull’applicazione della disposizione relativa ai cosiddetti Marina resort (porti o porzioni di essi attrezzati con specifiche dotazioni turistiche per i diportisti), voluta per rilanciare il turismo nautico e l’incoming di imbarcazioni dall’estero e che rimane, invece, di difficile interpretazione e applicazione.
Ancora più grave è l’impatto della Circolare dell’Agenzia delle Entrate che, a valere dal 15 giugno scorso, detta nuove regole per il calcolo dell’imponibile IVA su noleggio e locazione di unità da diporto e che comporta, di fatto, un delta fino a più 11 punti percentuali di imposta rispetto agli altri Paesi concorrenti. Questo provvedimento, adottato in conformità con quanto richiesto d’alla Commissione UE, segue la cancellazione del 62% dei contratti a causa del COVID-19 e giunge mentre la Francia ha sospeso l’introduzione delle nuove regole - mantenendo un’aliquota al 10%, proprio per sostenere le aziende del charter - la Croazia applica l’IVA turistica - sempre al 10% - e la Grecia ha individuato un escamotage per sottrarvisi.

 Infine, si registra un’escalation della reiterazione dei controlli in mare, incomprensibile per i già pochi clienti presenti, effettuati con la motivazione di verifiche sanitarie che tuttavia appare quantomeno in controtendenza con il basso rischio delle attività nautiche rilevato dall’INAIL.

Approvato il bilancio 2019
L’assemblea generale dell’associazione di categoria amplia gli organi direttivi e la base sociale e prosegue la progettazione del 60° salone nautico a Genova, dal 1 al 6 ottobre, dopo la sottoscrizione del contratto decennale per l’organizzazione dell’evento.

Si è svolta il 29 giugno scorso presso la Terrazza Colombo di Genova l’Assemblea Generale dei Soci di CONFINDUSTRIA NAUTICA, che ha visto gli imprenditori della nautica al centro di una intensa giornata di lavori focalizzata sui progetti e le iniziative strategiche per il comparto e la filiera.
 Il Presidente Cecchi ha ricordato come il primo obiettivo del suo mandato è stato portato a termine in meno di anno con la riunificazione del comparto nautico nazionale nella rappresentanza unitaria di Confindustria Nautica e con l’ingresso di due nuovi componenti nel Consiglio Generale: Claudio Galbo di Fincantieri Yachts e Enrico Sgarbi di Ferretti Group. Un altro passaggio importante, la creazione dell’8° Assemblea di Settore, dedicata alle aziende di Reti di vendita e assistenza, già con 43 nuove Associate, e la costituzione in essere della 9° Assemblea, dedicata alle Aziende di Locazione e Noleggio, con le quali Confindustria Nautica rappresenta oltre 400 aziende.
I Vicepresidenti Piero Formenti, Andrea Razeto e Alessandro Gianneschi hanno ripercorso le attività per la promozione della nautica a livello internazionale.

Fra i principali obiettivi normativi e regolamentari raggiunti presentati dal Vicepresidente Maurizio Balducci sono evidenziati il Piano per la riapertura programmata delle attività della filiera nautica”, che ha visto le proprie aziende riaprire l’attività prima di analoghe imprese di altre settori; il parere positivo delle Camere sul testo di riforma del Codice della Nautica, che accoglie le ulteriori richieste di semplificazione avanzate dal settore; la presentazione degli emendamenti al Dl Rilancio su contenzioso canoni demaniali, Regime di navigazione in Altomare e infine il primo aggiornamento del software per snellire le procedure del Registro telematico, il cui secondo rilascio è previsto per luglio.

Un capitolo particolare della relazione del Presidente Cecchi è stato dedicato al Salone Nautico di Genova, in programma dal 1 al 6 ottobre, che quest’anno raggiunge la sua 60esima edizione. Con il contratto decennale 2020-2029 e il contestuale impegno delle istituzioni nel waterfront, Confindustria Nautica, organizzatore dell’evento Salone Nautico, dopo le stagioni degli accordi annuali ha ora la possibilità di progettare e pianificare gli interventi dei prossimi due lustri.

Per far fronte alle nuove sfide è stato inoltre formalizzato il nuovo assetto della società operativa “I Saloni Nautici S.r.l”, alla cui presidenza è stato nominato Saverio Cecchi, con Carla Demaria che assume l’incarico di Amministratore Delegato con delega specifica sui progetti di sviluppo e promozione. Confermati i Consiglieri Anton Francesco Albertoni, Past President dell’Associazione, Andrea Razeto e il Direttore Generale di Confindustria Nautica Marina Stella, cui si aggiungono i neo nominati Piero Formenti e Giancarlo Galeone. Alessandro Campagna è stato nominato Direttore Generale.

Il Salone Nautico a Genova vede già operativi tutti gli strumenti per consentire lo svolgimento della 60esima edizione nella migliore condizione di sicurezza senza pregiudicarne l’efficacia commerciale.
Grazie all’introduzione di strumenti operativi innovativi, in termini di logistica, gestione telematica, biglietteria on line, controllo degli accessi, “ma anche con una nuova concezione, possibile grazie all’ampiezza caratteristica degli spazi che ne fanno un unicum rispetto ad altre manifestazioni che non dispongono di tali superfici”, ha spiegato Campagna, che in conclusione ha indicato che le opzioni di allocazione sono superiori all’80% a pari data del 2019.

L’Assemblea è stata inoltre l’occasione per informare i Soci sulle recenti nomine che hanno visto il Presidente Cecchi nominato nell’Advisory Board di Federturismo Confindustria, Anton Francesco Albertoni e Marina Stella rispettivamente Vicepresidente e Vicesegretario Generale della Federazione del Sistema Marittimo Italiano (Federazione del Mare).

In chiusura dei lavori il Presidente Saverio Cecchi ha ricordato alla politica e alle istituzioni “le due questioni più spinose su cui ci stiamo battendo: l’inaccettabile aumento dell’Iva sul charter e la lentezza del rilascio delle nuove immatricolazioni di unità da diporto. Lo Stato e le sue articolazioni devono essere al servizio delle aziende e non il contrario”, ha ammonito.

                                                                                                                            Riccardo Russo
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