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GIUGNO 2020 PAG. 56 - LIBRI

CSRGATE
 2010 |2020 |2030

Raffaella Papa - Guida Editori
Se è vero che le crisi aprono opportunità inaspettate, il Covid-19 può rappresentare l’occasione per ridefinire la nostra idea e il nostro modo di essere comunità. “Un cambio di visione che può finalmente trovare nella tutela della Casa Comune e dei suoi abitanti i principali punti cardinali e nel modello della responsabilità sociale la bussola di riferimento per orientare strategie e azioni”. Impegnata da anni nella promozione dell’innovazione responsabile, animatrice del Salone Mediterraneo della Responsabilità Condivisa, Raffaella Papa traccia un bilancio di un’attività condotta in prima fila. Non un saggio, né un trattato scientifico. “Più  una sorta di diario di bordo che guarda al ventennio 2010-2030, come raccolta di esperienze e di casi aziendali seguiti per raccontare come le imprese possono trasformare le sfide per la sostenibilità in opportunità di crescita nell’era digitale e, ancor di più oggi, ai tempi del Covid-19”. Una lettura “leggera” dell’idea di cambiamento dedicata alle PMI per stimolare  Percorsi di Responsabilità Sociale e Sostenibilità nella certezza che da qualsiasi punto possa partire il viaggio, una volta iniziato, è destinato a generare una somma di ricadute positive e di vantaggi competitivi tali da non voler più neanche immaginare alcun cambio di rotta. Tre le sezioni del libro. La prima è dedicata alle “cinque cose da sapere per attivare il CSRGATE” e fornisce le coordinate di riferimento utili a comprendere meglio i linguaggi e gli strumenti del modello della responsabilità sociale, gli errori da non commettere ed i vantaggi legati alla gestione responsabile e sostenibile dell’impresa. La seconda sezione ripercorre le tappe principali del personale impegno dell’autrice sui temi della Corporate Social Responsibility (CSR) e Sostenibilità a partire dal 2010 per fare poi un bilancio in piena pandemia e tracciare alcuni possibili trend per il prossimo decennio. La terza sezione, infine, è una sorta di mini guida per l’impresa che intende mettersi in navigazione, o aggiustare la rotta, attivando il CSRGATE per impostare la bussola, definire i punti mappa e predisporre la cambusa insieme alle varie dotazioni di bordo. Un kick off tool per agevolare “il comandante” nella fase di organizzazione del viaggio che consente preventivamente di definire il punto di partenza e la “distanza da coprire” per portare la sostenibilità ad essere vantaggio competitivo di una governance responsabile.

Navi Mute.

 G. Cazzato - M. Di Milla, All Around
Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1995, qualche giorno prima del suo trentanovesimo compleanno, il comandante della Guardia Costiera, Natale De Grazia, muore in circostanze che a distanza di quasi 25 anni non sono state ancora chiarite. Stava andando con una autovettura di servizio a La Spezia per acquisire maggiori elementi in merito all’affondamento delle “navi a perdere”, quelle imbarcazioni cariche di rifiuti tossici fatte colare a picco dalla criminalità organizzata. Sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza di Nocera, dopo aver sostato in un ristorante, il comandante muore. “Morte improvvisa dell’adulto”, diranno i medici legali che firmano il referto. Nel 2012, la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti fa svolgere un nuovo esame autoptico, che dà un responso diverso. Il malore che portò alla morte di De Grazia viene ricondotto a una causa tossica. Prima pubblicazione, all’interno di una collana intitolata “Storie di mare”, interamente incentrata sul ricordo del Capitano De Grazia, il volume  curato dal Comando Generale della Guardia costiera è rivolto a sostenere l’impegno di istituzioni e cittadini in difesa del mare e dell’ambiente, patrimonio comune da preservare per le generazioni future. Basato sulle testimonianze raccolte dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, racconta non solo le indagini di De Grazia e i misteri intorno alla sua morte, ma anche l’uomo, attraverso i ricordi della moglie Anna Vespia e la voce delle persone – amici e colleghi - che lo hanno conosciuto da vicino. Navi Mute, con l’introduzione del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa e la prefazione del Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Ammiraglio Giovanni Pettorino, delinea il ritratto di un uomo perbene, un ufficiale con un profondo senso della giustizia e dello Stato. Un eroe, nel senso più vero e profondo della parola. “La sua è una straordinaria testimonianza di coraggio, di umiltà e volontà.” scrive l’Ammiraglio Pettorino. “Una testimonianza che silenziosamente continua a ispirare il nostro pensare e, soprattutto, il nostro agire, sempre più rivolto a proteggere gli interessi del mare e dell’ambiente. Interessi di cui l’Italia, non va dimenticato, ne fa la sua ragione di vita, economica e sociale”.
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