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APRILE 2020 PAG. 64 - LIBRI

Le concessioni di infrastrutture nel settore dei trasporti

AA.VV. Maggioli Editore 

 Le concessioni infrastrutturali nei trasporti – aeroportuali, autostradali, ferroviarie e portuali – e le relative subconcessioni sono il tema dell’ultimo rapporto di Sipotra: materia di “grande complessità e delicatezza che investe profili su cui si esercita da sempre una discussione vivace, non di rado con venature ideologiche”. Obiettivo del volume, appunto, affrontare le vaste problematiche del settore “con rigore e ponderazione, sotto diverse angolature (giuridiche, economiche e tecniche) e guardandola alla luce della storia e delle esperienze internazionali”; proponendo in primo luogo uno strumento di interpretazione di quel “crocevia di tutti i deficit che da sempre affliggono le politiche pubbliche del nostro Paese – industriali, regolatorie e di finanza pubblica – che tanto più stanno venendo al pettine nel settore dei trasporti e che richiedono interventi tempestivi”. Senza concessioni alle “scorciatoie dettate da «nevrosi di impulso», dalla ricerca di consenso immediato di questo o di quello stakeholder, dall’integralismo o dalla frettolosa individuazione di colpevoli che alla tornata politica successiva vengono infallibilmente riabilitati come vittime, per poi essere rimessi sul banco degli imputati”. Terreno ampiamente battuto dalla trattatistica di settore e non ma a cui i cinque capitoli che compongono il volume tentano di restituire “profondità di analisi e la ponderazione necessarie a dare risposte che vadano al di là delle contingenze e che siano invece incisive, sistematiche, sostenibili a lungo termine”. “È in questa direzione che Sipotra si è proposta di offrire alla discussione un contributo costruttivo, nella laicità e – appunto – nella pacatezza che caratterizzano il suo «stile», nelle analisi e nelle proposte, cercando di combinare rigore e pragmatismo, obiettivi mai di facile conciliazione; tantomeno oggi, come è sotto gli occhi di tutti”. Filo conduttore di tutti gli interventi “è di affrontare congiuntamente le concessioni infrastrutturali di trasporto allo scopo di porne in evidenza gli aspetti comuni e quelli che le differenziano, di distinguere con l’analisi per comparazione ciò che in positivo vi è di mutuabile da ciò che in negativo le accomuna”. Pur incentrandosi su di un nucleo unitario, il volume affronta una varietà estremamente ampia di problematiche, a cui si aggiunge l’interdisciplinarietà della materia – istituzionale, giuridica ed economica – che rappresenta una costante dell’approccio seguito da Sipotra nelle sue iniziative. I profili dibattuti sono molteplici: gli scenari concessori di riferimento e le modalità di affidamento; gli assetti normativi unionali e nazionali; le dinamiche del mercato, della domanda e dell’offerta di capacità infrastrutturale e i fattori che la determinano; gli assetti di governo e le fonti di finanziamento; la regolamentazione tariffaria e quella delle subconcessioni; i profili di concorrenza, i benchmark internazionali. Le diverse aree tematiche sono svolte in ciascun capitolo e ad esse altre se ne aggiungono a seconda dei casi, sempre accompagnate da un’analisi critica del loro divenire nel tempo, consapevoli che il presente vada interpretato alla luce della storia e che questo possa aiutare anche a sondare il futuro. “Sebbene infatti i comparti qui affrontati siano destinati a soddisfare domande di mobilità parzialmente diverse e vi sia scarsa concorrenza fra di loro, tutti concorrono al benessere della collettività, a causa del loro impatto sui mercati dei servizi di cui costituiscono input essenziale, e tutti competono almeno sul mercato dei capitali. Motivo di più per essere oggetto di politiche pubbliche che guardino al quadro nel suo insieme”. Oltre a cercare di decifrare i «fondamentali» della realtà osservata, l’intento del lavoro è di sottoporre elementi di riflessione e proposte per l’avvenire ai decisori politici e a quanti operano nel settore o ne sono clienti.
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