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MARZO 2020 PAG. 32 - NEWS OBOR







Nuovo trasporto merci su strada verso l’Europa


Le autorità municipali di Tianjin, nel nord della Cina, hanno attivato un inedito servizio di trasporto merci su gomma in collegamento diretto verso l’Europa. Il primo carico, costituito da componenti per aeromobili, ha percorso la distanza tra l’importante centro portuale cinese e la Germania, oltre 10mila chilometri, in circa due settimane. Secondo i vertici della società che opera il collegamento (Sino-Europe Trucking Logistics Service Co. Ltd) la modalità di trasporto via terra può impiegare meno della metà del tempo necessario ai treni merci che collegano il paese asiatico con l’Europa, con un costo del 40% inferiore rispetto alla modalità aerea. Alla base della sperimentazione anche le difficoltà registrate con lo scoppio della pandemia da Coronavirisu che ha visto la cancellazione di molti collegamenti aerei e marittimi internazionali. La società è infatti intenzionata ad allargare il servizio al maggior numero di paesi lungo la BRI, con l’obiettivo di ottimizzare le tempiste di trasporto. 


BRI, nuova linea intermodale in direzione sud-ovest


È stata presentata a Chongqing la nuova linea ferroviaria-marittima per il trasporto merci che colleghera Cina, Vietnam, India e altri paesi aderenti alla BRI. Il primo treno merci sulla linea, caricato con motociclette e altre merci per oltre 10 milioni di yuan (circa 1,42 milioni di dollari), è partito dal distretto di Changshou (Cina sud occidentale) e arriverà in due giorni al porto di Qinzhou, nella Regione Autonoma del Guangxi Zhuang, nel sud della paese. Il carico sarà poi spedito via mare verso i paesei del sud-est e sud dell’Asia. La nuova rotta intermodale ha un tempo di percorrenza di almeno 14 giorni più breve rispetto alle tradizionali rotte fluviali-marittime e prevede sussidi per ridurre i costi logistici delle imprese come risposta per il rilancio dell’economia dopo la crisi da Coronavirus. Nella prima fase di attività la piattaforma di Chongqing ha fatto partire 1.674 treni merci, che hanno trasportato in 92 Paesi e regioni oltre 300 tipi di merci, compresi veicoli e prodotti chimici per un valore di circa 910 milioni di dollari.


Primi mille giorni di attività per la ferrovia Mombasa - Nairobi


Cerimonia ufficiale per celebrare i primi mille giorni di attività della ferrovia Mombasa-Nairobi, tra i simboli dell’espansione cinese (attraverso la BRI) nel continente africano. Complessivamente la tratta ha visto il transito di 13mila treni, per una distanza di 6.369 milioni di chilometri, senza alcun tipo di incidente. In totale i passeggeri trasportati sono stati 4,17 milioni mentre, per quanto riguarda il cargo, i TEU sono 771mila.
Il rapporto sulle competenze tecniche dell’infrastruttura, pubblicato in occasione della cerimonia, pone l’accento sul trasferimento di competenze tecniche (in ben 123 settori) nei confornti dei lavoratori locali.
Secondo il rapporto, 1.072 dipendenti kenioti sono in grado di svolgere autonomamente le loro mansioni, e 252 kenioti lavorano in posizioni di leadership. Un totale di 29 macchinisti junior lavorano senza supervisione. Entro il 31 dicembre 2019, Afristar ha attuato 267 norme e regolamenti e ha condotto 269 esercitazioni di ispezione di sicurezza lungo i 480 chilometri di binario dalla città portuale di Mombasa a Nairobi.


BRI, in crescita i volumi trasferiti su ferro tra Cina ed Europa


Il trasporto container su rotaia tra l’Asia e l’Europa sta tornando alla normalità e contribuisce a prevenire i rallentamenti nelle forniture ai mercati europei colpiti da coronavirus. È quanto emerge dai dati resi noti dalla multinazionale ferroviaria UTLC ERA, specializzata nel trasporto di container merci su rotaia, che registra addirittura un aumento delle prenotazioni. La società gestisce il trasporto delle merci su treni container di linea sulla ferrovia a scartamento largo 1.520 mm lungo la Nuova Via della Seta. La velocità di trasporto è di circa 1.100 km al giorno. Ciò significa che i treni container coprono il percorso dalla Cina al confine europeo in meno di cinque giorni. Nei mesi di gennaio e febbraio si è registrato un aumento del 12% dei volumi di trasporto rispetto allo stesso periodo del 2019. Il volume dei container a pieno carico verso l’Europa è cresciuto del 22%, raggiungendo 27.400 TEU mentre il volume dei container a pieno carico dall’Europa alla Cina è aumentato di ben 12.300 TEU, con un incremento del 63%. Ciò significa che non sono stati rispediti in Cina contenitori vuoti. Secondo la società, dall’inizio del 2020 più di 550 treni container gestiti da UTLC ERA hanno viaggiato sulla tratta tra Europa e Cina. Il tempo medio di trasporto via mare dalla Cina all’Europa è di sei settimane. In treno, lungo la Nuova Via della Seta, questo tempo si riduce a undici giorni. Secondo l’UTLC ERA, questi tempi di consegna ridotti sono il vantaggio più importante in questa crisi da coronavirus e potrebbero contribuire in questo momento a prevenire i rallentamenti nelle forniture verso i mercati europei. 

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