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OTTOBRE 2019 PAG. 42 - Darsena Europa: due mesi per presentare proposte






L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale fa un altro passo in avanti sul fronte della progettazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi di competenza pubblica previsti dalla prima fase di attuazione della Darsena Europa: entro metà novembre il raggruppamento temporaneo di impresa composto da F&m Ingegneria, Haskoning-Dhv Nederland, Hs Marine, e G&t consegnerà il progetto preliminare, che verrà presentato alla stampa e alla cittadinanza nei giorni successivi.

Anche le indagini geognostiche, geofisiche e ambientali dell’area risultano in stato avanzato di completamento: dopo le operazioni di bonifica bellica, è stata effettuato la quasi totalità dei carotaggi previsti. Risultano comunque completate tutte le indagini necessarie alla progettazione della Fase 1 della Darsena Europa.

Sono inoltre in stato di avanzato sviluppo le attività tecniche e scientifiche in collaborazione con ISPRA e ARPAT finalizzate alla procedura di deperimetrazione del SIN a mare del porto di Livorno. Tale deperimetrazione consentirà all’AdSP di fare riferimento alle nuove normative semplificate sui dragaggi e sulla movimentazione dei sedimenti marini di cui al DM 173 del 15 luglio 2016.
Per quanto riguarda il terminal contenitori previsto nella fase 1 della Darsena Europa, si chiuderà il 30 Novembre la finestra temporale che hanno a disposizione i soggetti privati interessati per presentare una proposta completa di tutti gli elementi a garanzia di cui all’art. 183 del Codice degli Appalti. A quella data, infatti, l’AdSP inserirà l’opera nella programmazione triennale e procederà autonomamente.

«Con la progettazione delle opere pubbliche ben avviata – ha dichiarato il presidente Corsini – è tempo di dedicarsi alla realizzazione del terminal container. L’Autorità di Sistema è pronta a prendere le redini dell’iniziativa».

Art.17: rinnovata l’autorizzazione per l’Alp
L’Autorità di Sistema Portuale ha rinnovato l’autorizzazione ex art. 17 comma 5 della legge 84/94 a favore dell’Agenzia per il lavoro in porto, ALP, fornitore esclusivo di manodopera nello scalo di Livorno verso le imprese autorizzate allo svolgimento di operazioni e servizi portuali.
Il Comitato di Gestione, riunitosi questa mattina, ha dato il via libera, esprimendo un parere unanime positivo: la società è stata pertanto autorizzata a fornire lavoro temporaneo alle imprese sino al 30 giugno del 2023.

L’Agenzia per il Lavoro in Porto, nata nel 2013 dalle ceneri del vecchio fornitore di manodopera, Agelp, da cui la nuova società ha preso in affitto il ramo d’azienda, ha ad oggi 68 unità operative. L’Autorità di Sistema Portuale, che nell’anno della costituzione dell’Alp, aveva il 49% delle quote, è oggi scesa al 5,5%, mantenendo dunque una quota minoritaria a tutela dell’interesse collettivo ma smettendo di partecipare al Consiglio d’Amministrazione.

«Il rinnovo dell’autorizzazione ex art.17 all’Alp – ha spiegato il presidente Corsini - è una scelta importante che dà continuità alla fornitura di manodopera alle imprese portuali, garantendo la necessaria flessibilità dell’organico del porto».
Nei primi sette mesi del 2019, i turni lavorati Alp hanno raggiunto quota 7.876, più 8,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando i turni lavorati sono stati 7.184.

                                                                                                                                         Red.Mar.
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