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AGOSTO 2019 PAG. 40 - NEWS OBOR


La BRI punta a portare Internet ed e-commerce in Asia centrale 
Non solo trasporto ma anche connettività digitale. La BRI può essere declinata anche sotto il brand Digital Silk Road. A questo riguardo, al fine di promuovere gli scambi e la cooperazione tra imprese internet nazionali ed estere per lo sviluppo dell’e-commerce, la Regione Autonoma di Ningzia Hui, nella Cina nord-occidentale ospiterà nel mese di settembre una conferenza sulla cooperazione internazionale su Internet nell’ambito dell’Expo Cina- Stati Arabi. Organizzata dalla Cyberspace Administration of China, parte della National Development & Reform Commission e dal governo regionale di Ningxia, la conferenza si articolerà in un forum di alto livello, un seminario sulle opportunità internazionali collegate BRI e un evento di promozione finanziaria dei progetti internet. La promozione del finanziamento di progetti internet mira ad attrarre proposte e investitori di alta qualità sulla rete e a stimolare una serie di iniziative. L’iniziativa si è già tenuta nel 2015 e 2017 ospitando invitati, funzionari, imprenditori, esperti e studiosi per intervenire su diversi argomenti, tra cui la costruzione di infrastrutture informatiche e nuove tecnologie internet. Continua, intanto, l’impegno materiale per portare a compimento l’ambizioso progetto per fornire il vicino Nepal di una rete in fibra ottica. L’intervento prevede un’infrastruttura estesa su ben 2.197 Km con l’obiettivo di rendere possibile l’accesso a Internet alla metà dei 28 milioni di abitanti del paese himalayano. L’idea di stabilire un collegamento alternativo attraverso la Cina (precedentemente il sistema rudimentale del paese si appoggiava alle reti indiane) risale al 2013. La svolta nel 2016 con la firma di un accordo formale tra China Telecom e Nepal Telecom per lo sviluppo di una nuova rete che collega il Nepal all’Europa e agli Stati Uniti attraverso l’Hong Kong Data Centre. Nel dicembre 2017, con l’adesione del Nepal alla BRI, è stata completata l’installazione e il collaudo della fase iniziale, consegnando la connettività 4G alla Kathmandu Valley e a Pokhara, la seconda città più grande del paese. Già avviata il secondo step dei lavori che prevede di posare  555 km di fibre ottiche nella parte centrale del Paese. Il completamento è previsto entro i prossimi due anni. Complessivamente, si prevede che circa 6,5 milioni di nepalesi beneficeranno dell’iniziativa, con un costo totale di 171 milioni di dollari.


Terminato nuovo terminal container in Namibia
È stato inaugurao in Namibia l’ampliamento del container terminal nel porto di Walvis Bay. L’intervento, a partire dal 2014, è stato realizzato dalla China Harbour Engineering Company (CHEC) con la realizzazione di una piattaforma di 40 ettari ricavata dal materiale dragato dai fondali dello scalo. La nuova infrastruttura dispone di 2.400 metri lineari di banchina (rispetto ai precedenti 1.800) per una capacità di traffico annua che crescerà dagli attuali 350mila Teu a 750mila Teu. L’intervento si inserisce in un progetto più ampio che prevede anche la realizzazione di un terminal crociere (lunghezza di banchina 372 metri) e uno petrolifero della capacità di circa 10 milioni di tonnellate. L’investimento complessivo supera gli 800 milioni di dollari.


Funzionari anticorruzione cinesi nei paesi BRI
La Commissione Centrale per l’Ispezione Disciplinare (CCID) del PCC, nell’ambito delle operazioni contro la corruzione avviate nel paese da alcuni anni ha deciso di dispiegare funzionari in tutti i maggiori progetti legati alla Belt and Road Initiative. 
Il programma consiste nel riconoscimento della specifica funzione degli ispettori nello stesso progetto specifico in modo che questi ultimi possano lavorare a fianco dell’azienda locale incaricata dello sviluppo tecnico. Il progetto pilota era stato lanciato in Laos a fine 2017 per supervisionare un progetto ferroviario. 
Per aumentare l’efficacia della nuova campagna (con una particolare attenzione per gli interventi previsti in Africa, Asia centrale e Sud America) la Cina lancerà una serie di seminari con oltre 30 paesi partner, al fine di favorire il networking tra gli ufficiali anticorruzione e le imprese locali.


La Via della Seta fa bene all’economia dello Jiangsu
La Provincia orientale cinese di Jiangsu ha registrato una costante crescita commerciale per quanto riguarda gli scambi con i Paesi dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) e quelli parte della BRI. Stando ai dati divulgati dalle Dogane di Nanchino, nel periodo compreso tra gennaio e luglio gli scambi della Provincia cinese con i Paesi membri dell’ASEAN sono cresciuti del 13,9% su base annua, raggiungendo i 322,6 miliardi di yuan (46,2 miliardi di dollari). Il commercio della Provincia di Jiangsu con i Paesi dell’iniziativa Belt and Road ha registrato invece un aumento dell’11,8% a quota 600,4 miliardi di yuan. In entrambi i casi i tassi di crescita sono superiori rispetto alla crescita commerciale generale dell’area. Le imprese private hanno registrato una crescita del commercio con l’estero del 10,6% su base annua attestandosi sui 757 miliardi di yuan. Questo dato rappresenta il 30,7% del totale degli scambi commerciali della Provincia cinese, con un aumento del 2,2 percento. Tra tutte le categorie, le esportazioni di prodotti a circuito integrato sono cresciute del 14,6%, quelle di telefoni cellulari del 16,7% e quelle di batterie solari del 61,4%.

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