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AGOSTO 2019 PAG. 24 - Siot: al terminale arriva la petroliera numero 20.000



Risultato storico nell’anno in cui SIOT-TAL supera anche il miliardo e mezzo di tonnellate di greggio sbarcate nel porto di Trieste

La numero uno fu “Daphnella”, prima petroliera ad attraccare al Terminale Marino della Siot il 13 aprile 1967.
52 anni dopo il nome che viene iscritto nella storia della compagnia è quello della “Rava”, che il 9 agosto 2019 è diventata la petroliera numero 20mila a scaricare il greggio nell’infrastruttura che collega il porto di Trieste alle raffinerie di Austria, Germania e Repubblica Ceca.
“Siamo felici di celebrare l’arrivo della ventimillesima nave al nostro Terminale Marino - commenta il presidente di SIOT-TAL Alessio Lilli - un passaggio storico per la nostra azienda ma anche per le economie di Trieste, del Friuli Venezia Giulia e del centro Europa. 20mila petroliere  con il loro carico trasportato in sicurezza durante questi 52 anni si traducono in Trieste primo porto d’Italia, in un indotto economico di milioni di euro ogni anno che produce posti di lavoro, in conoscenze e competenze che valorizzano il tessuto economico dei territori attraversati dal nostro oleodotto. Quello di oggi non è un traguardo ma una pietra miliare, un punto di partenza per il futuro, per le prossime 20mila navi che accoglieremo ancora in massima sicurezza per il bene della nostra economia e della nostra regione”.

Si tratta di un anno importante per SIOT, oltre a girare la boa delle 20mila petroliere attraccate, nel 2019 si è registrato anche il miliardo e mezzo di tonnellate di greggio scaricate. Indicatori di un settore strategico con ricadute economiche positive sull’economia sia locale che internazionale. Il valore aggiunto prodotto dall’attività della SIOT verrà analizzato e valutato in uno studio sull’impatto economico di SIOT sul territorio e presentato nei prossimi mesi.
La “Rava” è un “crude oil tanker” battente bandiera croata dell’armatore Tankerska Plovidba, varato nel 2017 misura 250 metri per 44 e conta un equipaggio di 25 persone, al comando del Capitano Oliver Vitlov.

Una delle navi di ultima generazione che in questa occasione trasportava un carico di greggio per OMV, l’azionista di maggioranza di TAL, presente per l’occasione a Trieste con Michael W. Cech, Managing Director OMV Supply & Trading Italia: “20.000 navi al Terminale Marino SIOT-TAL di Trieste significano 20.000 operazioni svolte in sicurezza nonché la base per l’approvvigionamento energetico dell’Austria e dei paesi collegati all’oleodotto TAL.
OMV è orgogliosa di contribuire a queste operazioni sicure, perché Salute, Sicurezza e Ambiente sono principi della massima importanza per noi.

Collaboriamo quotidianamente con i partner più competenti del settore in tutta la catena di approvvigionamento del greggio per garantire un trasporto sicuro con le nostre navi.
Sono molto orgoglioso - conclude Cech - del fatto che la ventimillesima nave ad arrivare a Trieste sia stata la RAVA, noleggiata da OMV. Una nave costruita nel 2017 e una delle più giovani e moderne della flotta gestita da Tankerska Plovidba. Il fatto che Mario Pavic, CEO di Tankerska, abbia celebrato questo momento con noi è un chiaro segnale della nostra forte relazione e dell’elevato valore delle operazioni sicure per tutti noi”.

La Rava si aggiunge quindi a Daphnella, che inaugurò le operazioni nel 1967, e alla Framura, che il 9 ottobre 1996 fu la decimillesima  petroliera ad attraccare al Terminale Marino, testimoni di una lunga storia destinata a continuare collegando in maniera sempre più forte Trieste al cuore dell’Europa.

Stefania Vergani

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