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GIUGNO 2019 PAG. 10 - Port&ShippingTech, la Main Conference della GSW


Pronta al varo l’XI edizione del forum internazionale sull’innovazione e la cooperazione per lo sviluppo del cluster marittimo del Mediterraneo

Ricchissimo il bouquet di incontri a tema nell’agenda 2019, l’anima tecnica della più ampia Genoa Shipping Week, organizzata ad anni alterni tra Genova e Napoli. Come ormai di tradizione la struttura della manifestazione è organizzata su “filoni” che ad ogni edizione prendono un accento diverso, secondo l’evoluzione del settore. Quest’anno gli argomenti sono Maritime Security, Green Shipping Summit, articolata su tre sessioni, Technology Trends, Smart Ports & Logistics, Maritime Safety e due novità: Fattori Competitivi 2.0 e Shipping & Finance.

Le conferenze iniziano il mercoledì pomeriggio, 26 giugno, a Palazzo San Giorgio con un argomento quanto mai di attualità, la Sicurezza, nel senso di “security”, Marittima. Il periodo storico in cui lo shipping si trova ad operare è complesso, segnato da nuova pirateria, terrorismo, guerre asimmetriche, che portano nuove minacce alla navigazione e ai porti. Minacce fisiche ma soprattutto nuove minacce immateriali, cosiddette “cyber”, e recentemente minacce “composite”, che gli specialisti chiamano “cyber-physical”, ossia attacchi informatici che però si traducono in effetti fisici, favoriti dal sempre maggiore contenuto informatico e di telecomunicazioni delle navi e delle attività portuali. L’accento della Maritime Security di quest’anno sarà proprio su questo aspetto, con interventi su argomenti di grande attualità, come le contromisure alle interferenze sui sistemi di navigazione satellitare e la difesa preventiva dagli attacchi informatici ai sistemi di gestione delle grandi navi.

Giovedì 27 giugno PST si sdoppia. A Palazzo San Giorgio si terrà Technology Trends del settore marittimo-portuale con un’introduzione generale e due sessioni, al mattino dedicata al portuale e il pomeriggio alle navi. Il “motivo” comune sarà l’automazione. L’attenzione mediatica è concentrata sulle navi che si guidano da sole, ma ormai la quantità di movimentatori e veicoli “autonomi” che si trovano nei porti è probabilmente superiore a quella di molti settori manifatturieri, e i sistemi di gestione di alcuni tipi di navi, come quelle da crociera, sono complessi e integrati come quelli di un incrociatore.

All’Aquario di Genova, nell’Auditorium, dal mattino sempre del 27 mattino prende il via il filone del Green Shipping, con un tema di breve, medio e lungo periodo, l’efficienza energetica delle navi e la riduzione delle emissioni di CO2. Il trasporto via mare è da sempre il sistema più energeticamente efficiente per tonnellata/chilometro, ma non può esimersi dalla sforzo generale globale di ridurre l’impronta ambientale. Ci sono proposte per obiettivi molto ambiziosi di decarbonizzazione, e la risposta non può che essere tecnologica: riduzione dell’attrito degli scafi, persino aerodinamica delle sovrastrutture, miglioramento dei sistemi propulsivi, propulsioni nuove, ritorno al vento, un Vento 2.0, ottimizzazione delle rotte e dei carichi. Un tema ad alto contenuto di presente e di futuro.
Nel pomeriggio dello stesso giorno debutta una novità per PST, un incontro sui “Fattori Competitivi 2.0” dello shipping e della portualità italiani. Oggi la competitività di un sistema marittimo – portuale - logistico e di una “bandiera” si misura su parametri nuovi che si aggiungono a quelli tradizionali. Si parlerà infatti di costi burocratici nascosti, che spesso non sono legati alla singola spedizione ma incidono sugli economics degli operatori, che si confronteranno sull’argomento con le istituzioni, forse per la prima volta in un forum pubblico. Si tratterà però anche di capitale umano, formazione e aggiornamento del personale, e di gender gap, la cui eliminazione nell’ambiente competitivo feroce in cui si trova ad operare il nostro cluster marittimo è sia un’opportunità che un imperativo etico e di giustizia.

Il finale della sessione vede passare la parola al sistema portuale, con la tavola rotonda dei presidenti dell’Autorità; argomenti: risorse economiche, sburocratizzazione, regime speciale di governance, modelli europei; tutte le questioni più calde del settore saranno sul tavolo.
Venerdì 28, ultima giornata di PST, le sedi congressuali impegnate salgono a tre: ad Aquario e Palazzo San Giorgio si aggiunge il Palazzo Ambrogio di Negro in Banchi.

A San Giorgio prosegue il filone Green Shipping, con la seconda sessione, sull’introduzione imminente del nuovo sulphur cap globale. I giochi sono fatti, c’è chi ha scelto gli scrubber e chi si affida ai nuovi carburanti a basso contenuto di zolfo. Di entrambe le soluzioni i relatori affronteranno i problemi operativi, logistici, fiscali. La seconda parte della sessione cercherà di guardare avanti rispetto al 1 gennaio 2020, perché la spinta alla riduzione delle emissioni da zolfo è tutt’altro che esaurita e tutti sanno che la soluzione carbon-based si chiama LNG. Al centro della discussione sarà il problema principale dell’LNG in Italia, la disponibilità capillare nei nostri porti.

La localizzazione di tutto ciò che tocca il GNL in Italia solleva controversie. La Regione Liguria non per niente organizza ai Banchi, nel pomeriggio del 28 la terza sessione di Green Shipping proprio per affrontare in modo integrato la questione, partendo dalle prospettive e progetti per il GNL di piccola scala per la navigazione e il retroporto logistico, dove un tema fondamentale è l’accettazione sociale.
Sempre ai Banchi, al mattino di venerdì, un altro dei classici di PST, la sicurezza marittima, stavolta nel senso di “safety”. Quest’anno la Genoa Shipping Week ospita l’assemblea dell’EMSA, l’agenzia europea per la sicurezza marittima, e tutta la prima parte della sessione sarà dedicata ai massimi responsabili dell’agenzia e alle nuove policy che stanno elaborando. Ma si parlerà anche di sicurezza su tematiche specifiche, per esempio a fronte della crescente automazione delle navi e dei porti e dell’incremento del traffico di navi sempre più grandi in porti che possono crescere molto più lentamente.

Tornando a San Giorgio, il pomeriggio è dedicato ad un’altra novità, Shipping & Finance. La sessione fornirà una panoramica delle tendenze nel settore, dai diversi tipi di private financing all’accesso diretto ai mercati finanziari con nuove categorie di strumenti, alle partnership pubblico-privato, fino al ruolo di nuovi protagonisti, dalle Chinese Leasing Companies ai fondi sovrani, alle Export Credit Agencies, come la nostra SACE.

Il gran finale di PST all’Acquario sarà dedicato a Smart Ports and Logistics, che quest’anno si concentrerà sul rilancio dei corridoi europei, infrastrutture fisiche e digitali. La posizione di Genova e della Liguria come interfaccia tra mare e terra darà un accento particolare ai contenuti. Si guarderà per esempio al Mediterraneo nel suo insieme, sia nella sua sponda sud, che a sua volta è l’interfaccia con l’Africa intera, che nelle sue molteplici valenze, per esempio di transito e non solo di destinazione, con i riflessi in Atlantico e nel Medio Oriente allargato.
Come si vede una serie di argomenti di estrema ed urgente attualità, oltre che di grande interesse, che non hanno mancato di attirare il sostegno delle istituzioni, delle associazioni e delle aziende, tra i quali sono da ricordare APM tra gli operatori logistici, e ABB tra i grandi protagonisti industriali del settore.
RedMar
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