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APRILE PAG. 4 - NEWS DALL'ITALIA



Cabotaggio, nuove regole dell’ART per le gare
L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), con delibera n. 22/2019, ha adottato l’atto di regolazione recante “Misure regolatorie per la definizione dei bandi delle gare per l’assegnazione dei servizi di trasporto marittimo di passeggeri da, tra e verso le isole, e delle convenzioni da inserire nei capitolati delle medesime gare”. I parametri previsti dall’atto “si applicano ai servizi di trasporto passeggeri, per mare, da, tra e verso le isole, sia di interesse nazionale (collegamenti con le isole maggiori), sia di interesse regionale e locale, anche qualora esercitato unitamente al trasporto merci”. Esse riguardano il 35% dei servizi di cabotaggio marittimo con le isole (circa 68 milioni di passeggeri totali) oggetto di Contratto di Servizio. Tra le previsioni dell’atto la durata del Contratto “per un periodo, di norma, non superiore a cinque anni estendibile, nel rispetto del principio di proporzionalità, alla durata necessaria al recupero degli investimenti da parte del concessionario, ai sensi dell’art. 168 del decreto legislativo n. 50/2016. La durata non può in ogni caso eccedere il periodo massimo di 12 anni”.

Nuovo traghetto per i collegamenti sullo Stretto
A pochi mesi dall’entrata in servizio di Trinacria, RFI ha affidato la commessa per una nuova unità Ro-Ro monodirezionale – per il trasporto di carrozze e carri ferroviari, passeggeri, mezzi gommati – all’Associazione Temporanea d’Imprese composta da T. Mariotti, Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto. Il nuovo traghetto – lungo 147 metri, largo 19, con portata 2.500 tonnellate e velocità 18 nodi – sarà realizzato in quattordici mesi, nelle infrastrutture dei cantieri aggiudicatari della gara europea per un investimento complessivo di 48 milioni di euro. La nuova nave sarà certificata dal Registro Italiano Navale, oltre che da “GREEN PLUS”.

Livorno, in attesa del gestore unico cresce il traffico rail
Il Comitato di Gestione dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale ha dato il via libera all’espletamento della gara di appalto per la concessione quinquennale del servizio ferroviario relativo agli impianti di Livorno Calambrone e Livorno Darsena. In pratica, il comprensorio ferroviario livornese, un’area che va dalle banchine dello scalo labronico sino all’interporto Amerigo Vespucci, potrà essere gestito da un operatore unico, garantendo maggiore efficienza ad un settore che ha registrato nel 2018 importanti risultati. Secondo i dati dell’AdSP l’anno scorso sono stati movimentati 1.963 treni, per un totale di 35.670 carri movimentati.  Rispetto all’anno precedente i volumi spediti e ricevuti via ferrovia sono cresciuti del 14%, sia in termini di carri movimentati che di treni in ingresso/uscita dallo scalo. “59.190 i contenitori movimentati su treno, con un incremento dell’8,7% rispetto al 2017; mentre i carri in ingresso/uscita sono stati 27.318, +3,5% rispetto allo scorso anno. A seguito di tale andamento la quota rail del porto relativa al traffico containerizzato è passata dal 15,5% del 2017 al 16,2% del 2018”. Il Comitato ha anche deliberato l’ampliamento del numero massimo delle autorizzazioni per lo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali nello scalo: 19 autorizzazioni nel campo delle operazioni portuali e 12 nei servizi. 

Porto di Brindisi, contratto per il raccordo ferroviario con l’ASI
Un “baffo” che consentirà di ridurre i tempi di terminalizzazione, effettuare convogli più lunghi ed evitare la sosta tecnica dei treni merci nella stazione di Brindisi, creando nuove opportunità nel mercato dei servizi merci. Con il contratto di raccordo firmato da RFI, AdSP del Mare Adriatico Meridionale e ASI Brindisi, valido 6 anni, si definiscono le reciproche responsabilità in termini di norme di esercizio, visite di sorveglianza e manutenzione per l’avvio dell’intervento di integrazione ferro – gomma – mare del terminal ferroviario del porto. Dieci chilometri di binari raccordati alla rete  nazionale che collegheranno il molo di Costa Morena e la Zona industriale. Il primo tassello di un progetto di potenziamento infrastrutturale più ampio dell’area ferroviaria industriale di Brindisi che, stando a piani di RFI, “prevede l’attivazione, nel 2024, del collegamento diretto fra l’infrastruttura ferroviaria nazionale a sud di Brindisi e una nuova stazione con binari lunghi 750 metri ed elettrificata”.

Autotrasporto, via libera alla ripartizione delle risorse
Nell’ambito del tavolo autotrasporto merci presso il MIT è stata approvata la ripartizione delle  delle risorse a sostegno del settore. Lo stanziamento di 240 milioni di euro, sul triennio 2019-2021, previsto dal ministero e approvato dalle associazioni presenti – Assotir, Cna Fita, Confartigianato trasporti, Fai, Fiap, Casartigiani, Unitai, Anita, Conf Cooperative, Lega Coop servizi, Conftrasporto Fedit, Aiti, Trasportounito – prevede 140 milioni per il rimborso di pedaggi autostradali, 70 milioni per le spese di viaggio non documentate, 25 milioni per investimenti sul rinnovo parco mezzi, 5 milioni per la formazione. È stato, inoltre, ribadito l’impegno a inserire, nel primo strumento normativo disponibile, ulteriori 20 milioni di euro a sostegno del comparto.

Dalla BEI 120 milioni per Hub porto di Ravenna
AdSP del Mar Adriatico centro settentrionale e  Banca Europea degli Investimenti (BEI) hanno sottoscritto il contratto di mutuo da 120 milioni di euro di finanziamento al Progetto “Hub portuale di Ravenna”. La firma blinda anche i 40 milioni di euro che l’Unione Europea ha destinato al progetto cui si aggiungono le ulteriori risorse (60 milioni) deliberate dal CIPE. “Hub portuale di Ravenna” prevede l’approfondimento dei fondali in avamporto e lungo tutto il Canale Candiano, l’adeguamento ed il potenziamento delle banchine, oltre alla realizzazione di una nuova banchina della lunghezza di oltre 1.000 m, e la realizzazione di aree destinate alla logistica in ambito portuale per circa 200 ettari direttamente collegate alle banchine, ai nuovi scali ferroviari merci e al sistema autostradale. L’investimento previsto per la pima fase del progetto è di 235 milioni di euro. Prevista l’attivazione di altri investimenti, anche di soggetti privati, per ulteriori 300 milioni di euro, che comprenderanno la realizzazione dell’impianto di trattamento dei materiali di risulta dell’escavo, investimenti privati nella logistica e un deposito costiero di GNL.

Nuove risorse e accordi per il nodo ferroviario di Trieste
La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha destinato un finanziamento di quattro milioni di euro a favore dell’Adsp Mare Adriatico Orientale per la promozione dei “servizi di trasporto combinati multi cliente delle unità di trasporto intermodale da e per il porto di Trieste”. In particolare, si tratta di risorse destinate “al consolidamento dei flussi di traffico verso il mercato, sviluppati dai vettori marittimi che fanno scalo a Trieste con servizi diretti e/o oceanici e rivolti in particolare a favorire gli instradamenti alternativi alla modalità stradale”. L’ente guidato da Zeno D’Agostino, intanto, ha siglato due Mou per implementare le relazioni ferroviarie tra lo scalo e l’hinterland di riferimento nel Centro-est Europa: il primo con le società ferroviarie ÖBB-INFRA e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), e il secondo con Rail Cargo Austria (RCA). Obiettivo dei memorandum è rafforzare i collegamenti tra il nodo logistico del Porto di Trieste e la rete ferroviaria europea. Gli accordi impegnano le parti a condividere una comune strategia di sviluppo finalizzato all’ottimizzazione dei processi logistici, attraverso il potenziamento della rete e il conseguente incremento di capacità dei terminal di destinazione. Concretamente i memorandum condurranno i firmatari a valutare possibili ammodernamenti, nuove opere e la rimozione di eventuali colli di bottiglia, al fine di agevolare l’attività dei vettori ferroviari.

ZES Calabria, avviato il Comitato di indirizzo
È stato avviato il Comitato di indirizzo della ZES della Calabria. Nel corso di una riunione nella sala presidenziale dell’Ap di Gioia Tauro è stato approvato il regolamento che disciplina le attività dell’organo che ha debuttato con l’analisi degli strumenti fiscali e di semplificazione burocratica da porre a sostegno delle imprese che sceglieranno di insediarsi nella zona economica speciale calabrese. Nello specifico sono state definite le modalità organizzative ed attuative da utilizzare di concerto con l’Agenzia delle Entrate per la concreta attuazione della fruizione del credito di imposta. L’incontro è stato presieduto dal commissario straordinario dell’ente portuale, Andrea Agostinelli, a cui spetta per legge la direzione della ZES Calabria. Alla riunione hanno partecipato, quali membri di diritto, Bianca Maria Scalet, in rappresentanza del Consiglio dei ministri, Francesco Aiello dell’Università della Calabria, in rappresentanza del MIT e Tommaso Calabrò, della Regione Calabria. 

Prove di security coordinata nel Mar Adriatico settentrionale
Presentati alla Stazione Marittima di Trieste i risultati del progetto “SECNET - Cooperazione istituzionale transfrontaliera per il rafforzamento della security portuale”, iniziativa co-finanziata dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020. Il progetto, avviato nel 2017, con capofila l’AdSP del Mare Adriatico Orientale e un budget di circa 1,3 milioni di euro, nasce con l’obiettivo di creare le basi per una governance coordinata e permanente della security portuale a livello transfrontaliero nei porti di Trieste, Venezia e Capodistria. I tre scali hanno sviluppato in maniera congiunta piani di azioni e strategie di lungo periodo attraverso innovazioni tecnologiche e procedurali in tema di sicurezza. Tra i piani e le azioni pilota condotte, l’installazione di radar, sirene, telecamere, utilizzo di droni e test per la difesa da attacchi informatici.

Interporto Parma, corso per “Intermodal Terminal Manager”
Concluso l’iter di selezione del primo Corso per “terminal operator”, CePIM – Interporto Parma ed Emilia-Romagna Intermodal Cluster, cui aderiscono Dinazzano Po, Hupac-Terminal Intermodale di Piacenza, Interporto di Bologna, Lotras, Logtainer, Porto di Ravenna-Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, Terminali Italia-Gruppo FS, lanceranno a breve un Corso di Alta formazione per “Intermodal Terminal Manager”, figura manageriale “con conoscenze e capacità in ambito logistico, trasportistico e intermodale che opera all’interno di realtà articolate e complesse come interporti, hub e scali intermodali”. L’iniziativa, finanziata Fondo Sociale Europeo e della Regione Emilia-Romagna, nasce dopo l’ identificazione dei reali fabbisogni delle competenze portato avanti con le aziende e gli Enti di formazione e ricerca coinvolti nel progetto. 
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