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GENNAIO 2019 PAG. 54 - Gesac, Roberto Barbieri nuovo AD - Brunini alla SEA


Roberto Barbieri sarà il nuovo amministratore delegato di Gesac. Sostituisce Armando Brunini, alla guida della società aeroportuale di Napoli dal 2013. Dall’8 gennaio scorso Brunini è amministratore delegato di Sea che ha in gestione il sistema aeroportuale di Linate e di Malpensa. Sostituisce Pietro Modiano, in scadenza, che ha però anticipato a metà dicembre la sua uscita dalla partecipata del Comune di Milano (in seguito alla nomina di commissario straordinario in Banca Carige), una delle due dorsali delle politiche all’ombra di Palazzo Marino insieme con l’azienda di mobilità Atm.

Di qui la necessità di provvedere subito al cambio di guardia e al modello di governance. Fino a qualche giorno fa vice presidente in Sea, Brunini ha una lunga esperienza nel settore aeroportuale che lo ha visto protagonista del forte sviluppo del traffico prima dell’aeroporto di Bologna (2007-2013) e poi dell’aeroporto di Napoli. Sotto la sua guida come amministratore delegato lo scalo di Napoli è cresciuto più di tre volte rispetto alla media nazionale, registrando negli ultimi cinque anni (2013-2018) un incremento pari all’82% del traffico passeggeri, con una elevata qualità del servizio riconosciuta a livello internazionale, ed un fondamentale impulso al comparto turistico dell’intero territorio. Con la nomina di Brunini, Sea definisce un nuovo assetto organizzativo e di governance maggiormente allineato alle attuali migliori pratiche di settore e rispondente alle nuove sfide che attendono il gruppo aeroportuale milanese in un contesto di mercato sempre più competitivo.

L’arrivo di Brunini segnerà una cesura netta nei confronti del passato recente di Sea. Uomo vicino a Renato Ravanelli, ex direttore generale di A2A e oggi amministratore delegato di F2i, l’ex Gesac dovrà dialogare con i due azionisti e sbrogliare alcuni nodi, come la ventilata aggregazione degli scali milanesi con Orio al Serio e la quotazione in Borsa. Con la nomina del nuovo timoniere di Sea e quella nelle  scorse settimane del nuovo presidente Michaela Castelli, già membro del consiglio di amministrazione del gruppo, si completa il quadro della  governance di Sea. La Castelli ha lavorato in primari studi legali italiani occupandosi di diritto societario. Per il nuovo amministratore di Gesac invece sarà un ritorno di fiamma. Già assessore alle Risorse strategiche con Bassolino sindaco e poi senatore della Repubblica, Barbieri è stato amministratore della Sagat di Torino e poi presidente della società aeroportuale di Alghero.  Era stato proprio Barbieri, assessore municipale al Bilancio e alle Risorse strategiche con la giunta Bassolino ad accompagnare l’aeroporto nel processo di privatizzazione nell’agosto 1997, quando gli enti pubblici azionisti cedettero al gruppo inglese BAA, il 35% delle quote. Con l’acquisizione del pacchetto azionario di maggioranza da parte di BAA, lo scalo di Napoli risultò il primo aeroporto italiano ad essere privatizzato.

Il giro di porte, che ha condotto Brunini in SEA e portato Roberto Barbieri in Gesac, è maturato tutto nella galassia di 2i Aeroporti che controlla il 75,28% di Sagat e dunque ha permesso di adottare soluzioni interne affidando ruoli primari a manager già impegnati nella gestione aeroportuale. Barbieri, peraltro, è anche presidente di Sogeaal, società di gestione dell’aeroporto di Alghero, a sua volta controllata al 71,25% da 2i Aeroporti. Barbieri eredita da Brunini l’aeroporto di Napoli, cresciuto negli ultimi cinque anni dell’82% in termini di movimento passeggeri, attestandosi al quinto posto nella classifica degli scali nazionali, e destinato a superare nel 2019 la soglia dei dieci milioni. Altro nodo da sciogliere sarà la gestione dello scalo di Salerno Pontecagnano che la Regione intende finalmente portare a termine con l’allungamento della pista.

Eduardo Cagnazzi
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