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GENNAIO 2019 PAG. 37 - Sostegno alle Pmi, la mission dell’Unione Industriali


Eletta Presidente del Gruppo Piccola Industria nel novembre 2017 e Vice Presidente dell’Unione Industriali Napoli con delega a “Sviluppo associativo, Reti d’impresa e Responsabilità sociale”, Anna Del Sorbo si racconta in questa intervista fiera del suo impegno portato avanti con grande passione nel fare associazione. Un incarico molto significativo, svolto con entusiasmo e spirito di squadra. Le piccole e medie imprese rappresentano il 98% del PIL e in via speculare la grandissima maggioranza degli iscritti che necessitano di un’azione associativa di sostegno e affiancamento costante, non potendo spesso avvalersi, per struttura e dimensione, di funzioni già interne all’azienda e di economie di scala.

Nasce quindi la necessità di rappresentanza?
C’è dunque bisogno di più rappresentanza e di più servizi, per poter far sì che, nella congiuntura sfavorevole, riescano a trovare un aiuto concreto nell’azione di gruppo svolta dall’associazione, e, viceversa, nella fasi di ripresa economica, possano cogliere le opportunità che si presentano, grazie sia alla guida e alla consulenza offerta dal nostro sistema, sia alla possibilità di sviluppare sinergie, definire partnership, costruire percorsi di rete facilitati dal fatto di partecipare alla  grande comunità  confindustriale. In tal senso, le deleghe che mi sono state affidate come Vice Presidente di Unione Industriali Napoli, sono perfettamente corrispondenti a obiettivi ed esigenze delle Pmi. Queste imprese hanno bisogno di ‘essere connesse’, di fare rete, perché oggi la micro dimensione ha corto respiro e solo con le alleanze, sia pur momentanee, si possono raggiungere certi traguardi, vincere certe sfide competitive.

La Zes in Campania può essere di aiuto?
Da imprenditrice dell’economia del mare credo che questo sia un grande momento per il rilancio del nostro territorio, soprattutto grazie alla prossima sfida della Zes, la Zona economica speciale, che collega la presenza degli scali marittimi alla individuazione di aree rese attrattive per nuovi investimenti locali o esogeni, grazie alla concomitanza di una serie di agevolazioni normative, fiscali e contributive.

Area Finanza e Credito: quali prospettive per le Pmi?
L’attività che stiamo portando avanti sul tema “credito e finanza” punta a raggiungere due obiettivi importanti per le Pmi del territorio. Il primo si concentra soprattutto sul complesso rapporto con gli istituti bancari; il secondo obiettivo mira ad ampliare la possibilità di finanziare la crescita anche con strumenti alternativi al credito bancario.

Per quanto riguarda l’accesso al credito, stiamo portando avanti il “Percorso del credito” con incontri tecnici con le banche per arrivare a brevissimo alla stipula di convenzioni vantaggiose per gli associati. Firmeremo il prossimo 24 Gennaio un accordo di collaborazione con Credit Agricole e tra la fine di gennaio e la prima decade di febbraio firmeremo accordi di collaborazione anche con BNL, Banca Sella e Banca del Credito Popolare di Torre del Greco. Ciò servirà a promuovere l’utilizzo di più efficienti servizi bancari, migliorandone le condizioni di accesso in favore delle imprese associate.

Cerchiamo quindi nuove strade per il rapporto banca-impresa, attraverso la creazione di una rete costante di relazioni con il sistema bancario e l’intercettazione delle opportunità offerte dai nuovi investitori e dai nuovi mercati, come la finanza innovativa e alternativa al tradizionale sistema bancario.
Conoscere gli strumenti finanziari, le loro principali caratteristiche e capire quali si adattino meglio alle necessità aziendali è il primo passo per sfruttare al meglio queste nuove opportunità. In tale direzione abbiamo promosso un evento sui minibond con ospite d’onore il presidente nazionale della GPI Carlo Robiglio, insieme a Borsa italiana lo scorso marzo. Per fine febbraio organizzeremo un momento di approfondimento su AIM.

Export, anche questo è un settore “caldo” per le Pmi
Siamo impegnati a diffondere per poi utilizzare l’opportunità offerta dall’intesa definita tra Sace e Confindustria Piccola Industria lo scorso dicembre. L’Accordo ha l’obiettivo di migliorare la conoscenza degli strumenti a supporto dell’internazionalizzazione messi a disposizione delle PMI, individuando i possibili ambiti di cooperazione, nonché di rendere più efficace la promozione dell’offerta italiana e l’attività di scouting e business development delle PMI sui mercati internazionali, anche attraverso innovativi approcci di filiera e strumenti finanziari dedicati a supporto. Sono previsti, tra l’altro, strumenti assicurativi e di valutazione e gestione del credito con condizioni di vantaggio per le PMI associate, e iniziative di formazione e di diffusione della conoscenza su prodotti e servizi disponibili per l’internazionalizzazione, anche attraverso il programma Education to Export, che consente di declinare a livello locale le azioni da mettere in campo, grazie proprio all’intervento di associazioni territoriali del sistema Confindustria, come la nostra.

Innovazione: trasformazione 4.0 coinvolgerà anche la Pmi?
L’integrazione digitale dei processi produttivi è destinata a trasformare radicalmente il mondo dell’impresa. Per poter vincere la sfida competitiva bisogna stare al passo e avere anzi un approccio proattivo rispetto alle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica.
In questa direzione le imprese di grandi dimensioni, per risorse e strutturazione, sono già da tempo incamminate. Per la tenuta e il consolidamento del tessuto produttivo, è importante che la trasformazione 4.0 coinvolga anche la Pmi. Come sistema Confindustria regionale, abbiamo dato vita a Campania Digital Innovation Hub, dando una rapida attuazione a quanto previsto dal Piano governativo Impresa 4.0, che prevede a supporto della svolta due tipologie di organismi, gli Hub innovativi promossi dal sistema impresa e i Competence Center, attivati in primis dal mondo accademico. Il nostro Campana DIH, anche e soprattutto venendo incontro alle esigenze espresse dalle Pmi, sta verificando impresa per impresa, con il test nazionale industria 4.0, la condizione delle nostre aziende, il livello da cui partono e di cosa quindi necessitano per potersi adeguare alle esigenze dell’evoluzione in corso.

La maturità dell’azienda viene misurata rispetto a quattro dimensioni di analisi (Esecuzione, Monitoraggio e Controllo, Tecnologie ed Organizzazione) in ciascuna delle otto aree di processi che compongono la catena del valore di un’azienda.

Come Piccola Industria, abbiamo svolto un percorso di “Assestemet” per comprendere la maturità tecnologica del nostro tessuto imprenditoriale, svolgendo un’azione forte di sensibilizzazione e di affiancamento delle imprese, perché possano cogliere al meglio questa opportunità.
A novembre 2018, la Campania risulta terza in termini di numero di test compilati.

Le vostre prossime iniziative nel settore formazione?
Il rapporto scuola impresa è uno dei cavalli di battaglia dell’azione della Piccola Industria. Uno dei momenti di maggiore coinvolgimento sia per gli imprenditori che per gli studenti è rappresentato dal PMI Day, tenutosi con grande successo lo scorso 16 Novembre. Come Piccola Industria Napoli, oltre alle visite di 130 studenti presso alcune nostre aziende associate, abbiamo voluto utilizzare l’occasione del PMI Day per sensibilizzare i giovani su tematiche di grande interesse per l’impresa e l’economia nazionale e locale, quali la tutela del made in Italy e il contrasto al fenomeno dell’Italian Sounding. Lo abbiamo fatto coinvolgendo attivamente i ragazzi con un premio al miglior video amatoriale realizzato nei due giorni full-immersion nel mondo dell’impresa.

Per l’assegnazione del Premio, abbiamo organizzato un apposito social contest per promuovere gli spot caricati sul nostro canale YouTube, dove è stato possibile esprimere il gradimento verso uno dei filmati realizzati. L’esito del contest, insieme alla valutazione di una Giuria di imprenditori e di esperti dei settori agroalimentare e comunicazione, consentirà di designare il vincitore, che sarà premiato il prossimo 24 gennaio presso l’Unione con una cerimonia che vuole essere, nel contempo, un’occasione per continuare la nostra opera di diffusione della cultura d’impresa presso le scuole, assicurata anche attraverso altre iniziative.

Responsabilità Sociale e Reti d’impresa, come risponde l’Unione Industriali?
La crisi ha portato a un cambiamento del ruolo dell’imprenditore. In Europa, per una serie di cause, la classe media si è ristretta e impoverita e la ripresa economica tarda a manifestarsi. Nel mondo, ancora miliardi di persone vivono in condizioni di povertà, malgrado i progressi enormi fatti registrare in alcune macro aree. In questo scenario, la responsabilità sociale d’impresa diventa un tema strategico all’interno delle politiche industriali. Come Unione Industriali Napoli parteciperemo attivamente all’iniziativa messa in atto da Confindustria, con il Manifesto sui temi della sostenibilità  e della responsabilità, che nei prossimi mesi presenteremo presso la nostra sede di Palazzo Partanna.

Siamo fortemente coinvolti anche nella ricerca di ogni utile strumento che favorisca le aggregazioni tra le nostre realtà, a cominciare dalle reti d’impresa. Operare in network è sempre più necessario, se si vuole superare i limiti della piccola dimensione, spesso tali da impedire l’acquisizione di adeguati livelli di innovazione e di internazionalizzazione, fattori strategici per la stessa competitività dell’impresa.

Al di là di azioni che stiamo definendo come territoriale, parteciperemo convinti a Connext, la grande manifestazione promossa da Confindustria a Milano il 7 e l’8 febbraio. La creazione di una Business Community può favorire partnership, interazioni con startup, sviluppo di filiere produttive: tutte forme di dialogo produttivo di cui avvertiamo sempre più la rilevanza per la crescita delle nostre imprese.

Come intendete valorizzare l’associazionismo?
Cerchiamo di favorire l’incontro e relazioni sempre più proficue tra i nostri iscritti anche con forme innovative di coinvolgimento, come i Consigli Direttivi itineranti. Il nostro primo direttivo itinerante si è tenuto presso la sede campana della Leonardo Spa nell’occasione dell’evento La Fabbrica 4D promosso da Federmeccanica. A seguire, abbiamo utilizzato la prestigiosa vetrina di Naples Shipping Week per organizzare un Direttivo nella sede della manifestazione, al Centro Congressi Terminal Napoli della Stazione Marittima. In quella occasione, abbiamo avuto modo anche di confrontarci  il Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Eduardo Rixi.

Un altro momento di forte aggregazione è stato quello di avviare delle Business Dinner di cui la prima ha visto come ospite d’onore il past president nazione GPI Alberto Baban, un momento conviviale accompagnato dall’importante tema dell’innovazione.

RedMar
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