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DICEMBRE 2018 PAG. 42 - Mettere in comunicazione imprese e mondo politico


Mettere in comunicazione imprese e politica, facendosi garante di un patto tra i settori più produttivi e dinamici del Paese. Missione compiuta per la seconda Assemblea nazionale di Alis che vede riconfermato il suo ruolo e la bontà di una scelta innovativa di rappresentanza verticale per una filiera strategica come la logistica. A riprova i numeri dell’associazione che in poco più di un biennio può contare su 1350 aziende associate che rappresentano una forza lavoro di oltre 150mila persone, un parco veicolare di 105 mila mezzi, più di 140.300 collegamenti marittimi annuali e 120 linee Automare, nonché 24 porti italiani ed europei aderenti. Ospite d’onore della manifestazione il Viceministro Salvini che, rispetto ai timori recenti del comparto dei trasporti, ha ribadito l’impegno del Governo a fianco delle imprese dettando la priorità di alcuni punti cardini per il cluster logistico: “modifica del codice degli appalti, riconsiderazione dei contributi pubblici secondo una logica di libero mercato, sviluppo infrastrutturale”.     

Guido Grimaldi (Presidente Alis). “Logistic is Power”. Possibilità e opportunità di far crescere il Paese. L’intermodalità è la chiave di volta di questa strategia perché riesce a coniugare aspetti fondamentali come la sostenibilità ambientale e la riduzione dei costi d’esercizio delle imprese. La missione stessa di Alis che nella promozione dei suoi obiettivi di rappresentanza punta alla piena “sinergia” tra il mondo dell’impresa e quello delle Istituzioni e del Governo. “E’ per l’espansione di questo sistema virtuoso che auspichiamo per le misure incentivanti del trasporto combinato come MareBonus e FerroBonus, previste dalla Legge di Stabilità 2016 per il triennio 2016-18, una naturale continuità nel tempo, e che anzi vengano rese strutturali in Italia quanto in Europa”. Una maggiore attenzione alle finalità e all’efficienza dei finanziamenti pubblici che relativamente al tema della continuità territoriale con le grandi isole deve evitare “le palesi alterazioni del mercato”. Il modello di riferimento è la Spagna, “dove le sovvenzioni statali al trasporto aereo e marittimo de iresidenti nei territori insulari prevedono che questi paghino il 25% dell’importo previsto dalle tariffe dell’azienda effettuante il trasporto, mentre la compagnia è rimborsata del 75% restante dallo Stato”. Un sistema in cui il cittadino ha facoltà di scegliere qualsiasi compagnia di trasporto, all’interno di un meccanismo di sana e libera concorrenza a corredo di un contesto logistico al passo con le sfide dei mutamenti tecnologici, organizzativi e sociali. La strada intrapresa da Alis nel perseguimento dei suoi obiettivi futuri: sinergia con porti e interporti, internazionalizzazione, adozione del CMR elettronico, partnership con Università e centri di formazione, attivazione del Tranched Cover, strumento finanziario utile ad ottenere migliori condizioni di accesso al credito.

Edoardo Rixi (Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti). L’obiettivo di “evitare che Milano, Svizzera e Austria siano servite da Rotterdam” è condiviso dal Governo. “C’è un potenziale inespresso della catena logica nazionale che va recuperato e la scelta di Alis di verticalizzare l’organizzazione della filiera è una prima risposta sul versante imprenditoriale”. Per l’esecutivo si tratterà invece di “utilizzare le risorse per rilanciare i progetti lasciati a metà e quei piccoli interventi in grado di garantire lo scambio intermodale, fino a recuperare almeno il 30% dei traffici che gravitano sul Northern Range”. Fondamentale la riduzione dei tempi di dragaggio nei porti e l’impostazione di una politica marittima realmente nazionale. “Riuniremo le AdSP per cominciare un dialogo che porti al coordinamento delle scelte guardando alle principali sfide del futuro: gestire le nuove rotte attivate dalla BRI e adottare regole stringenti sul versante ambientale”.

Vannia Gava (Sottosegretario Ministero Ambiente e Tutela del Territorio e dell’Ambiente). La sostenibilità va perseguita con scelte stringenti, adottate in condivisione con le aziende. “Lo sviluppo infrastrutturale non può essere condotto con strumenti repressivi ma attraverso un percorso condiviso. Alis sotto questo aspetto rappresenta un esempio virtuoso anche per la necessità di una svolta culturale nel settore”. Non solo FerroBonus e MareBonus, dunque, ma soprattutto dialogo tra le parti in campo, sul modello del Nord Europa, “verso un percorso comune in grado formare a queste esigenze le nuove generazioni imprenditoriali e dei decisori politici”.

Emanuele Grimaldi (AD Grimaldi Group). “Si prefigurano tutte le condizioni per la caduta della convenzione sulla continuità territoriale, siamo di fronte a infrazioni enormi. Gli unici a garantire la continuità siamo noi, senza spese per l’erario”. Sulle polemiche riguardanti la nazionalità dei marittimi la risposta è netta: “i 5mila marittimi che operano sulle nostre navi hanno nazionalità Ue e a tutti garantiamo la formazione necessaria prevista dalle certificazioni vigenti”. Ma è sull’introduzione dell’innovazione tecnologica che si giocherà il futuro del comparto. “Con il fotovoltaico è possibile ottenere energia a bassissimo costo. A bordo dei prossimi due cruise, in consegna a marzo e giugno, adotteremo una serie di soluzioni innovative, batterie più grandi in grado di sfruttare l’energia del moto ondoso, nuovi disegni degli scafi, abbattimento delle emissioni di zolfo fino a 40 volte, che segneranno uno svolta importante sotto il profilo ambientale e della gestione economica”.

Francesco Presicce (Generale di Divisione Aerea, Capo Uff. Gen. Stato Maggiore della Difesa). “L’elemento di contatto tra le nostre attività è l’innovazione. La digitalizzazione sta cambiando il quadro di riferimento, restituisce dinamicità al ruolo della logistica che diventa centrale in ogni operazione”. I flussi delle merci non possono più prescindere dalla informazioni, vero e proprio motore della revisioni di tutti i processi. “Un principio che non potrà non influenzare i criteri di riduzione della spesa nel prossimo futuro”.

Bernardo Mattarella (Ad Banca del Mezzogiorno Medicredito Centrale). L’aumento dello spread incide sul patrimonio delle banche e influisce negativamente sulle dinamiche creditizie. “Dopo una crescita del 10% nei primi dieci messi dall’anno si assiste ad un calo: si vuole capire dove si andrà a parare”. In questo quadro critico le operazioni sul Tranched Cover rappresentano per gli associati Alis un’occasione unica di promozione. Lo strumento finanziario mette a disposizione del Fondo di Garanzia previsto dalla L.622/1996 l’utilizzo di risorse del PON 2014-2020. In totale una dotazione fino a 500 milioni per finanziamenti le cui erogazioni partiranno nel primo trimestre 2019. “Un’agevolazione al credito garantita dal rating consolidato ‘logistica intermodale’ derivante dall’appartenenza ad un gruppo di riferimento come Alis”.
Giovanni Grande
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