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DICEMBRE 2018 PAG. 38 - Assospena si prepara al 2019 anno di svolta per la categoria


“Gestire il cambiamento. Dall’introduzione delle tecnologie digitali al nuovo contesto normativo europeo che ridefinisce l’operatività della figura dello spedizioniere, al confronto a tutto campo con gli altri soggetti della filiera portuale, alla ricerca di soluzioni pratiche per rendere sempre più efficienti e veloci le operazioni di controllo della merce”. Continua l’impegno a tutto campo di Assospena e del suo presidente, Augusto Forges Davanzati, alla vigilia di un 2019 che per molti versi rappresenterà un anno di svolta per la categoria.

Su quali fronti si sta spendendo maggiormente Assospena?
L’obiettivo principale è da sempre quello di contribuire al miglioramento delle attività del porto di Napoli. Facendo un primo bilancio di quest’anno posso guardare con soddisfazione ai risultati ottenuti dallo stretto rapporto instaurato con la Dogana e i terminalisti che ha contribuito a rendere più efficiente, nel complesso, il servizio reso alla merce. Negli ultimi tempi stiamo affrontando, nell’ambito di un tavolo tecnico con l’AdSP, le problematiche della viabilità interna allo scalo. Una criticità che paradossalmente deriva dall’incremento dei traffici e chiama tutti alla ricerca di soluzioni alternative.

Come si sta operando al riguardo? 
Si è ragionato innanzitutto sulla risoluzione delle problematiche nel breve termine, per alleggerire fin da subito la pressione del traffico pesante, affrontando parallelamente alcune idee più strutturali. Per ora non è stata ancora messa sul tavolo la questione dell’apertura di altri varchi. Ad ogni modo, ristrutturazione e allargamento del Bausan e possibilità di operare con una doppia postazione della Guardia di Finanza sono le migliori opzioni a disposizione. L’ideale sarebbe arretrare i controlli direttamente ai gate dei terminal, in modo da assicurare un deflusso più semplice in uscita dal porto.

A che punto è la nuova organizzazione degli uffici doganali?
In vista dell’accorpamento di Dogana e Monopoli, nell’Assemblea di maggio di Assospena, fu presentato un articolato piano di ristrutturazione degli uffici. Poi il cambio al vertice dell’Agenzia ha comportato un rallentamento dell’operazione. Di fatto, non è ancora chiaro l’orientamento in proposito dei nuovi vertici. In linea di principio, però, non posso che considerare positiva l’idea originale di accorpare tutti i controlli in un unico centro operativo a Napoli. Favorirebbe ulteriormente la velocità delle operazioni che a dire il vero sono notevolmente migliorate negli ultimi tempi. D’altronde se dobbiamo fare i conti con un incremento dei traffici di tipo strutturale l’obiettivo è velocizzare il processo in 24-48 ore per rendere lo scalo ulteriormente attrattivo. 

Quali sono le priorità per il 2019?
A maggio celebreremo l’Assemblea per il rinnovo delle cariche interne. Continueremo la collaborazione con il cluster portuale nella ricerca di soluzioni per rendere efficiente l’attività del porto e il monitoraggio su tutte le novità introdotte dal nuovo codice doganale. Con un occhio di riguardo all’incremento delle procedure telematiche, in particolare alla smaterializzazione dei documenti e all’introduzione sempre più estesa della blockchain. Sotto questo aspetto l’anno prossimo risulterà davvero un anno di svolta per il futuro telematico della categoria e studieremo approfonditamente tutti gli aspetti, le applicazioni e i servizi basati su questa nuova tecnologia. 

 Giovanni Grande
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