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NOVEMBRE 2018 PAG. 24 - Salerno si prepara ad un grande incremento nel settore crociere

Finalmente anche Salerno ha un concessionario per quanto riguarda le crociere: questo concessionario è il frutto di una sinergia tra Salerno Stazioni Marittime Spa, società che esiste dal 1998 e che è passata dai legnami a Zaha Hadid, e l’altra società Salerno Cruises srl, composta essenzialmente da Gruppo Amoruso, Aloschi e una quota Royal Caribbean Cruise.

Ne parla a PORTO&Interporto Orazio de Nigris, AD Salerno Stazioni Marittime.
“Da questa sinergia è nato un raggruppamento temporaneo di  impresa che ha vinto il bando di gara per la concessione della stazione Marittima per un anno e tre mesi prolungabili a due anni e tre mesi. Il limite temporale è dovuto al fatto che l’Autorità di sistema del Mar Tirreno Centrale ha pensato di completare le operazioni di dragaggio entro questo lasso di tempo per cui dava la possibilità ad una società di buona volontà di investire sul territorio per preparare tutto ciò che occorresse per poi andare alla concessione definitiva, probabilmente quella ventennale, per sfruttare al meglio le caratteristiche della banchina 1 con il dragaggio effettuato”.

Come si presenta la prossima stagione crocieristica a Salerno?
Ecco alcuni dati: quest’anno abbiamo avuto 65 navi circa mentre per  il prossimo anno sono programmate 72 navi, ma la cosa interessante è che al momento ci attestiamo sotto i centomila passeggeri, mentre dopo il dragaggio si prevede una forbice tra i 500mila e 600mila passeggeri,
grazie ad uno scenario che si prefigura con la costruzione di nuove navi, e quindi con la necessità per le compagnie crocieristiche di sempre nuovi porti e chi avrà fondali sufficienti sarà in grado di rispondere a queste esigenze. La nostra peculiarità sarà quella di intercettare traffico nuovo in cerca di approdi.

Quindi si prospetta un inizio in un momento molto favorevole?
Nei prossimi anni sono previste in consegne oltre 60 navi nuove e di conseguenze ci sarà l’esigenza di nuovi porti di approdo. Se tutto andrà bene, al netto di ricorsi che sempre in Italia bloccano le procedure.
Stefania Vergani
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