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OTTOBRE 2018 PAG.59 - 50 anni dello stabilimento Barilla di Marcianise

Mezzo secolo di vita per uno stabilimento all’avanguardia sul fronte della sostenibilità e della qualità. 

 Qui il Gruppo Barilla ha trovato terreno fertile per produrre ed esportare nel Mondo il simbolo della cucina italiana, la pasta, nel rispetto dell’antica arte pastificatoria campana.
Fiore all’occhiello il marchio Voiello, dalla storia antichissima e prodotta con solo grano duro Aureo 100% italiano. Per l’occasione il Gruppo di Parma ha voluto mettere a disposizione - in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II - una borsa di ricerca annuale destinata a un giovane laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie. 

Ha cinquant’anni di vita lo stabilimento di Marcianise (Caserta), costruito nel 1968 e acquistato dal Gruppo Barilla nel 1972. Una storia fatta di passione, tradizione e qualità: oggi il plant rappresenta il polo mondiale della produzione di paste di semola speciali e della celebre Pasta Voiello di Torre Annunziata, realizzata con solo grano Aureo 100% italiano. Lo stabilimento di Marcianise oggi conta una superficie totale di 87.500 mq, 10 linee produttive e 140 dipendenti.
Nel 2018, in questo sito è prevista la produzione di ben 99.300 tonnellate di pasta, a marchio Barilla, Voiello e Academia Barilla, divise tra Integrale (31%), Voiello (21%), Barilla Classica (30%), Specialità Regionali (6%), Academia Barilla (3%), Pasta BIO (4%) e la Pasta ai 5 cereali (3%) e Selezione Oro Chef (2%). Parliamo di circa 700.000 confezioni di pasta al giorno pari a 130 prodotti diversi. 

Dopo cinquant’anni di attività, la storia continua sotto la stella polare dell’innovazione, della sostenibilità, della qualità e della sicurezza, mantenendo alti i valori antichi della tradizione e passione per il prodotto, come ricorda Luca Barilla, Vice Presidente del Gruppo Barilla: “La Fabbrica è il cuore della Barilla e le Persone ne sono l’anima, quello che avviene nei nostri luoghi di lavoro diventa alla fine una specie di magia che non si limita alla preziosa manodopera ma va ad aggiungere a ogni singolo prodotto l’insostituibile spirito delle persone che lavorano con passione.”

Per festeggiare i 50 anni di attività dello Stabilimento di Marcianise, Barilla ha voluto mettere a disposizione - in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II - una borsa di ricerca annuale destinata a un giovane laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie nell’ambito di un progetto del valore di 40.000 Euro dal titolo: “Messa a punto di sistemi innovativi per la coltivazione in serra di basilico di qualità”. L’obiettivo del progetto, coordinato dalla Professoressa Stefania De Pascale del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, è mettere a punto metodologie innovative di coltivazione in serra, in particolare in coltura idroponica, per produrre basilico su larga scala durante tutto l’anno, ottimizzandone le caratteristiche quali - quantitative richieste nella trasformazione industriale e minimizzando l’impatto ambientale del processo produttivo: “Una collaborazione sinergica tra università e mondo del lavoro è uno dei migliori investimenti che un’azienda lungimirante possa fare - commenta Stefania De Pascale - Con la Barilla abbiamo intrapreso un proficuo dialogo di formazione e ricerca applicata in un settore, quello agroalimentare, che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale sul piano della qualità dei prodotti, della sicurezza alimentare, della sostenibilità dei processi e dell’innovazione tecnologica nel rispetto della tradizione”.

Quello di Marcianise è anche uno stabilimento all’avanguardia per quanto concerne lo sviluppo della strategia aziendale del Gruppo Barilla ‘Buono per Te Buono per il Pianeta’. Dal 2010 ad oggi, nello stabilimento si è registrata infatti una riduzione dei consumi di acqua per tonnellata di prodotto di oltre il 36%, una diminuzione del 23% delle emissioni di CO2 e, contestualmente, un aumento della percentuale del riciclo dei rifiuti generati fino al 90%.Come ulteriore dimostrazione dell’attenzione del Gruppo di Parma verso quest’ area, il piano degli investimenti è più che raddoppiato negli ultimi 4 anni, passando dai 3,6 milioni di Euro del 2013 ai 7,6 milioni di Euro del 2018.
                                                                                                                                           Pino Matera
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