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OTTOBRE 2018 PAG.34 - Il settore delle crociere vale 48 miliardi di euro

Si è conclusa nei giorni scorsi la più importante Fiera delle crociere del Mediterraneo – Seatrade Cruise MED 2018. L’evento è biennale e vede una ricca partecipazione di espositori e visitatori, oltre ad una serie di conference di settore con relatori di altissimo livello. Con la formula consolidata di partecipazione dei porti italiani sotto l’ombrello CruiseItaly, il padiglione italiano promosso e coordinato da Assoporti è stato al centro di numerosi incontri e ha visto anche la partecipazione di relatori dei porti italiani su temi specifici come l’ambiente e il rapporto porto-città. Dai dati diffusi durante i convegni di Seatrade, risulta che il contributo all’economia da parte del settore delle crociera nel 2017 è stato pari a 48 miliardi di euro, con un incremento del 17% sul 2015. In Europa, il numero delle crociere è stato di 6,5 milioni nel 2017, con un aumento del 6% sul 2015. L’Italia, in questo contesto è una delle destinazioni più visitate, e rappresenta nel suo insieme il più grande mercato crocieristico dell’area Mediterranea.

“Proprio per la posizione dell’Italia in questo settore, Assoporti sta lavorando sui principali temi d’interesse, ovvero ambiente e rapporto con i territori - ha commentato il Presidente Assoporti Zeno d’Agostino a margine della manifestazione - Lavoriamo il più possibile su numerosi fronti così come siamo stati presenti nuovamente tutti insieme alla Naples Shipping Week proprio sui temi relativi allo sviluppo sostenibile.”
Nel corso degli impegni programmati a Napoli si è tenuta anche una riunione interna per approfondire i numerosi argomenti d’interesse dei porti associati.

“Il Porto dei piccoli” 

L’Associazione dei Porti Italiani ha sottoscritto un protocollo con l’Associazione “Il Porto dei piccoli”. Quest’ultima è da tempo impegnata nella diffusione della cultura del mare ai bambini e alle loro famiglie e promuove progetti negli ospedali e nelle scuole per sensibilizzare la valorizzazione dei territori e del mare. Le iniziative de “Il Porto dei piccoli” sono già stati promosse e valorizzate in alcuni porti italiani e con questo protocollo quadro, Assoporti vuole diffonderne i contenuti su tutto il territorio nazionale portuale al fine di fornire cultura marittima e, allo stesso tempo, dare anche assistenza alle famiglie che necessitano cure mediche per i propri figli. A questo fine, saranno messi a disposizione i loghi dell’Associazione, saranno sensibilizzate le AdSP per le visite in porto e sarà ideato un progetto da realizzarsi insieme.

“Dal 2005 la nostra Associazione sostiene tutti i bambini e le famiglie che vivono l’esperienza della malattia attraverso attività ispirate al mare ed al porto. Questo protocollo rappresenta un altro importante passo a livello nazionale, dopo gli accordi con la Marina Militare Italiana e la Guardia Costiera, per far rete e coinvolgere sempre più realtà marittime e portuali nella nostra mission.” Ha spiegato Gloria Camurati, fondatrice e Direttore della Onlus.
Il Porto dei piccoli offre gratuitamente ogni giorno un servizio di sostegno ludico-pedagogico in ospedale, a casa ed a scuola. Raccontando il mare ed il porto a misura di bambino si coinvolgono i bimbi più fragili in un mondo affascinante, lontano dalla routine della terapia, aiutandoli a trovare nuove e positive energie.

Anche il gioco infatti può essere una cura, uno strumento importante per riportare serenità e ridurre lo stress legato alla malattia e alla degenza.
Il porto diventa così per i più piccoli un luogo accogliente, un rifugio dove trovare riparo e conforto, anche dove il mare non c’è. 

“Abbiamo aderito volentieri a questo protocollo - ha commentato il Presidente Assoporti Zeno D’Agostino - Possiamo diffondere la cultura del mare e dei porti e, allo stesso tempo, fare del bene semplicemente facendo sinergia.”
Eugenia De Cesare

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