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OTTOBRE 2018 PAG. 8 - NEWS DALL'EUROPA

Nasce la visione dell’Ue per i collegamenti con l’Asia
Punta sui concetti di connettività sostenibile, globale e basata sulle regole la comunicazione adottata da Commissione europea e Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza che illustra i principi ispiratori della politica di Bruxelles verso i collegamenti con l’Asia. “La connettività è la via del futuro. Più siamo collegati, maggiori sono le opportunità che si presentano per individuare soluzioni politiche comuni e portare prosperità economica ai cittadini”, ha dichiarato l’alto rappresentante/vicepresidente Federica Mogherini. L’Unione, in particolare, punta alla creazione di partenariati bilaterali e allo sviluppo di reti transfrontaliere con l’estensione dei collegamenti delle TEN-T prima ai paesi confinanti, successivamente al resto dell’Asia. “Le reti infrastrutturali che saranno costruite dovrebbero essere coerenti, interoperabili e sostenibili dal punto di vista finanziario e ambientale,” ha spiegato Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività. “I bandi di gara dovrebbero essere aperti e trasparenti al fine di promuovere la buona governance e la parità di condizioni. Si tratta di un’impostazione valida e che è fortemente richiesta tra i paesi asiatici, nel nostro vicinato orientale, nei Balcani occidentali e oltre”. Non ultima la questione della promozione finanziaria degli investimenti. “Con l’Asia che necessita di un importo stimato di 1,3 miliardi di euro per investimenti in infrastrutture – sottolinea Bruxelles – vi sono notevoli opportunità per le imprese dell’Ue, a condizione che siano posti in essere quadri giuridici solidi”. Obiettivo dell’Unione: “combinare le risorse delle istituzioni finanziarie internazionali, delle banche multilaterali di sviluppo e del settore privato”.

Cofinanziamento Ten-T, Bruxelles punta al 50%
La quota di cofinanziamento europeo per tutte le grandi reti di trasporto transnazionali potrebbe aumentare fino al 50%. È una delle ipotesi avanzate a Bruxelles nell’ambito delle discussioni sul prossimo bilancio 2021-27. Ad oggi, l’Ue copre il 40% delle spese di realizzazione dei corridoi delle reti TEN-T nella quale rientrano opere come la Tav, il Terzo Valico, il Brennero. Qualora la proposta passasse le forche caudine del Parlamento e del Consiglio europeo i benefici della misura riguarderebbero, ad ogni modo, tutte le opere rientranti nella realizzazione dei Corridoi Baltico-Adriatico (dalla Slovenia a Trieste, poi Venezia, Bologna e Ravenna), Reno-Alpino (via Svizzera,  Terzo Valico sino a Genova), e Scandinavo-Mediterraneo (Austria via il Brennero, sino a Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Taranto, Calabria e Sicilia a Palermo e Augusta). Nel processo di avvicendamento dei responsabili dei Corridoi, intanto, la ex premier slovacca Iveta Radicova prende il posto di Jan Brinkhorst come nuovo Coordinatore per il Corridoio Mediterraneo di cui fa parte la Torino-Lione. Cambio al vertice anche per Corridoio Baltico-Adriatico con la danese Anne Elisabet Jensen che sostituisce Kurt Bodewig.

Trasporti sostenibili, la Commissione propone nuovi investimenti
Un piano da circa 700 milioni di euro per sviluppare attraverso 49 progetti chiave infrastrutture sostenibili e innovative a servizio di tutti i modi di trasporto. È la proposta che arriva dalla Commissione europea per rafforzare l’impiego dei carburanti alternativi e modernizzare la gestione del traffico aereo, marittimo e ferroviario. Attraverso il meccanismo Connecting Europe Facility (CEF) i nuovi progetti, secondo il commissario europeo ai Trasporti, Violeta Bulc, “consentiranno di accelerare ulteriormente la nostra transizione verso una mobilità a basse emissioni e di realizzare
l’agenda dell’Ue per la crescita e l’occupazione”. “Ci aspettiamo che sblocchi un totale di 2,4 miliardi di euro di cofinanziamento pubblico e privato”. La maggior parte dei finanziamenti sarà destinata all’ammodernamento della gestione del traffico aereo europeo (ATM - 290,3 milioni di euro), allo sviluppo di progetti innovativi e di nuove tecnologie per i trasporti (209,5 milioni di euro), nonché al potenziamento della rete ferroviaria, dei collegamenti marittimi, dei porti e delle vie navigabili interne (103,6 milioni di euro). Altri 450 milioni di euro saranno messi a disposizione, dalla Banca Europea per gli Investimenti, per finanziare infrastrutture per carburanti alternativi attraverso i progetti dimostrativi InnovFin Energy Demo Projects (EDP) e lo strumento di debito CEF.

Approvato il nuovo regime di “tonnage tax” della Danimarca
Bruxelles ha dato il via libera all’estensione del regime danese di tonnage tax, in base alle norme Ue in materia di aiuti di stato. Il progetto notificato nel maggio 2016 prevede l’applicazione del regime d’imposta sul tonnellaggio anche alle navi che servono impianti off-shore e a una serie di unità da lavoro (posa-cavi, alloggio, riparazione impianti eolici) che, secondo la Commissione, “svolgono attività marittime soggette agli stessi requisiti giuridici e alle stesse condizioni di concorrenza del trasporto marittimo”. La decisione conferma inoltre che la Danimarca modificherà alcuni aspetti del regime per allinearlo all’interpretazione vigente in materia di trasporti marittimi. In particolare, saranno apportati cambiamenti ai servizi ausiliari strettamente collegati alle attività di trasporto marittimo e alle entrate derivanti da attività di noleggio a scafo nudo.
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