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LUGLIO 2018 PAG 8 - NOTIZIE BREVI DALL'UE

Vertice Ue – Cina sul partenariato strategico globale
Si è svolto a Pechino il ventesimo vertice tra l’Ue e la Cina per approfondire il partenariato strategico globale su temi quali i cambiamenti climatici, le minacce comuni per la sicurezza, la promozione del multilateralismo e la promozione di un commercio aperto ed equo. L’appuntamento fa seguito al dialogo strategico ad alto livello tenutosi a Bruxelles lo scorso 1 giugno e al dialogo economico e commerciale ad alto livello tenutosi a Pechino il 25 giugno. “L’Europa è il maggior partner commerciale della Cina e la Cina è il secondo partner commerciale dell’Europa,” ha sottolineato nella dichiarazione congiunta il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. “Ogni giorno tra l’Ue e la Cina vengono scambiati beni per 1,5 miliardi di euro. Ma sappiamo che possiamo fare molto di più, e
d è per questo che sono così importanti i progressi fatti per giungere ad un accordo globale sugli investimenti mediante un primo scambio di offerte sull’accesso al mercato, nonché a un accordo sulle indicazioni geografiche”. A margine del vertice si è tenuta la terza riunione della piattaforma per la connettività Ue-Cina, presieduta per l’Ue dal commissario Violeta Bulc, in cui le due parti hanno riaffermato il loro impegno a favore della connettività dei trasporti sulla base delle rispettive priorità politiche, della sostenibilità, delle regole del mercato e del coordinamento internazionale. Tra i temi affrontati: la cooperazione politica basata sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e l’iniziativa Belt and Road, che associa i paesi terzi interessati tra l’Ue e la Cina; quella in materia di decarbonizzazione e digitalizzazione nel settore dei trasporti e su progetti di investimento sulla base di criteri di sostenibilità, trasparenza e parità di condizioni per stimolare gli investimenti nel settore dei trasporti.

Parte il progetto a guida italiana sul recupero dei rifiuti portuali
È partita a Bastia (Corsica) la prima fase del progetto Impatti NO (IMpianti Portuali trAnsfrontalieri di gesTione dei rifiuTI Navali e pOrtuali) il cui obiettivo è rendere più efficiente la gestione dei rifiuti portuali attraverso l’attuazione di piani d’azione pilota per lo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue. L’iniziativa rientra nella strategia Ue per lo sviluppo dell’economia circolare. Con un budget di quasi 2 milioni di euro, una durata di 36 mesi, Impatti NO ha per capofila l’Università di Cagliari con il Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità delle Università di Cagliari e Sassari) nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg Italia-Francia Marittimo 2014/20. Il progetto punta alla crescita sostenibile attraverso la promozione di forme congiunte di raccolta e di trasformazione dei rifiuti nei porti attraverso l’identificazione delle migliori tecnologie; lo sviluppo di nuove opportunità economiche; l’aumento dello scambio di informazioni attraverso la creazione di una rete di porti. “Le attività - ha specificato il professor Gianfranco Fancello, tra i responsabili scientifici del progetto - saranno svolte congiuntamente con i partner diretti e l’associazione di organizzazioni, comunità e strutture responsabili di problemi identici”. I partner del programma sono  le Camere di Commercio di Bastia e dell’Alta Corsica, di Var e della Maremma e del Tirreno, Centralabs, le Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno settentrionale, del Mar Ligure Occidentale e del Mar Ligure Orientale. 

Croazia, via libera al piano per la continuità territoriale per le isole
Nulla osta di Bruxelles al piano pubblico croato da 34 milioni di euro per garantire collegamenti regolari con traghetti su cinque rotte tra le isole del paese adriatico e il continente. La Commissione in particolare ha approvato, nel quadro delle norme in materia di aiuti di Stato, il progetto di concedere una compensazione di servizio pubblico per i collegamenti da/per le isole Ugljan, PaÅ¡man, OÅ¡ljak, Zara e Hvar. Il sostegno sarà concesso alle compagnie marittime selezionate mediante gare d’appalto indette dall’Agenzia per le linee costiere e il traffico marittimo (Agencija za obalni linijski pomorski promet) andando a coprire la differenza tra le entrate derivanti dai biglietti dei traghetti e il costo di gestione degli stessi. La misura per la Commissione “contribuirà alla connettività e allo sviluppo socioeconomico delle isole”. “Per i cittadini che vivono sulle isole croate, un collegamento con la terraferma è essenziale - ha spiegato il Commissario Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza - L’aiuto è necessario per garantire l’esercizio delle rotte con frequenze adeguate durante tutto l’anno, in quanto le entrate derivanti dai biglietti superano il costo delle operazioni di traghettamento solo durante l’alta stagione estiva”.

Irlanda deferita per norme sulle inchieste marittime
La Commissione europea ha deferito l’Irlanda alla Corte di Giustizia dell’Ue per la mancata applicazione delle norme che stabiliscono i principi fondamentali in materia di inchieste sugli incidenti nel trasporto marittimo (direttiva 2009/18/CE). La direttiva prevede che ciascuno Stato membro istituisca un organo inquirente permanente e imparziale, indipendente nell’organizzazione, nella struttura giuridica e nel processo decisionale da qualsiasi soggetto i cui interessi possano entrare in conflitto con la missione affidatagli. La legge irlandese invece indica la presenza nel consiglio di amministrazione del Marine Casualty Investigation Board (MCIB) di rappresentanti del ministero dei Trasporti, configurando un possibile conflitto di interessi in caso di indagini su sinistri marittimi. 
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