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LUGLIO 2018 PAG 37 - Via ferrovia le bramme da Monfalcone ai laminatoi

Parte il Progetto Sperimentale per il trasporto ferroviario delle bramme dal Porto di Monfalcone ai quattro laminatoi (EVRAZ Palini e Bertoli Srl, Marcegaglia SpA, Metinvest Trametal SpA e Officine Tecnosider Srl) operanti nella zona industriale dell’Aussa Corno che trasformano complessivamente 1,5 milioni di tonnellate anno di bramme. Il servizio voluto dalla Regione FVG è organizzato dagli operatori logistici Inter-rail SpA e Mercitalia Rail, risultati ambedue assegnatari di un contributo in “regime de minimis” di 200.000 Euro cadauno, messi a disposizione della Regione Friuli Venezia Giulia per favorire il trasferimento di parte delle bramme dalla modalità stradale a quella ferroviaria.

“Il progetto della Regione Friuli Venezia Giulia di puntare sulla ferrovia nasce dalla constatazione che movimentare le bramme unicamente con la modalità stradale non sia più sostenibile per la collettività e per la sicurezza nella circolazione sulle strade. Per risolvere il problema abbiamo definito un progetto che prevede due fasi operative: nella prima, di rapida attuazione, grazie al contributo in “regime de minimis” con il supporto dei due operatori assegnatari del bando pubblico Inter-rail e Mercitalia Rail abbiamo dato avvio alla fase iniziale di sperimentazione, per poi passare alla seconda fase nella quale rendere strutturale la misura di intervento grazie a contributi della Unione Europea - spiega Graziano Pizzimenti assessore regionale infrastrutture territorio.
“Questo nuovo servizio di trasporto ferroviario, peraltro già attivato dall’ex Consorzio ZIAC nei primi anni 2000, va nella direzione della differenziazione dei flussi tra le varie modalità di trasporto, che potranno così garantire una alimentazione programmata dei semilavorati ai laminatoi salvaguardandone l’operatività. Inoltre questa soluzione di trasporto va nella direzione della sostenibilità in quanto toglierà settimanalmente minimo 130-150 camion dalla strada” puntualizza Tullio Bratta Amministratore Delegato di Inter-rail SpA.

La sperimentazione del servizio è iniziata lo scorso lunedì 9 luglio con un primo treno composto da 32 vagoni ed una portata utile di oltre 1.000 tonnellate destinato a due laminatoi. A regime il servizio di trasporto ferroviario sperimentale delle bramme prevede la programmazione ed organizzazione di 4-5 treni alla settimana.

Le società che collaborano alla fornitura del servizio sono oltre alle già citate Inter-rail e Mercitalia Rail (a cui spetta la regia logistica e coordinamento operativo), l’impresa ferroviaria InRail, le imprese di manovra ferroviaria Traction Service e Logica, la Compagnia Portuale di Monfalcone, il Consorzio Commessi Sopraccarichi e il Consorzio Portonuovo di Porto Nogaro.
“Questo nuovo servizio ferroviario va nella direzione di una differenziazione ed equa ripartizione dei flussi tra le varie modalità di trasporto, al fine di ridurre i pesanti impatti sulla viabilità e sulla sicurezza nella bassa friulana generati dal traffico dei camion sulle strade” conclude l’assessore Pizzimenti.

La presentazione del nuovo servizio di trasporto ferroviario sperimentale delle bramme avverrà giovedì 19 luglio a San Giorgio di Nogaro in concomitanza con l’arrivo di un convoglio ferroviario destinato ai laminatoi e alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti, il Sindaco di San Giorgio di Nogaro Roberto Mattiussi, il Direttore Centrale Infrastrutture e Territorio Magda Uliana ed i vertici delle due società che organizzano il servizio Inter-rail Spa e Mercitalia rail Srl.

Inter-rail nasce per valorizzare e rafforzare il ruolo del trasporto ferroviario in Friuli Venezia Giulia:  agisce sul mercato in qualità di operatore logistico e cura le spedizioni ferroviarie in import ed export per primarie società del nord d’Italia, spedizioni stradali e intermodali avvalendosi di qualificati e collaudati fornitori in ambito nazionale ed internazionale. E’ in grado di organizzare spedizioni a treno completo appoggiandosi ad operatori privati italiani ed esteri e trasporti multimodali con partenze dai terminal italiani da e verso la Germania, l’Austria, il Regno Unito, la Scandinavia, la Grecia, i Paesi dell’Est Europa con numerosi treni blocco settimanali.
Francesco S. Salieri
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