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GEN 2018 PAG 60 61 - Notizie brevi dall'Italia


Incontro bilaterale Italia Qatar. Una maggiore cooperazione nel settore marittimo con la firma di un Memorandum of Understanding tra Assoporti e la Qatar Ports Management Authority per lo scambio di esperienze relative agli investimenti congiunti tra i porti dell’Italia e del Qatar. È uno dei risultati dell’incontro bilaterale  tra il Ministro Graziano Delrio e il Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni del Qatar Jassim Bin Saif Bin Ahmed al Sulaiti incentrato sulla collaborazione tra i due paesi nei settori dei trasporti e delle infrastrutture. Particolarmente interessanti le prospettive di sviluppo emerse dalla possibile partecipazione a opere pubbliche sia di imprese del settore pubblico, come Anas o Italferr, sia di altre importanti società di ingegneria e costruzione. Tra gli argomenti trattati, la conclusione dell’accordo tra Qatar Airways e Meridiana che prevede il rilancio della compagnia e la programmazione di nuove rotte.

ART, le associazioni contro la consultazione. L’Autorità di regolazione dei trasporti ha avviato con Delibera n. 156/2017 una consultazione pubblica su uno schema di atto di regolazione che stabilisce “misure inerenti a metodologie e criteri per garantire l’accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture portuali”. Le prime indicazioni contenute nello schema posto in consultazione riguardano le concessioni di aree e banchine portuali, le autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali, l’implementazione di meccanismi incentivanti correlati ai canoni concessori, nonché criteri di contabilità regolatoria per la verifica delle tariffe di operazioni e servizi portuali che presuppongono l’utilizzo di infrastrutture essenziali. L’iniziativa ha suscitato forte contrarietà nelle principali organizzazioni di rappresentanza delle aziende portuali e logistiche (Ancip, Assiterminal, Assologistica, Confetra e Fise-Uniporto) che in una nota congiunta non riconoscono alla delibera “alcun valore di regolazione, poiché non rientra nelle competenze di ART diramare criteri e/o misure circa le sopra citate concessioni ed autorizzazioni”. “A nome dei nostri associati – denunciano le cinque organizzazioni imprenditoriali – non possiamo più tollerare azioni di questo tipo, che costituiscono l’esatto contrario dei processi di sburocratizzazione e di semplificazione di competenze in materia portuale tanto sbandierati quanto disattesi da iniziative del genere, poiché esse determinano ambiguità, irrazionalità e profonda incertezza per l'attività, già adeguatamente regolata, degli operatori portuali interessati, i quali sono impegnati a reggere un’agguerrita competizione straniera”.

Salerno, nuovo rimorchiatore e autorizzazione all’uscita notturna. Si chiama “Città di Salerno” il nuovo mezzo in dotazione alla “Rimorchiatori Salerno”, società appartenente al Gruppo Rimorchiatori Riuniti e attiva nello scalo campano da 25 anni. L’unità, realizzata negli stabilimenti turchi di Sanmar, con i suoi 4.800 cavalli per 60 tonnellate di tiro permetterà di manovrare con maggior facilità le navi di ultima generazione nel bacino portuale. Per l’Ad del Gruppo, Alberto Dellepiane, il rinnovo di una parte della flotta è reso necessario dall’effetto a “cascata” indotto dall’accelerazione del fenomeno del gigantismo navale. “L’introduzione di navi che superano i 20mila Teu – ha sottolineato – comporta lo spostamento sulle rotte regionali di unità minori ma pur sempre caratterizzate da tonnellaggio e dimensioni ragguardevoli. Un fenomeno che riguarda anche Salerno, porto cresciuto sia in termini di traffico sia di grandezza delle navi che lo scalano”. Intanto, si chiude con un responso positivo la fase sperimentale iniziata lo scorso novembre che autorizzava l’uscita dal porto di navi superiori ai 250 metri anche in orario notturno. La Capitaneria di Porto ha emanato un apposito provvedimento che regolamenta in via definitiva le modalità e i requisiti che dovranno essere rispettati per questo tipo di manovra.

Concorso internazionale di idee per il porto di Palermo. E’ lo strumento cui si è affidata l’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale per la progettazione dei nuovi terminal crociere e ro-ro, del collegamento con la stazione marittima esistente e delle relative aree di interfaccia con la città previsti dal Piano Regolatore del porto di Palermo. Il PRP, in fase di attuazione, indica una serie di interventi per favorire l’integrazione tra lo scalo e il tessuto cittadino e lo sviluppo di nuove funzioni urbanistiche rivolte a cittadini e turisti. In particolare, il molo Sammuzzo è stato individuato come punto di destinazione del nuovo terminal crociere necessario per accogliere le navi di grandi dimensione facendo di Palermo un “cruise home port”. Il nuovo terminal crociere dovrebbe svilupparsi su circa 7mila metri quadri di superficie scoperta e 11mila di superficie coperta, mentre il terminal ro-ro, la cui costruzione è prevista sul Molo Piave, avrebbe 20mila metri quadri di superficie scoperta e 33mila di superficie coperta. Il bando è stato inoltrato alla Gazzetta Ufficiale dell’Ue e il 20 aprile scadrà il termine ultimo per la presentazione degli elaborati.

Lavoro portuale: intesa tra Genova e Trieste. L’ente di formazione della Culmv di Genova, la Fondazione CIF Formazione e Rina Academy hanno firmato un accordo con l’Agenzia del Lavoro portuale del Porto di Trieste per lo scambio di conoscenze, l’elaborazione di linee guida per i piani formativi e lo studio di fattibilità di una struttura organizzativa e operativa per la formazione e l’analisi delle prospettive di evoluzione del lavoro e alle prese con automazione e digitalizzazione. “I due scali – ha spiegato il console della Culmv, Antonio Benvenuti – hanno cicli operativi simili e sono in pieno sviluppo sulle rotte che collegano in primo luogo il Far East. Si possono costruire percorsi comuni sui fabbisogni futuri”.

PortoLab, Contship lo vuole nazionale. Aprire i porti agli alunni delle scuole primarie e spiegare concretamente cosa avviene sulle banchine. È l’obiettivo del Gruppo Contship Italia che punta ad implementare a tutta la penisola il suo progetto PortoLab nato dieci anni fa a La Spezia. “Siamo convinti che sarebbe positivo se si facesse qualcosa di analogo in tutti i porti italiani,” ha spiegato il responsabile marketing del Gruppo, Daniele Testi. “Si tratta di coinvolgere, naturalmente, Provveditorati e Autorità di sistema. Questo progetto, cioè far toccare con mano ai ragazzi la realtà di un porto, non potrà che agevolare i ragazzi nelle loro scelte future. E comunque può rappresentare per loro una crescita dal punto di vista culturale che potrà rivelarsi preziosa. La nostra è una scommessa in primo luogo culturale”.

Dichiarato fallimento RDB. Il giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Torre Annunziata, Valentina Vitulano, ha dichiarato il fallimento della RDB Armatori (Rizzo-Bottiglieri-De Carlini) dopo la mancata intesa sul piano di rilancio aziendale con il principale creditore della società, il fondo Pillarstone. La compagnia, una delle più importanti nel settore bulkcarrier, aveva accumulato debiti per circa un miliardo. Ora sarà affidata a un liquidatore che dovrà cedere gli asset di proprietà rappresentati da 13 navi e alcuni immobili.

Porto Marghera, presentato progetto per deposito Gnl. Venice LNG, newco nata dall'unione dei due gruppi industriali italiani Decal Spa e San Marco Gas (sister company di San Marco Petroli), ha presentato il progetto per la realizzazione di un deposito di stoccaggio costiero di gas naturale liquefatto nell’area industriale di Porto Marghera. Il deposito sarà localizzato in un'area di proprietà di Decal Spa, a fianco dell'attuale sito di stoccaggio di oli, lungo il Canale Industriale Sud, su terreni bonificati, precedentemente utilizzati per la movimentazione del cemento. È prevista l'istallazione di un serbatoio a pressione atmosferica con capacità massima di stoccaggio di 32.000 mc., realizzato con la migliore tecnologia disponibile, che sarà alimentato da navi gasiere di piccola e media taglia (massimo 30.000 mc); la distribuzione sarà invece garantita attraverso autocisterne e metaniere di piccola taglia.

Nuovo capo del Corpo Piloti di Genova. È Danilo Fabricatore Irace, nominato con decreto del porto di Genova, Ammiraglio Giovanni Pettorino. Capitano di lungo corso, nato nel 1969, originario di Napoli, Fabricatore Irace è anche presidente della Federazione nazionale dei piloti dei porti. Entrato nel Corpo Piloti di Genova nel 1999 subentra a John Gatti che chiude in anticipo il suo mandato.

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