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DIC 2017 PAG 48 - AIATP, come uscire da un pasticcio burocratico


È Salvatore Gambardella il nuovo presidente dell’AIATP, l’Associazione Italiana Armatori Trasporto Passeggeri. L’elezione è arrivata a Livorno nel corso del VII Meeting organizzato dalla S&T Broker di Franco Sanna, appuntamento che riunisce tutta la filiera produttiva attorno alle novità tecniche e normative di un settore che conta più 100 società attive sui tratti costieri della navigazione nazionale.
Al centro dell’Assemblea il pasticcio burocratico sui requisiti per il rilascio delle “certificazioni per il settore di coperta e di macchina”, un adeguamento alla Convenzione STCW che non tenendo conto della specificità operativa del comparto (utilizzo di navi di stazza inferiori alle 250 tonnellate di stazza lorda) crea enormi problemi operativi agli armatori, rendendo estremamente difficoltoso la conversione di titoli per il personale di bordo.
“Il pregiudizio che subiscono le società associate a causa di questa applicazione errata della STCW è gravissimo,” ha spiegato l’avvocato Leopoldo Fiorentino, relazionando sullo stato dei ricorsi al TAR presentati in difesa della categoria. “La forzata conversione dei titoli nazionali in figure professionali IMO comporta difficoltà di conseguimento per chi è già impegnato sulle unità in navigazione costiera: ad esempio, un marittimo munito del titolo professionale di comandante con la conversione diventa abilitato di coperta, poco più di un mozzo”. Una situazione dalle conseguenze deflagranti per il futuro di tutta la filiera. “Le società di navigazione – ha continuato Fiorentino – incontreranno difficoltà a reperire personale idoneo al servizio. Inoltre, i marittimi che conseguirebbero ex novo le figure professionali sarebbero propensi a lavorare su unità navali impegnate in navigazione internazionale dove riceverebbero emolumenti maggiori”. 
In attesa del prossimo 21 febbraio 2018, data in cui arriverà il pronunciamento del TAR del Lazio sulla questione, si è parlato anche dei ricorsi effettuati da alcune compagnie campane circa l’abuso delle norme sul “noleggio con unità di diporto”, che si risolvono, in alcuni casi, in una vera e propria concorrenza sleale.
“Il settore si trova in un momento di grave difficoltà e mi auguro che tutto il comparto del trasporto passeggeri turistico si compatti con l’associazione per la soluzione dei vari problemi che richiedono rapide soluzioni,” ha sottolineato il neo presidente Gambardella che guarda alle opportunità di crescita possibili sul breve termine. “Quest’anno si è registrato un boom delle presenza turistiche, fenomeno che ha innescato una forte richiesta da parte delle società armatrici per il rinnovo delle flotte”. Una situazione di contesto favorevole che chiama in causa tutto il comparto nazionale, “con un parco mezzi di almeno un migliaio di unità di vecchia costruzione che andrebbero rigenerate o sostituite per garantire la massima qualità dell’offerta”.    
L’assemblea AIATP ha proceduto anche ad eleggere il nuovo consiglio direttivo, confermando nella carica di segretario generale Antonio Bozzo, che diventa anche presidente onorario dell’associazione.
Ampio spazio nel corso della due giornate di lavoro è stato dedicato anche alle questioni più strettamente operative. Nel settore motoristico sono stati presentati dispositivi come il nuovo filtro per il particolato, obbligatorio a partire dal 2018, con le nuove norme ambientaliste previste dall’Ue, e l’evoluzione verso macchine con cilindrata inferiore e consumi più contenuti. Sul versante utilities, illustrate le ultime soluzioni green per la pitturazione degli scafi, quelle contro il deterioramento del carburante, servizi di manutenzione programmata, network di assistenza rapida.

Giovanni Grande

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