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GENNAIO 2020 PAG. 8 - NEWS DALL'EUROPA


Accordo sulla digitalizzazione delle informazioni sul trasporto merci
Gli ambasciatori degli Stati membri dell’Ue, riuniti in sede di Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), hanno dato il via libera alla proposta che istituisce un quadro giuridico uniforme per l’uso di informazioni elettroniche sul trasporto merci in tutti i modi di trasporto. Le nuove norme imporranno a tutte le autorità pubbliche pertinenti di accettare le informazioni rese disponibili in formato elettronico su piattaforme certificate ogni qualvolta le imprese decidano di ricorrere a tale formato per dimostrare la conformità alle prescrizioni legislative. Entro i prossimi 30 mesi spetterà alla Commissione l’adozione delle specifiche tecniche per assicurare  l’interoperabilità tra i diversi sistemi informatici impiegati per lo scambio di informazioni, insieme alle procedure comuni per l’accesso e il trattamento dei dati. L’iniziativa punta a rimuovere il principale ostacolo al più ampio ricorso a documenti di trasporto digitali, ovvero la variabilità del grado di accettazione, piuttosto basso nel complesso, dei documenti digitali da parte delle varie autorità. Dopo l’adozione da parte del Consiglio europeo e poi del Parlamento il testo entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Alcune delle disposizioni saranno applicabili a decorrere dall’entrata in vigore dell’atto giuridico, altre quattro anni dopo. L’obbligo delle autorità pubbliche di accettare le informazioni rese disponibili in formato elettronico inizierà ad applicarsi cinque anni dopo l’entrata in vigore del regolamento, in funzione dell’adozione delle pertinenti specifiche tecniche da parte della Commissione.

Cantieri sudcoreani, parte l’indagine di Bruxelles
Indagine approfondita da parte della Commissione europea sul progetto di acquisizione di Daewoo  Shipbuilding & Marine Engineering Co. da parte dell’altro gruppo cantieristico sudcoreano Hyundai Heavy Industries Holdings (HHIH), ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni. Bruxelles teme che la concentrazione possa ridurre la concorrenza in vari mercati mondiali della costruzione navale da carico, in particolare per le società di navigazione europee che sono i principali clienti di DSME e HHIH e rappresentano il 30% della domanda mondiale di navi da carico. A seguito dell’indagine preliminare di mercato, il timore è che l’operazione proposta possa eliminare DSME quale importante forza competitiva nei principali mercati dello shipping. Il rischio è che “i restanti costruttori navali non esercitino una pressione concorrenziale sufficiente sull’entità risultante dalla concentrazione nei quattro settori interessati dall’operazione”. Secondo la Commissione “è improbabile che un ingresso tempestivo e credibile di altri costruttori navali possa contrastare gli eventuali effetti negativi dell’operazione”. “L’acquisizione potrebbe quindi ridurre significativamente la concorrenza sul mercato della costruzione di navi da carico, il che potrebbe portare a prezzi più elevati, a una minore scelta e a minori incentivi all’innovazione”.

Nuovo regolamento per la pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero
Il Consiglio europeo ha adottato un regolamento che fissa i limiti di cattura  per il 2020 per alcuni stock ittici nel Mediterraneo e nel Mar Nero. I punti previsti fissano un livello inferiore del 10% negli sforzi di pesca massima consentita rispetto al livello di riferimento del piano pluriennale (applicate a Spagna, Francia e Italia); un periodo di chiusura per l’anguilla in tutto il Mediterraneo e limiti di cattura e di sforzo per gli stock di piccoli pelagici nel Mare Adriatico; un contingente autonomo per lo spratto nel Mar Nero applicabile a Bulgaria e Romania, fissato a un livello necessario per mantenere il livello attuale di mortalità per pesca; la possibilità di pesca del rombo chiodato nel Mar Nero. Le decisioni – sottolinea il Consiglio – sono state basate sui pareri forniti dal Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (CSTEP), dal comitato scientifico consultivo per la pesca della CGPM e dal gruppo di lavoro della CGPM sul Mar Nero, e rispettano i principi della politica comune della pesca (PCP) riformata. Si apre intanto la discussione tra Consiglio e Parlamento europeo sulle modalità attraverso cui attenuare i contraccolpi socio-economici derivanti dalla decisione della Commissione di vietare per tutto il 2019 e limitare nel 2020 la pesca del merluzzo bianco nel Mar Baltico orientale. Allo studio un regolamento per consentire di utilizzare l’arresto definitivo per la demolizione dei pescherecci che operano nell’aria. L’obiettivo è aiutare i pescatori ad adeguarsi al periodo di transizione necessario alla ricostituzione degli stock indeboliti.

Allo studio direttiva per accelerare il completamento delle Ten-T
Al fine di facilitare il completamento delle Ten-T, accelerando le procedure di rilascio delle autorizzazioni, sarà varata un’apposita direttiva al fine di garantire la flessibilità necessaria affinché gli Stati membri possano sfruttare le rispettive procedure amministrative già esistenti. La norma riguarderà tutti i progetti che fanno parte dei collegamenti transfrontalieri e nei collegamenti mancanti, individuati in via preliminare, della rete centrale TEN-T. Prevista la designazione per ogni Stato di un’autorità di “contatto” affinché il promotore del progetto riceva orientamenti sulla trasmissione della documentazione e altre informazioni e un termine massimo di quattro anni per l’intera procedura di rilascio delle autorizzazioni.
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